Zorikto Dorzhiev

Nato nel 1976, Zorikto è un artista siberiano. Diplomato alla scuola di arte di Ulan-Ude, è considerato tra i più noti artisti contemporanei di etnia buriata. I suoi dipinti hanno talvolta uno stile quasi caricaturale, che può ricordare l’iconografia cristiana ortodossa, fondamento dell’arte figurativa russa, ma con richiami decisamente “orientali”.

Tra le tematiche più care all’artista quello della steppa e della vita nomadica del popolo buriato e degli altri gruppi etnici turco-mongolici che vivono tra la Siberia e l’Asia centro-orientale. La sua mostra “Степная история” (Stepnaja istorija) o “Steppe Story”, presentata nel 2009 al museo statale di San Pietroburgo è stata una delle prime di una serie di mostre dedicate ai nomadi delle steppe e alla durezza della loro vita. I suoi lavori sono stati esposti poi in diversi contesti in Federazione Russa e all’estero, ad esempio alle Olimpiadi di Pechino e al Consiglio di Europa. Nel 2019 Zorikto ha presentato New Steppe alla Chiesa Anglicana di san Giorgio, in occasione della Biennale di Arte.

 I suoi dipinti e le sue sculture riescono a trasportare lo spettatore nella realtà dei suoi soggetti, fatta di yurte, carovane e lunghi spostamenti a cavallo, fatta di sofferenze ma anche di speranze, con uno stile che amalgama senza difficoltà elementi tipicamente europei ed asiatici, contemporaneità e tradizione, razionalità e tratti onirici e creando così un modello estetico estremamente riconoscibile, che riesce quasi a far sentire gli odori delle immense steppe asiatiche. 

Tra gli estimatori e collezionisti dei suoi lavori si possono notare il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder. Zorikto è inoltre un artista poliedrico che ha anche lavorato come costumista per la realizzazione del film “Mongol”, precedentemente presentato sul nostro sito, del regista Serghej Bodrov, anch’egli di origine buriata.

 

Enrico Pittalis