Mediterranea 'sbarca' a Ca’ Foscari: "salvare vite non è reato"

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Autore: Michelle Seixas

All’Università Ca’ Foscari Venezia, con l’organizzazione del Center for the Humanities and Social Change, si è analizzato il progetto Mediterranea-Saving Humans durante la lezione del prof. Bassi Postcolonial society and cultures.

Mediterranea-Saving Humans è una "azione non governativa" nata allo scopo di monitorare e raccontare quel che accade nel Mediterraneo centrale, dove migliaia di persone – le stime ufficiali ne contano oltre 2mila solo dal gennaio 2018 - muoiono nel più totale silenzio. Mediterranea è anche una nave, la Mar Jonio, acquistata grazie a un’operazione di crowfunding – ancora in corso – che in poco più di 2 mesi ha raccolto 350mila euro.

La Mar Jonio è l’unica nave battente bandiera italiana che sta attuando operazioni di monitoraggio e soccorso nel tratto di mare a nord della Libia.

Quali sono i princìpi che animano Mediterranea? Come funziona? Entro quale quadro di riferimento giuridico opera? Come è stato possibile acquistare collettivamente una nave e metterla in funzione?

Gli studenti in aula hanno potuto incontrare due attiviste del progetto, Alessandra Sciurba e Lucia Gennari, che hanno raccontato l'azione di Mediterranea inquadrandola dal punto di vista normativo, politico e umano. Con loro sono intervenuti i docenti cafoscarini Sara De Vido e Shaul Bassi, del Center for the Humanities and Social Change.

Al termine dell'intervento hanno risposto ad alcune delle nostre domande:

Shaul Bassi e Sara De Vido, Lucia Gennari, Alessandra Sciurba

Federica SCOTELLARO