“Migrazioni, globalizzazione e genere”, Sabrina Marchetti parla ai parlamentari G7

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Per affrontare le sfide poste da migrazioni e globalizzazione è necessario considerare l’impatto del genere in una prospettiva “trasformativa”, invece  che  come semplice quantificazione del numero di donne che emigrano ogni anno.

Questo l’approccio che la professoressa cafoscarina Sabrina Marchetti offrirà ai/alle parlamentari delle nazioni G7/G20, riuniti alla Camera dei Deputati dalla presidenza italiana G7 per la conferenza “The Challenges of a World on the Move: Migration and Gender Equality, Women’s Agency and Sustainable Development”. La conferenza sarà aperta giovedì 4 maggio dai saluti del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dall’intervento di Aung San Suu Kyi, Consigliera di Stato del Myanmar.

Sabrina Marchetti, principal investigator del progetto ERC DomEQUAL e docente di Sociologia, interverrà venerdì 5 maggio in una sessione dedicata all’importanza di dare voce e opportunità alle donne, a partire dalle più giovani, per garantire il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’ONU.

“Un approccio trasformativo nell'analisi della dimensione del genere nelle migrazioni - anticipa la studiosa - significa andare a vedere come le diseguaglianze di genere siano un elemento costitutivo delle migrazioni internazionali, in particolare rispetto alla questione delle divisione ineguale del lavoro di cura e riproduttivo, che si verifica all’interno delle famiglie così come su scala globale. Gli studi femministi si interrogano quindi su come le migrazioni possano costituire un'opportunità per ridurre tali diseguaglianze piuttosto che riconfermarle. Ciò purtroppo non accade in percorsi migratori in cui le donne sono sempre più vulnerabili, come ad esempio per effetto delle politiche di repressione della mobilità a cui stiamo assistendo oggi in Europa”.

L’incontro, sostenuto e promosso dal Parlamento, è organizzato dal Gruppo di lavoro Parlamentare “Salute globale e diritti delle donne”, in collaborazione con AIDOS (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) ed EPF (European Parliamentary Forum on Population & Development).

Obiettivo della conferenza è coinvolgere i/le parlamentari dei Paesi G7, G20 e dei Paesi del Sud ed emergenti per rinnovare l’impegno dei governi in tema di cooperazione internazionale e salute globale, uguaglianza di genere, salute e dei diritti sessuali e riproduttivi, nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Al termine dei due giorni di lavoro un appello internazionale dei parlamentari verrà consegnato alla presidenza italiana.