Telefono verde AIDS e IST più accessibile grazie a una cafoscarina

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Da trent’anni in Italia esiste un ‘telefono verde’ che risponde in modo anonimo e gratuito a migliaia di telefonate con quesiti su Aids e Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST). Oggi il servizio apre il canale dedicato via email diventando più accessibile alle persone sorde, grazie all’impegno di una studentessa di Ca’ Foscari e all’incontro degli specialisti di LIS e sordità cafoscarini con gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’idea

Nel 2015, Anastasia Parini è una studentessa di Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio che da anni studia la lingua dei segni italiana (LIS) e ha a cuore due aspetti: da un lato conosce le difficoltà dei sordi nell’accedere a contenuti e servizi, dall’altro sa quanto sia importante diffondere una maggiore sensibilità per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse.

Coinvolgendo diverse persone, tra cui sordi madrelingua LIS e docenti di LIS, un laureando di Medicina attivo sulla prevenzione IST assieme a diverse associazioni, e video-maker, doppiatori e fonici professionisti, progetta una serie di video in LIS sulle IST primariamente rivolti ai sordi segnanti, che possono così usufruire di informazioni nella loro madrelingua, ma accessibili a tutti tramite sottotitoli e voice-over in italiano. Per sostenere il progetto, apre una campagna di crowdfunding su Produzioni Dal Basso.

“Il progetto Info IST-LIS nasce da una determinata e tenace motivazione personale - racconta Anastasia Parini, oggi studentessa alla Magistrale di Scienze del Linguaggio - che mi ha portata a realizzare una serie di video, indirizzati principalmente alle persone sorde segnanti, ma completamente accessibili anche a udenti e sordi non-segnanti, contenenti informazioni di base sulle IST e sulla loro prevenzione. Credo sia fondamentale tradurre contenuti e permettere alle persone di usufruirne nella propria madrelingua: vi immaginate se in Italia le informazioni sull’AIDS fossero disponibili esclusivamente in inglese “perché tanto l’inglese lo studiamo tutti a scuola”?”.

 

“Una volta realizzato il progetto - racconta - l’ho inviato per conoscenza alla direttrice dell’Unità Operativa "Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione” - Dipartimento Malattie Infettive dell’ISS, Anna Maria Luzi. Da qui è cominciato un fruttuoso percorso di collaborazione che ha coinvolto Anna Cardinaletti, professoressa del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, e che ha portato all’attivazione del nuovo servizio”.

Il nuovo servizio

La collaborazione tra Ca’ Foscari e l’ISS ha permesso di aprire un nuovo di canale informativo dedicato: le persone sorde che che hanno dubbi sul proprio stato di salute, o avuto comportamenti sessuali a rischio di contagio potranno saperne di più inviando un’e-mail all’indirizzo  tvalis@iss.it. Il servizio, gratuito, è stato attivato in accordo con il Ministero della Salute. VEASYT, spinoff di Ca’ Foscari, ha fornito supporto tecnico gratuito per la realizzazione del video che presenta il servizio:

 

Lo scopo è quello di far giungere informazioni scientifiche corrette e aggiornate in merito alle IST a chi potrebbe avere maggiori difficoltà nell’usufruire dei canali informativi accreditati convenzionali come le persone con disturbi dell’udito, che in Italia ISS stima siano complessivamente circa sette milioni.

Per le caratteristiche eterogenee quanto a causa, età di insorgenza, tipo di sordità del target l’intervento informativo erogato sarà effettuato da un’équipe multidisciplinare costituita da ricercatori dell’ISS e da esperti di Ca’ Foscari.