Libertà per Zaky. Ca' Foscari si unisce agli appelli internazionali

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Un anno fa è cominciata la detenzione, al Cairo, di Patrick Zaki, attivista dei diritti umani e studente dell'Università di Bologna.

Da allora Zaki si trova in carcere, dov'è sottoposto a minacce e torture, con l'accusa di sovversione e incitamento a manifestazioni illegali.

L'Università Ca' Foscari Venezia -  con la Rettrice Tiziana Lippiello e tutta la comunità accademica  -, si unisce ai numerosi appelli internazionali che chiedono l'immediata scarcerazione e un giusto processo per il giovane studente ribadendo altresì, con forza, il divieto di arresti o detenzioni arbitrari (art.9), il divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti (art.7) e la libertà di opinione ed espressione (art.19) enunciati nel Patto internazionale sui diritti civili e politici del 16 dicembre 1966, ratificato anche dall’Egitto.