Borse di studio internazionali per la ricerca sul clima, nel nome di Vedova

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Università Ca’ Foscari Venezia e Fondazione Emilio e Annabianca Vedova insieme per la ricerca sul clima e il sostegno di giovani talenti.

Nel ricordo della figura di Emilio Vedova, artista sensibile e attento a tutte le situazioni di crisi e ai conflitti che da sempre scuotono il mondo e dilaniano la società, comprese  guerre ed emergenze climatiche, di grandissima attualità oggigiorno, la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova ha deciso di collaborare con l’Università Ca’ Foscari Venezia affinché alcuni tra i migliori studenti e le migliori studentesse abbiano la possibilità di usufruire, dall’anno accademico 2020-21 per una durata triennale, di una borsa di studio all’estero per svolgere un programma di ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici nel mondo. 

“L’intera opera di Vedova è una sorta di grido quasi disperato – sottolinea il Presidente della Fondazione Alfredo Bianchini - che testimonia la lotta tra il bene e del male, in un continuo conflitto di situazioni, declinata come un inestricabile reticolato che imprigiona il Mondo come sintetizzato nel celebre Tondo del ’91 Golfo. Mappa di Guerra”

La donazione consentirà di erogare all’anno una borsa "senior" per studenti di dottorato e due borse "junior" per studenti di Laurea Magistrale.

L’Ateneo bandirà entro l'anno una call per i dottorandi e gli studenti di laurea magistrale che verranno selezionati sulla base del loro progetto di tesi o di dottorato; i vincitori avranno la possibilità di trascorrere un periodo di studio presso la Nanyang Technological University di Singapore con cui l’Ateneo ha in corso una partnership per sviluppare congiuntamente progetti di ricerca su tematiche ambientali, come l’innalzamento dei mari e gli effetti dei cambiamenti climatici sui sistemi marino-costieri. La commissione selezionatrice sarà composta da docenti di Ca' Foscari, di Nanyang Technological University e da un referente di Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. 

Ca’ Foscari si distingue nel panorama nazionale e internazionale per la sua attività scientifica e didattica nell’ambito del climate change con il corso di laurea in Scienze Ambientali e i Programmi di dottorato in Scienza e Gestione dei Cambiamenti Climatici, Scienze Polari e Scienze ambientali offerti dal Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica.

La presenza a Ca’ Foscari di una solida tradizione di studi in questo campo si è immediatamente spostata con la sensibilità della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova che per prima ha voluto dedicare agli studi sul clima le borse a Ca’ Foscari, sviluppando una tematica cara al celebre artista veneziano, di cui l’istituzione rinnova la memoria.

Il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia Michele Bugliesi: «Per Ca' Foscari è un grande onore essere stati scelti dalla Fondazione per questo progetto a favore dei giovani talenti. Ringrazio la Fondazione, e il suo Presidente Avv. Bianchini, per la sensibilità e la volontà di sostenerne l'esperienza di studio e ricerca in un campo, quello dei cambiamenti climatici, per quale Ca' Foscari da anni ha acquisito una consolidata leadership a livello nazionale e internazionale. Mi fa particolarmente piacere che sia una istituzione veneziana, dedicata a un grande artista, a voler supportare la nostra università, che di questa città è e vuole continuare a essere parte integrante e attore di crescita e sviluppo»

Il Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica Antonio Marcomini: «Il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica è orgoglioso e onorato di poter offrire ai propri studenti questa importante opportunità di studio e ricerca, siamo profondamente grati alla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. Il nostro Dipartimento sviluppa da anni progetti di ricerca nel campo dei cambiamenti climatici con partnership internazionali che danno la possibilità ai nostri studiosi di svolgere la propria attività scientifica dividendosi tra l'Italia e il resto del mondo. La nostra offerta didattica è andata arricchendosi nel corso degli anni strutturandosi in un percorso che inizia alla triennale, si consolida nel biennio magistrale e prosegue poi con il dottorato consentendo di sviluppare competenze specifiche e di frontiera in questo settore. Grazie a questa opportunità sarà possibile ampliare e approfondire ulteriormente la ricerca scientifica e i suoi risultati nell'ambito della dinamica del cambiamento climatico e degli impatti ambientali e socio-economici ad esso associati».