Chugŏdo choa (Too Young To Die)

Spetta al documentarista coreano Park Jin-pyo la palma del film con le scene di sesso più esplicite di Cannes 2002...

CHUGŎDO CHOAToo Young To Die di Park Jin-pyo

 

Regia: Park Jin-pyo. Sceneggiatura: Lee Soo-mee. Fotografia: Jung Yong-woo. Scenografia: Nia. Montaggio: Moon In-dae. Musica: Park Ki-heon. Interpreti: Park Chi-gyu, Lee Soun-ye. Produttore: Kim Hong-back. Produzione: May Films. Distribuzione: Mirovision Inc. Corea del Sud, 2001, 35 mm, colore, '67.

 

Spetta al documentarista coreano Park Jin-pyo la palma del film con le scene di sesso più esplicite di Cannes 2002, avendo anche la particolarità che ad interpretarle è una coppia di settantenni chiamata a raccontare la propria storia. Basato sul documentario televisivo Love, realizzato nel 2001 dallo stesso Park, Chugŏdo choa mette infatti in scena la vita matrimoniale di Park Chi-gyu e Lee Sun-ye: lui vedovo da tre anni, lei da sei, conosciutisi in un centro per anziani, innamoratisi a prima vista e subito sposi felici. La loro storia d'amore e il successivo matrimonio vengono raccontati da Park Jin-pyo con rapidi accenni, essendo il regista interessato piuttosto a mostrare l'intensità della loro vita matrimoniale, fatta di cure reciproche, piccoli litigi, gelosie, ecc. Ben presto, però, il punto focale del film diventa il valore che nella vita di questa non più giovane coppia assume l'attività sessuale: il regista, infatti, non si fa scrupolo di mostrare a più riprese e senza il minimo filtro i rapporti sessuali dei due, con una presa diretta sull'atto che, affidata all'immediatezza di riprese effettuate in assenza di troupe, lascia trasparire l'intensità di una relazione basata non solo su un affetto idilliaco, ma anche sull'attrazione fisica. Peccato che il film non si sganci quasi mai da una dimensione piuttosto meccanica della rappresentazione, mancando alla fine il vero obbiettivo di un'opera come questa: farci entrare realmente in contatto con due straordinarie e generosissime persone.

Massimo Causo