Sword of the Stranger

La storia, ispirata a una vicenda reale che coinvolse Xu Fu mago di corte della dinastia Qin che guidò una spedizione in Giappone con una flotta di diverse decine di imbarcazioni, viene ambientata invece in epoca feudale. 

Protagonista di questa storia è un rōnin senza nome dotato di straordinaria forza, che instaura un legame affettivo con Kotaro, un giovane orfano fuggito dalla Cina che si sposta vagabondando insieme al suo cane. Il bambino è ricercato tuttavia da una delegazione inviata dall’imperatore Ming, instauratasi facilmente sul territorio giapponese corrompendo la nobiltà locale, essendo fondamentale per portare a compimento un arcano rituale. Il ronin accetterà di scortare Kotaro verso un luogo sicuro, affrontando i sicari tra cui il temibile Luo-Lang, chiamato “barbaro” per le sue evidenti origini europee. Interessanti le riflessioni sul “diverso” in una società iper-omogenea, incarnato sia dal “barbaro” che dal rōnin, che cela per paura la sua origine indocinese.

Enrico Pittalis

(Sutorenjia Mukōhadan)
tr.: Spada dello Straniero
Giappone, 2007, 102’, Dir. Masahiro Andō