Sympathy for Mr. Vengeance

Dopo lo strepitoso successo di J.S.A., Park Chan-wook finalmente riesce a realizzare un film che aveva in mente da tempo.

SYMPATHY FOR MR. VENGEANCE복수는 나의 것, Boksuneun naui geo

 

 

 

Regia:Park Chan-wook; Sceneggiatura: Lee Moo-young, Lee Jong-yong, Park Ridame; Fotografia: Kim Byung-il; Scenografia: Choi Jung-wha; Montaggio: Kim Sang-beom; Musica: Bae Hyun-jin; Interpreti: Song Kang-ho, Shin Ha-kyun, Bae Doo-na; Produttore: Seok Dong-jun, Hah Sung-keun, Lim Jin-kyu; Produzione: Studio Box; Distribuzione: CJ Entertainment; Corea del Sud, 2002, 35mm, colore, 120'.

 

Ryu, un ragazzo sordomuto, al fine di salvare la sorella gravemente malata decide di donare un rene ad una organizzazione di trafficanti di organi, a patto che questi in cambio trapiantino alla sorella il rene di cui necessita per vivere. I trafficanti invece spariscono dopo averlo derubato di uno dei suoi reni e dei suoi risparmi, e quando finalmente l'ospedale (la cui interminabile lista d'attesa non aveva lasciato speranze) ha trovato un donatore compatibile per la sorella, i soldi necessari per l'operazione non ci sono più. A causa della convalescenza forzata dopo il furto del rene subìto, Ryu viene anche licenziato dal suo datore di lavoro. Su consiglio della fidanzata, appartenente ad un gruppo terroristico, decide così di rapire la figlia del suo datore di lavoro per ottenere i soldi necessari per l'operazione della sorella. Ma nel frattempo la sorella muore, la bambina rapita pure, e a Ryu non rimane che cercare di vendicarsi dei trafficanti di organi che l'hanno ingannato. Il padre della bambina rapita, parallelamente, decide di vendicarsi di Ryu e della fidanzata di lui, che hanno causato involontariamente la morte della bambina....

 

 

Dopo lo strepitoso successo di J.S.A., Park Chan-wook finalmente riesce a realizzare un film che aveva in mente da tempo. Sympathy for Mr.Vengeance, dalla trama contorta e sarcasticamente pessimista, è il primo della sua trilogia sulla vendetta, che continuerà con Old Boy (2003) e Lady Vengeance (di cui è prevista l'uscita in Corea per la fine di luglio 2005).

 

Un omaggio a La vendetta è mia di Imamura Shōhei (1979), Sympathy for Mr.Vengeance (il cui titolo coreano  l’esatta traduzione del film di Imamura) è estremo e violento, difficile da guardare fino alla fine. Segue un corso doloroso, in cui si alternano disgrazie e imprevisti a catena, in una mescolanza di elementi che a prima vista potrebbe ricordare il melodramma, anche se in questo film di mélo non c'è proprio nulla. Una combinazione di ingredienti del tutto particolare e rischiosa, che in Corea non è stata apprezzata (almeno a giudicare dai biglietti venduti). Raccappricciante e pessimista fin quasi a raggiungere il ridicolo, il film presenta un cast d'eccezione, con i bravissimi Song Kang-ho e Shin Ha-Kyun già incontrati in J.S.A., e l'altrettanto brava Bae Doo-na, una delle più amate fra le giovani leve coreane. Ottima anche la fotografia, con un interessante uso cromatico basato sul contrasto dei colori freddi e metallici con quelli caldi e solari, in composizioni cromatiche che a volte ricordano i fumetti, mentre in altre lasciano presagire il disastro imminente.

 

In Sympathy for Mr. Vengeance il susseguirsi di disgrazie, ingiustizie e fallimenti strettamente correlati con sentimenti di amore e disperazione, è riprodotto asetticamente, senza simpatizzare con nessuno dei protagonisti, quasi a beffa di questi piccoli uomini che lottano disperatamente e inutilmente come formiche contro un invincibile (dis)ordine delle cose del mondo.

Un film molto diverso dal precedente J.S.A., Sympathy for Mr. Vengeance ha diviso il pubblico coreano in due nette fazioni; come il successivo Old Boy è stato invece osannato in diverse occasioni dalla cririca, soprattutto quella straniera. Sicuramente un film molto particolare, e che lascia in ansia, col fiato sospeso in attesa dell'ultima parte della trilogia, con la quale Park Chan-wook riuscirà senza ombra di dubbio a stupirci ancora.

Silvia Tartarini