Progetti di ricerca

Beyond Bluegrass - Rafforzare l’agroalimentare sostenibile mediante l’acquaponica

Nell’attuale contesto socio-economico diviene sempre più rilevante lo sviluppo di sistemi di produzione circolari, a basso impatto ambientale, meno dipendenti dalle importazioni, energeticamente efficienti e distribuiti nel territorio. In questo ambito, Il progetto BeBlue - Beyond Bluegrass si propone di valorizzare i risultati ottenuti nel progetto BLUEGRASS, mediante il quale è stata introdotta con successo l’acquaponica, una tecnologia di produzione alimentare sostenibile ed innovativa, basata sui principi dell’economia circolare. L’acquaponica coniuga agricoltura fuori suolo e allevamento di pesce in un unico sistema a ricircolo, in grado di utilizzare al meglio le risorse naturali necessarie a produrre il mangime per i pesci. BeBlue mira a diffondere l’acquaponica mediante azioni che consentano di:

  1. facilitare la gestione degli impianti attraverso la digitalizzazione;
  2. attrarre investimenti tramite strumenti di valutazione di sostenibilità ambientale ed economica utilizzabili nella preparazione di business plan;
  3. estendere la gamma di prodotti, coniugando la produzione di pesce marino con quella di salicornia e macroalghe;
  4. valorizzare i prodotti, informando i consumatori, la Grande Distribuzione Organizzata e gli operatori nel settore HORECA;
  5. inserire l’acquaponica in piani di riqualificazione urbana.

La collaborazione transfrontaliera è elemento qualificante ed essenziale del progetto: solo grazie ad essa sarà possibile raggiungere gli obiettivi previsti, grazie alla forte integrazione tra competenze tecnico-scientifiche, presenza sul territorio e capacità di coinvolgimento in processi partecipativi assicurata dai partners di progetto.

Acronimo: BeBlue
Codice identificativo: ITA-SI0100069
Bando: Programma INTERREG VI-A ITALIA SLOVENIA 2021-2027 - BANDO DI CAPITALIZZAZIONE N. 01/2022
Ente finanziatore: Cofinanziato dall’UE
CUP: H73C23000370007
Responsabile scientifico UNIVE: Roberto Pastres
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Università Ca' Foscari Venezia (UNIVE) (Lead Partner); University of Ljubljana; KZ Agrario Koper; Shoreline Cooperative Society; Chamber of Agriculture and Forestry of Slovenia, Institution of Agriculture and Forestry Kranj; Lega Regionale Cooperative e Mutue del Veneto
Durata: 01/09/2023 - 31/08/2025
Costo totale progetto: € 749.966,00
Budget UNIVE: € 253.972,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres, Francesco Cavraro, Martina Calvi, Matteo Bolzonella

When concurrent extreme weather events meet breadbasket regions in escalating inter-regional conflict: Cascading economic impact assessment in the global food market

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha colto di sorpresa e impreparata l'economia mondiale. Gli effetti di questa invasione, che si manifestano con l'aumento vertiginoso dei prezzi del gas e dei generi alimentari a causa della carenza globale, sono difficilmente sostenibili. L’invasione si è infatti verificata quando ancora il mercato alimentare globale si stava riprendendo dagli effetti delle estati estremamente calde del 2018 e del 2019 e dalle restrizioni imposte dalla pandemia Covid 19. Considerate le ondate di calore da record registrate anche durante l'estate del 2022, l'impatto economico potrà essere ancora maggiore del previsto. La frequenza e l'intensità di eventi meteorologici estremi, già segnalati nelle estati del 2003, 2006, 2015 e 2018 e associati a ingenti perdite produzione agricola nelle regioni situate alle medie latitudini, sono destinate ad aumentare con l'andamento delle temperature medie globali. Per la loro rilevanza, gli impatti economici degli eventi meteorologici estremi, sia singoli che simultanei, sulla rete globale della produzione alimentare sono stati ampiamente studiati in letteratura. Ciò che è meno studiato, però, è la risposta del mercato alimentare globale agli effetti a cascata generati da eventi estremi meteo-climatici che si sommano a shock geopolitici, soprattutto quando le regioni in conflitto sono tra i principali produttori mondiali di cereali. L'obiettivo del progetto ADRR2023 è di esaminare gli impatti economici a cascata degli eventi estremi che hanno caratterizzato le stagioni estive dal 2018 a oggi e l'impatto del conflitto Russia-Ucraina sul mercato alimentare globale. Gli scenari considerati esamineranno le conseguenze di una possibile escalation del conflitto che coinvolga altri paesi/blocchi geo-politici come Russia e NATO, Russia e Stati Uniti, la Cina e gli Stati Uniti e la Cina e Taiwan. Prenderanno inoltre in considerazione le proiezioni degli estremi meteorologici in caso di riscaldamento futuro. Questo approccio e i risultati che ci si aspetta di ottenere contribuiranno ad una migliore comprensione e preparazione alle crisi economiche prima che si verifichino, diminuendone così gli effetti più negativi. Nello studio, utilizzeremo i dati FAO e il modello Acclimate, un modello economico basato su agenti, che ha dimostrato di essere affidabile nel simulare la propagazione degli shock economici attraverso le reti della catena di approvvigionamento alimentare globale.

Acronimo: ADRR2023
Codice identificativo: GA progetto GLOBAL@VENICE: 945361
Bando: H2020-MSCA-COFUND-2019
Ente finanziatore: Unione Europea
CUP: H74I20000430002
MSCA Fellow: Nkongho Ayuketang Arreyndip
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Francesco Bosello
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 15/10/2023 - 14/10/2025
Costo totale progetto: € 123.264,00
Budget UNIVE: € 123.264,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Bosello, Nkongho Ayuketang Arreyndip

Estimating the ice volume of Earth's glaciers via Artificial Intelligence and remote sensing

Stimare il volume dei ghiacciai terrestri è una delle grandi sfide della scienza del Sistema Terra. Oltre a essere un parametro fondamentale per modellarne la loro evoluzione, la conoscenza dei volumi dei ghiacciai è fondamentale per quantificare sia l'innalzamento del livello dei mari che le risorse di acqua dolce disponibili. Sotto l'influenza antropica, il ridursi dei ghiacciai sta incidendo sulla disponibilità di acqua per quasi 2 miliardi di persone e contribuisce a più del 20% dell'innalzamento del livello dei mari. Migliorare le stime del volume dei ghiacciai è quindi una priorità assoluta per gli esseri umani, sia per il tempo presente che per gli scenari climatici futuri. Ad oggi, la quantità di dati satellitari sta aumentando a un ritmo tale da non poter essere efficientemente sfruttata dalle tradizionali pipeline di elaborazione. L'obiettivo di SKYNET è sviluppare modelli di apprendimento profondo capaci di sfruttare l'ingente quantità di dati satellitari disponibili per prevedere e affinare i volumi di tutti i ghiacciai della Terra, dai ghiacciai continentali ai ghiacciai polari, compresi quelli ai margini della Groenlandia e dell'Antartide. SKYNET sarà sviluppato congiuntamente dall'Università Ca' Foscari di Venezia, dall'Università della California, Irvine e dal Jet Propulsion Laboratory.

Acronimo: SKYNET
Codice identificativo: Grant Agreement number 101066651
Bando: HORIZON-MSCA-2021-PF-01 (MSCA Postdoctoral Fellowships 2021)
Ente finanziatore: Unione Europea
CUP: H73C22002010006
MSCA Fellow: Niccolò Maffezzoli
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Barbante
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/10/2023 - 30/09/2026
Costo totale progetto: € 288.859,20
Budget UNIVE: € 264.859,20
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Barbante, Niccolò Maffezzoli

Irrigazione razionale e gestione del suolo in viticoltura transfrontaliera

Nell’area transfrontaliera italo-slovena la viticoltura costituisce uno dei più rilevanti settori economici. In questo territorio, il ricorso all’irrigazione è limitato per tradizione e carenza di fonti idriche. A causa dei cambiamenti climatici, che stanno comportando un aumento delle temperature ed eventi siccitosi sempre più frequenti, la quantità/qualità delle uve prodotte e la sopravvivenza delle viti sono a rischio. L’irrigazione è quindi ormai considerata una pratica di soccorso necessaria e si è reso indispensabile determinare buone pratiche di gestione idrica basate sui principi di sostenibilità.
Nel corso del precedente progetto Acquavitis riguardante tre importanti aree vinicole (Valle del Vipacco, Carso e Bassa Friulana) sono stati sviluppati protocolli innovativi di irrigazione e gestione del suolo, in grado di ottimizzare il bilancio idrico nel vigneto con un approccio ecosistemico. IRRIGAVIT vuole consolidare ed ampliare queste strategie di resilienza in nuove aree di alto interesse (Colli Orientali, Brda) in modo da proporre queste pratiche ai principali policy maker, con lo scopo di redigere nuove linee guida che possano essere applicate dai viticoltori.
L’Università Ca’ Foscari Venezia si occuperà di analizzare la composizione isotopica dell’acqua delle precipitazioni, del suolo e delle linfe xilematiche e di integrare il modello di irrigazione con le dinamiche di assorbimento dell’acqua nei vigneti.

IRRIGAVIT - Irrigazione razionale e gestione del suolo in viticoltura transfrontaliera

Acronimo: IRRIGAVIT
Codice identificativo: ITA-SI0100043
Bando: Programma INTERREG VI-A ITALIA SLOVENIA 2021-2027 - BANDO DI CAPITALIZZAZIONE N. 01/2022 - PO2-SO2.4
CUP: H74I20000430002
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Udine, Università Ca’ Foscari Venezia, Kmetijski inštitut Slovenije, Geodetski Inštitut Slovenije, Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo, RRA Severne Primorske d.o.o. Nova Gorica
Durata: 01/10/2023 - 30/09/2025
Costo totale progetto: € 617.325,98
Budget UNIVE: € 99.196,24
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Mauro Masiol, Giuliano Dreossi, Mirco Peschiutta, Flavia Visin
Sito web: https://www.ita-slo.eu/it/irrigavit

Sea Level Rise Impacts on Italian Hospitality

Un aumento del livello del mare di 30 cm potrebbe deteriorare la maggior parte delle spiagge mondiali entro il 2100. I dati indicano che lungo la costa italiana ci sarebbero 1500 km aggiuntivi di spiagge soggette a erosione rispetto a quelle stabili. Le spiagge sabbiose sono vitali per il settore dell’hospitality e sono predominanti lungo le coste italiane, ma si stanno deteriorando. Pur essendo fondamentale per il turismo, la perdita di spiaggia prevista in conseguenza del cambiamento climatico non viene presa in considerazione dalle strategie di adattamento, limitandone l’efficacia. Il progetto SEA-LIMITHS valuta gli impatti economici e ambientali dell'innalzamento del livello del mare sul settore della ricettività costiera utilizzando metodi di IA, e colmando le lacune conoscitive dovute alla limitata ricerca in questo campo. Il progetto analizza le conseguenze dell'innalzamento del livello del mare sulle spiagge sabbiose e la perdita di ricettività balneare in conseguenza a fenomeni di erosione e inondazione in due importanti regioni costiere italiane: Veneto ed Emilia-Romagna. Ospitato dal prestigioso Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell'Università Ca' Foscari Venezia, lo studio è supervisionato dal prof. Francesco Bosello, esperto di impatti economici del cambiamento climatico e coordinatore della divisione Analisi Economica degli Impatti e delle Politiche Climatiche presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. La ricerca mira a fornire quell’evidenza scientifica necessaria a supportare la gestione e l'adattamento ai cambiamenti climatici nel settore dell’ospitalità nelle aree costiere.

Acronimo: SEA-LIMITHS
Numero del contratto: GA 101106544
Bando: HORIZON-MSCA-2022-PF-01
CUP: H73C23000120006
MSCA Fellow: Vilane Gonçalves Sale
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Francesco Bosello
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/06/2023 - 31/05/2025
Costo totale progetto: € 188.590,08
Budget UNIVE: € 188.590,08
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Bosello, Vilane Gonçalves Sales

Cuisine(s) of the Ancient Maya across the Lowlands: Reconstructing Plant Diets through Molecular and Imaging Approaches

Il progetto COMAL si propone di utilizzare nuove tecniche di analisi e caratterizzazione mai applicate prima su materiali archeologici provenienti dall'America Centrale al fine di riconoscere quali piante venivano consumate e i diversi modi in cui venivano lavorate dagli antichi Maya che abitavano le foreste tropicali nell'attuale Messico e Guatemala. Clarissa Cagnato svolgerà la sua ricerca nel gruppo del Prof. Antonio Marcomini presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (DAIS), in collaborazione con il Sincrotrone Elettra di Trieste. COMAL amplierà le conoscenze sulle antiche pratiche alimentari dei Maya e avrà un impatto sulle attuali popolazioni (discendenti diretti degli antichi Maya, la cui cultura è stata brutalmente colpita dalla conquista spagnola nel XVI secolo) portando alla luce nuove informazioni sul loro patrimonio alimentare e sulla sostenibilità delle loro tradizioni.

Acronimo: COMAL
Codice identificativo: GA 101106909
Bando: HORIZON-MSCA-2022-PF-01 submitted for HORIZON-MSCA-2022-PF-01
Ente finanziatore: Unione Europea attraverso HORIZON EUROPE
CUP: H73C23000460006
MSCA Fellow: Clarissa Cagnato
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Elettra Sincrotrone Trieste
Durata: 01/09/2023 - 31/08/2025
Costo totale progetto: € 188.590,08
Budget UNIVE: € 188.590,08
Gruppo di ricerca UNIVE: Clarissa Cagnato, Elena Badetti, Antonio Marcomini

Access control policies verification and inference

Le policy di controllo degli accessi AWS IAM specificano quali tipologie di risorse cloud AWS sono accessibili da quali identità. Gli SDK AWS consentono agli sviluppatori di accedere in modo programmatico a queste risorse tramite applicazioni che possono essere eseguite da identità diverse. Tuttavia, le tipologie di risorse a cui si accede e le relative modalità dipendono dai valori (principalmente stringhe) calcolati dall'applicazione. Pertanto, prevedere quale politica di controllo degli accessi sia richiesta da una data applicazione è un’attività piuttosto complessa.
In questo progetto, applichiamo tecniche di interpretazione astratta per approssimare per eccesso i valori di stringa calcolati da queste applicazioni e quindi dedurre, convalidare o gestire tramite IAM le politiche di controllo degli accessi.

Acronimo: IAM
Bando: AMAZON - AWS Automated Reasoning call for proposals
Ente finanziatore: AMAZON
CUP: H75F21001120007
Responsabile scientifico UNIVE: Pietro Ferrara
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/10/2021 - 30/09/2024
Costo totale progetto: € 67.957,87
Budget UNIVE: € 67.957,87
Gruppo di ricerca UNIVE: Pietro Ferrara, Software and System Verification lab

Seagrass Transplantation for Transitional Ecosystem Recovery

Il progetto LIFE TRANSFER [ENG] intende contrastare la regressione delle praterie di fanerogame negli ambienti di transizione del delta del Po, nel Mar Menor in Spagna e nella laguna di Amvrakikos in Grecia utilizzando le metodologie e l'esperienza acquisite nell'ambito del progetto Life SeResto. Gli obiettivi sono:

  1. ripristinare l'Habitat 1150* in sei lagune costiere trapiantando fanerogame acquatiche e ripristinando una circolazione ottimale in una di queste lagune;
  2. contribuire a raggiungere il buono stato ecologico dimostrando l'efficacia delle azioni proposte;
  3. quantificare il valore dei servizi ecosistemici forniti dalla presenza delle fanerogame acquatiche;
  4. formare i futuri fruitori e manager di questi siti per una loro gestione ottimale e per il trasferimento dell'esperienza acquisita in siti similari.

I risultati previsti saranno ottenuti mediante il trapianto manuale di piccole zolle o singoli rizomi di Ruppia cirrhosa, Zostera marina, Zostera noltei, Cymodocea nodosa confidando poi nella dispersione naturale che avviene per dispersione dei semi. In presenza di condizioni idonee si formeranno chiazze di piante che confluiranno in praterie strutturate innescando i processi ecologici che avvengono in questi ambienti.
La partnership, coordinata dall’Università di Ferrara è vasta e articolata e comprende l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Delta del Po, l’Istituto Delta Ecologia Applicata srl, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Delta del Po, la Comunidad Autonóma de la Región de Murcia (ES), la Asociación Empresarial Centro Tecnológico de la Energía y del Medio Ambiente de la Región de Murcia (ES), l’Universidad de Murcia (ES), la Amvrakikos gulf-Lefkada Management Agency (GR) e l’Hellenic Centre for Marine Research (Gr).

LIFE TRANSFER - Seagrass Transplantation for Transitional Ecosystem Recovery

Acronimo: LIFE TRANSFER
Numero del contratto: LIFE19 NAT/IT/000264
Bando: Call LIFE2019 - LIFE NATURE AND BIODIVERSITY
CUP: H79C20000930009
Responsabile scientifico UNIVE: Adriano Sfriso
Ruolo UNIVE: partner, Coordinatore: Università degli Studi di Ferrara
Durata: 01/12/2020 - 30/11/2025
Costo totale progetto: € 4.214.120,00
Contributo UNIVE: € 267.049,00 di cui € 200.287,00 finanziamento esterno, € 66.762,00 co-finanziamento richiesto
Gruppo di ricerca UNIVE: Adriano Sfriso, Alessandro Buosi, Yari Tomio, Giulia Silan
Sito web: https://www.lifetransfer.eu/

Strategic Investments in Mitigation, Adaptation and Resource Recovery Innovations at Basin Scale

L'aumento della frequenza dei disastri naturali (siccità, inondazioni ed eutrofizzazione), dovuto al riscaldamento globale e alla scarsità di risorse, rende necessarie azioni tempestive e proattive di mitigazione, adattamento e riciclo. A causa del verificarsi occasionale e inaspettato delle catastrofi e degli effetti cumulativi delle perturbazioni dei sistemi ambientali osservabili nel lungo periodo, le politiche finanziarie e di investimento pensate su un arco temporale di 5-10 anni, si rivelano miopi e inefficaci. Le recenti inondazioni inaspettate in primavera e le anomalie delle temperature estive in Europa, insieme all'aumento degli incendi boschivi nelle aree tropicali, mostrano l'impreparazione dei sistemi finanziari e infrastrutturali a far fronte a tali perturbazioni. Nell'ambito del progetto SIMARIS, ci proponiamo di sviluppare un modello di crescita macroeconomica a lungo termine integrato con i sistemi acqua-terra-energia. Questo modello consentirà di analizzare gli investimenti strategici per migliorare l'efficienza dell'uso dell'acqua, della terra e dell'energia e rafforzare la resilienza dei sistemi infrastrutturali per far fronte alla scarsità di risorse e alle catastrofi naturali. Il modello sarà applicato al caso dell'Asia centrale, dove la scarsità di acqua ed energia e il degrado dei terreni minacciano i mezzi di sussistenza e impediscono una crescita economica sostenibile. Oltre ai numerosi contributi al campo della modellistica economico-idrica, questo progetto contribuisce a migliorare la protezione dell'ambiente e le politiche di investimento nella regione di studio e altrove.

Acronimo: SIMARIS
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101064680
Bando: HORIZON-MSCA-2021-PF-01 (MSCA Postdoctoral Fellowships 2021)
CUP: H73C22000820006
MSCA Fellow: Maksud Bekchanov
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Carraro
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/11/2022 - 31/10/2024
Costo totale progetto: € 172.750,08
Contributo UNIVE: € 172.750,08
Gruppo di ricerca UNIVE: Maksud Bekchanov, Carlo Carraro

Marketable Open Data Solutions for Optimized Building-Related Energy Services

La mancanza di interoperabilità fra i dataset è il problema principale che il progetto MODERATE propone di risolvere nel settore edile sviluppando un mercato virtuale dove i dati possono essere condivisi in modo sicuro fra i diversi portatori di interesse. La piattaforma che verrà creata permetterà agli utenti di fruire di diverse funzionalità per analizzare i propri dati, trarre informazioni dal building stock presente e migliorare la propria gestione degli edifici.

Acronimo: MODERATE
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101069834
Bando: HORIZON-CL5-2021-D4-01-03
Ente Finanziatore: European Commission Horizon Europe Programme
CUP: H73C22000500006
Responsabile scientifico UNIVE: Wilmer Pasut
Ruolo UNIVE: partner
Coordinatore: EURAC (Centro di Ricerca Privato)
Durata: 01/06/2022 - 31/05/2026
Costo totale progetto: € 4.998.612,00
Contributo UNIVE: € 111.957,50
Gruppo di ricerca UNIVE: Wilmer Pasut

Bauhaus of the Seas Sails

Il Bauhaus ha definito il ruolo del design nel XX secolo combinando arte e architettura con l'industria e l'edilizia e radicandolo in una visione politica, economica e sociale del mondo. Il New European Bauhaus (NEB) proposto dalla Comunità Europea mira a promuovere un movimento fondato su sostenibilità, inclusione sociale e bellezza che favorisca l'attuazione del Green Deal.
Ciò significa realizzare approcci rigenerativi ispirati dalla natura che arricchiscano le nostre esperienze attraverso la creatività, l'arte e la cultura, abbracciando la diversità per promuovere spazi inclusivi e accessibili in cui il dialogo tra diverse culture, discipline, generi, etnie ed età diventi un'opportunità per immaginare un futuro migliore per tutti.
In risposta alla sfida della crisi climatica, il Bauhaus of the Seas (BoS) propone una mobilitazione NEB che riguarda lo spazio naturale più importante dell'UE e del mondo: il mare.
Il BoS mira a sperimentare soluzioni per la neutralità climatica con un'attenzione particolare alle città costiere, offrendo l'opportunità di impegnarsi con le comunità per una transizione ecologicamente sostenibile, socialmente equa ed esteticamente accattivante.
Sette dimostratori lighthouse verranno localizzati in ecosistemi aquatici diversi: l'estuario atlantico del fiume Tago (Lisbona/Oeiras), la laguna di Venezia (Venezia), il golfo di Genova (Genova), il delta atlantico Reno-Schelda (Rotterdam), lo stretto di Öresund (Malmö) ed il fiume Elba connesso al mare del Nord (Amburgo). Questi dimostratori fungeranno da studi pilota per una più ampia implementazione del NEB secondo la visione del BoS.

Acronimo: BoSS
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101079995
Bando: HORIZON-MISS-2021-NEB-01
CUP: H73C22001550006
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Pittarello
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2023- 31/12/2025
Costo totale progetto: € 4.999.975,00
Contributo UNIVE: € 510.600,00
Gruppo di ricerca UNIVE: DAIS: Fabio Pittarello, Fabio Pranovi; Dip.Management: Stefano Micelli, Massimo Warglien, Giorgio Stefano Bertinetti
Sito web: https://bauhaus-seas.eu

Ground stones and plant food processing during MIS 3 in the Caucasus

Mill(e)Stones è stato finanziato attraverso un bando competitivo della Fondazione The Leakey Foundation (USA), una delle principali agenzie di ricerca al mondo, che promuove lo studio dell'evoluzione umana. Mill(e)Stones si propone di investigare il ruolo svolto dalle piante, sia come cibo sia come fonte di materiale per altre trasformazioni (es. corde e reti), nel sostenere la strategia adattativa dell'Homo sapiens durante la colonizzazione dell'Eurasia occidentale avvenuta nel corso di un periodo climaticamente cruciale detto Stadio Isotopico Marino 3 (MIS 3, 60.000 - 25.000 anni fa).  L’area della ricerca è il corridoio tra il Mar Nero e il margine meridionale del Caucaso, storicamente noto come Ponto Eusino, caratterizzato dal bioma della Steppa Pontica, un’area nota per la grande biodiversità. Lo studio si concentra su alcuni siti del Paleolitico superiore nella regione di Imereti, con particolare riferimento alla grotta di Dzudzuana scavata da O. Bar-Yosef (Harvard University) in collaborazione con il Georgian National Museum (Tbilisi, Georgia), dove i materiali sono conservati e vengono campionati.
L'obiettivo principale di Mill(e)Stones è quello di studiare ciottoli, chiamati anche strumenti macrolitici, potenzialmente usati come macine per la trasformazione dei vegetali. Questi ultimi, a causa della loro deperibilità, sono raramente riconosciuti e ricercati nei resti archeologici. In particolare, il progetto vuole sfruttare il fatto che le ripetitive lavorazioni meccaniche per la macinazione di tuberi, frutti e semi possono indurre modificazioni sulle superfici e di conseguenza l’intrappolamento di residui biogenici (resti di fibre e granuli di amido) nelle porosità e fratture delle pietre. Il progetto, pertanto, mira a individuare tali residui e a caratterizzarli, integrando tecniche di imaging (microscopia ottica e SEM), di spettroscopia (FTIR e Raman) e di gas cromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). Inoltre, Mill(e)-Stones si propone di creare una collezione di riferimento di piante potenzialmente, trasformabili in cibo e cordami, disponibili nella steppa pontica durante il Paleolitico superiore.
Lo scopo è quindi quello di dimostrare che fin dalla più antica presenza di Homo sapiens nel Caucaso, materie prime altamente versatili come le piante, venivano trasformate attraverso una lavorazione complessa che coinvolgeva macine in pietra. La trasformazione di queste risorse può aver rappresentato una cruciale capacità adattativa che ha portato al successo di Homo sapiens e alla sua affermazione come unica specie globale.

Acronimo: Mill(e)-Stones
Bando: THE LEAKEY FOUNDATION RESEARCH GRANTS
CUP: H73C21000150007
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Badetti
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/04/2022- 31/03/2023
Costo totale progetto: $ 24.918,00
Contributo UNIVE: $ 24.918,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Badetti, Laura Longo

From Ancient Maritime Routes to eco-touristic destinations PLUS

L'obiettivo generale del progetto APPRODI PLUS è quello di migliorare e ampliare l'impatto del progetto originale APPRODI. In particolare, tre aspetti saranno valorizzati:

  1. la definizione di una mappa interattiva dei porti storici dell'Adriatico. La mappa sarà interattiva, con la fornitura di punti di interesse e con ipertesti che rendono lo strumento più attraente per l'utente e facile da usare;
  2. la definizione di un memorandum d'intesa dei porti che intendono adottare e attuare la sua disposizione;
  3. il miglioramento della conoscenza dei siti stessi come bene economico culturale del territorio. In ogni paese saranno realizzati eventi pubblici, rivolgendosi principalmente al pubblico attivo nella catena del turismo, pubblico e privato.

CF partecipa al progetto realizzando degli incontri e workshop con gli stakeholders coinvolti in attività di gestione e valorizzazione delle aree d’interesse per il progetto, al fine di valutare le diverse potenzialità turistiche che possono essere migliorate (e come); comprendere l'impatto della pandemia sulle attività turistiche dei porti e definire gli aspetti storici, geografici e culturali del porto e dei suoi dintorni. In parallelo, saranno realizzate sessioni di formazione on-line, rivolte in particolare agli operatori delle amministrazioni dei porti storici impegnati nello sviluppo economico e turistico dei siti.

Acronimo: APPRODI PLUS
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101004488
Bando: INTERREG V-B Adriatic-Ionian ADRION Programme 2014-2020 Restricted fourth call for proposals - Priority Axes 1, 2 and 3
CUP: H75F21003010007
Responsabile scientifico UNIVE: Elisabetta Zendri
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2022- 30/06/2022
Costo totale progetto: € 176.287,00
Contributo UNIVE: € 33.200,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elisabetta Zendri, Diego Calaon
Sito web: https://approdi.adrioninterreg.eu

Open and Resilient Radio Access Network for Next Generation Wireless Backhauls

Una delle maggiori innovazioni introdotte dal 5G è invisibile agli utenti ed è rappresentata dall'architettura aperta, dinamica e intelligente che gestisce la rete. Tuttavia, possiamo immaginare solo una piccola parte della complessità delle reti future, non abbastanza per basare la ricerca attuale su scenari realistici. Questo progetto mira ad unire il design della rete basato su dati reali, portato avanti dall'Università Ca’ Foscari Venezia, con le infrastrutture sperimentali avanzate della Northeastern University (USA), per studiare la rete di backhaul per 5G (e oltre), che cambierà radicalmente rispetto alle generazioni precedenti delle reti mobili. Produrremo risultati scientifici, codice open source e dati aperti che contribuiranno a plasmare questo campo di ricerca negli anni a venire.

Acronimo: OR2AN2G
Numero del contratto: Grant Agreement n. 871582
Bando: H2020-ICT-2018-20
CUP: H73C22000690006
Responsabile scientifico UNIVE: Leonardo Maccari
Ruolo UNIVE: parte terza di SETU - SOUTH EAST TECHNOLOGICAL UNIVERSITY (Ireland)
Durata: 01/07/2022- 07/12/2022
Costo totale progetto: € 46.134,00 (totale quota UNIVE)
Contributo UNIVE: € 46.134,00 (totale finanziamento esterno UNIVE)
Gruppo di ricerca UNIVE: Leonardo Maccari, Andrea Marin, Gabriele Gemmi
Sito web: https://or2an2g.dais.unive.it/

GREen ENdeavor in Art ResToration

GREENART è un Progetto Horizon Europe che coinvolge 28 partner internazionali con l’obiettivo principale di individuare e produrre delle soluzioni sicure ed efficaci per la conservazione e il restauro di opere d’arte basate su materiali a basso impatto ambientale, ricavati da fonti naturali rinnovabili o dal riciclo di rifiuti.
Il progetto proporrà nuove soluzioni basate su materiali e metodi ecologici e sostenibili, quali:

  1. rivestimenti protettivi basati su materiali green ricavati da rifiuti e proteine vegetali;
  2. schiume e materiali da imballaggio realizzati con polimeri biodegradabili/compostabili da fonti rinnovabili;
  3. consolidanti a base di polimeri naturali da fonti rinnovabili, per rinforzare meccanicamente i manufatti deboli;
  4. gel e fluidi detergenti ispirati ai sistemi più avanzati attualmente disponibili, migliorandoli secondo criteri di green e circular economy;
  5. soluzioni green tech per il monitoraggio non invasivo degli inquinanti e dei parametri ambientali.

La sicurezza dei prodotti verrà individuata a partire dalle fasi di progettazione secondo un approccio safe-by-design. Inoltre, le performance dei prodotti verranno valutate lungo l’intero ciclo di vita in linea con i principi della Life Cycle Assessment che verranno utilizzati non solo per valutare la sostenibilità ambientale dei prodotti, ma anche la fattibilità economica.

Acronimo: GREENART
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101060941
Bando: HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01/HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-01
CUP: H73C22000770006
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Semenzin
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/10/2022 - 30/09/2025
Costo totale progetto: € 3.826.281,00
Contributo UNIVE: € 137.751,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Semenzin, Elena Badetti, Martina Menegaldo

Micron-scale Ice Core Reconstruction of Abrupt Climate Changes

La comprensione dei cambiamenti climatici repentini del passato (Abrupt Climate Changes, ACC) nell'Artico è fondamentale per la comprensione dei cambiamenti climatici in atto e per la comprensione dei loro sviluppi futuri. I processi che stanno alla base di queste rapide variazioni climatiche, tuttavia, non sono stati ancora pienamente compresi. All’interno della loro stratigrafia glacio-chimica, le carote di ghiaccio della Groenlandia archiviano importanti informazioni paleoclimatiche che possono essere estrapolate attraverso indicatori (proxies) di varia tipologia. La chiave per sfruttare appieno questo archivio unico è l’elevatissima risoluzione temporale delle misure analitiche, che permetterà di ottenere informazioni con un livello di dettaglio non accessibile fino ad oggi. La Laser-Ablation Inductively-Coupled Plasma Mass Spectrometry (LA-ICP-MS) è una tecnologia chiave in questo senso, offrendo un'analisi microdistruttiva delle impurità delle carote di ghiaccio a una risoluzione su scala micrometrica. A questa alta risoluzione, tuttavia, è fondamentale evitare interpretazioni errate tenendo conto dell'interazione delle impurità con la matrice dei cristalli di ghiaccio.
MICRO-CLIMATE riunisce, per la prima volta, due setup strumentali basati su LA-ICP-MS (presso le Università del Maine e di Venezia) per realizzare ciò che un partner non potrebbe ottenere da solo: analisi ad alta produttività e ad alto dettaglio per la preservazione del segnale. Con questo metodo, le carote di ghiaccio della Groenlandia verranno studiate per decifrare la tempistica dei cambiamenti nei proxy marini, terrestri e atmosferici, prima, durante e dopo gli ACC. Infine, il progetto farà avanzare la nostra comprensione di come interpretare la geochimica delle carote di ghiaccio ad alta risoluzione e produrrà un'applicazione LA-ICPMS raffinata che potrà essere impiegata nei prossimi progetti di sulle ricostruzioni paleoclimatiche.

Acronimo: MICROCLIMATE
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101018266
Bando: H2020-MSCA-IF-2020, Topic: Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships (IF) - MSCA-IF-2020, Type of Action: MSCA-IF-EF-GF (GLOBAL FELLOWSHIP)
CUP: H75F21002820006
MSCA Fellow: Pascal Bohleber
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Barbante
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 15/01/2022 - 14/01/2025
Costo totale progetto: € 269.002,56
Contributo UNIVE: € 269.002,56
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Barbante, Pascal Bohleber
Sito web: https://pric.unive.it/projects/micro-climate/home

Large Scale RESToration of COASTal ecosystem through rivers to sea connectivity

Nell'ambito del progetto REST-COAST, UNIVE parteciperà allo sviluppo di indicatori utili a monitorare l’efficacia delle Soluzioni Basate sulla Natura (Nature-Based Solutions, NBS) in termini di aumento di biodiversità e servizi ecosistemici nell’area pilota della Laguna di Venezia. Inoltre, UNIVE contribuirà all'identificazione di buone pratiche e nuove opportunità per rafforzare e aumentare le attività di ripristino e conservazione degli ecosistemi costieri (WP1). Successivamente, saranno applicati approcci integrati di analisi del rischio ambientale per valutare l'impatto del cambiamento climatico e di altre pressioni antropiche sulla qualità dell'acqua e sui relativi servizi ecosistemici (WP2). Infine, UNIVE analizzerà e confronterà l’efficacia di alcune NBS (es. ampliamento di zone umide, trapianto di fanerogame acquatiche), per identificare nuove opportunità di ampliare la scala di applicazione di tali misure nel caso pilota di Venezia e in altre regioni Europee (WP4).

Acronimo: REST-COAST
Numero del contratto: Grant Agreement number 101037097
Bando: H2020-LC-GD-2020 / H2020-LC-GD-2020-3
CUP: H73C21000140006
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Critto
Ruolo UNIVE: Third Party CORILA “Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia”
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2026
Costo totale progetto: € 17.823.756,00
Contributo UNIVE: € 130.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Critto, Fabio Pranovi
Sito web: https://rest-coast.eu

Resilience in Europe through activating City Hubs reaching out to Users with Triple-A Climate Adaptation Tools

REACHOUT è un progetto H2020 con l'obiettivo di far progredire i servizi climatici per gli ambienti urbani in 7 City Hub in tutta Europa, sviluppando strategie di adattamento integrate nello sviluppo urbano resiliente al cambiamenti climatici.
L'obiettivo principale di REACHOUT è quello di colmare l'ultimo miglio nella fornitura di servizi climatici per sostenere meglio tutte le città europee nella costruzione della resilienza ai cambiamenti climatici attraverso un approccio pragmatico che si basa sui risultati esistenti e affronta le principali barriere per l'adozione.
Il progetto REACHOUT costruisce servizi climatici di un livello superiore che supportano il processo decisionale di adattamento in 7 City Hubs. Questi hub servono come laboratori per la co-creazione dei servizi con il governo, i cittadini e il settore privato e servono come acceleratori per un ulteriore incremento regionale e nazionale dell'uso di questi servizi. Gli hub rappresentano un portafoglio regionalmente diversificato di vulnerabilità climatiche e bisogni di adattamento tra le parti interessate. In ogni hub REACHOUT ha un partner di progetto che sta già lavorando al piano di adattamento e ha forti connessioni istituzionali e relazioni con altri comuni, città e organizzazioni nella periferia circostante. Per assicurare la sostenibilità oltre la durata del progetto collabora con piattaforme di servizi climatici esistenti e sviluppa da subito modelli di business per l'implementazione di questi nuovi servizi.

Acronimo: REACHOUT
Numero del contratto: Grant Agreement number 101036599
Bando: H2020-LC-GD-2020 / H2020-LC-GD-2020-2
CUP: H75F21002780006
Responsabile scientifico UNIVE: Francesco Bosello
Ruolo UNIVE: Third Party CMCC “CENTRO EURO-MEDITERRANEO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI”
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2025
Costo totale progetto: € 4.998.860,00
Contributo UNIVE: € 30.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Bosello
Sito web: https://reachout-cities.eu

GLOBAL HEALTH SECURITY ACADEMIC RESEARCH - IRIS - COVID-19 Vaccine Confidence and Infodemics Initiative

La pandemia di COVID-19 non è soltanto un problema di salute, sta anche alimentando un'infodemia su una scala senza precedenti. Fin dall’inizio, l'ecosistema dei media digitali è stato inondato da "spiegazioni alternative" e teorie del complotto. I dispensatori di teorie del complotto emergono in tempi incerti, quando hanno un pubblico desideroso di risposte per fenomeni inspiegabili, come la pandemia di COVID-19. Di conseguenza, l'attenzione del pubblico può spostarsi dai consigli medici/governativi verso spiegazioni alternative che sono pericolose e possono avere effetti negativi sulle società, influenzando i modi in cui le persone elaborano e agiscono in base alle informazioni. Nel contesto di COVID-19, la disinformazione rappresenta un grave rischio per l'accettazione e l'adozione dei vaccini, poiché può seminare dubbi sulla loro importanza, sicurezza o efficacia, e minare la fiducia del pubblico nei vaccini, nella scienza e nelle istituzioni ufficiali.
IRIS Academic è un gruppo di ricerca - che prende il nome dalla dea greca ("Iris") della comunicazione e dei messaggi - dedicato alla comprensione dell'infodemia e alla promozione di ecosistemi informativi sani. È un progetto collaborativo fondato da alcuni dei principali ricercatori e istituzioni del mondo che stanno sviluppando ricerche all'avanguardia e metodologie multidisciplinari attraverso quattro pilastri tematici: suscettibilità alla disinformazione, interventi per contrastare la disinformazione, esitanza vaccinale e gestione dell'infodemia. All'interno di ciascuno di questi pilastri, i ricercatori stanno lavorando per identificare e definire le misure, i fattori trainanti e le soluzioni che possano aiutare a comprendere le relazioni tra la suscettibilità alla disinformazione e la sua diffusione, l’esitanza vaccinale e gli interventi efficaci per proteggere le persone dalla disinformazione.

Acronimo: IRIS
Numero del contratto: SCH-00001-3391
Ente Finaziatore: UK Cabinet Office
CUP: H75F21000750005
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 12/03/2021 - 31/03/2023
Costo totale progetto: € 4.500.000,00
Contributo UNIVE: € 619.999,99
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo, Agostino Cortesi, Teresa Scantamburlo, Alessandro Galeazzi, Marco Delmastro, Arnaldo Santoro
Sito web: https://www.irisacademic.org

EUropean MEdia PLATforms: assessing positive and negative externalities for European culture

Il progetto mira ad analizzare il ruolo delle piattaforme mediatiche nel promuovere o smantellare l'identità europea. Il presupposto è che la dimensione europea è stata raramente dominante nella storia dei media. In particolare, il progetto si concentra sul processo di "platformization", come la nascita di nuove architetture web chiuse, per indagare le sue esternalità positive e negative, le conseguenze funzionali e disfunzionali.
Le esternalità positive sono benefiche per la società in generale. Rilevare l'insorgere di effetti negativi è un dovere fondamentale per gli studiosi e i responsabili politici, poiché le esternalità di entrambi i tipi tendono a rafforzarsi, dando origine a riscontri positivi e circoli viziosi critici. Le esternalità negative includono la disinformazione, il dibattito tossico, l'esclusione delle voci indipendenti; le esternalità positive comprendono le co-produzioni europee, o le pratiche in grado di portare le persone fuori dalla bolla dell'informazione.
Verrà condotta un'analisi multidisciplinare della platformization in tre settori (informazione, video sharing, rappresentazioni dei media) con l'obiettivo finale di offrire una sintesi sia teorica che empirica. La domanda di ricerca è se le nuove piattaforme stiano o meno rendendo la cultura europea “più europea”, sulla base di indicatori relativi a produzione, consumo e rappresentazione. I modelli saranno rilevati confrontando il livello nazionale, regionale ed europeo.

Acronimo: EUMEPLAT
Numero del contratto: Grant Agreement n. 101004488
Bando: Call H2020-SC6-TRANSFORMATIONS-2020
CUP: H79C20001030006
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2021 - 29/02/2024
Costo totale progetto: € 3.023.025,00
Contributo UNIVE: € 223.162,50
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo, Agostino Cortesi
Sito web: https://www.eumeplat.eu

Compressed Indexes for Regular Languages with Applications to Computational Pan-genomics

Il progetto di ricerca, finanziato dal programma Horizon Europe con un ERC starting grant, ha come obiettivo lo studio di metodi algoritmici efficienti per comprimere e organizzare grosse quantità di dati strutturati in modo da accelerare ricerche all'interno di essi. Ad alto livello, l'idea è molto simile al principio di funzionamento di un comune dizionario: è decisamente più facile cercare un termine in un dizionario piuttosto che in un libro perché il primo contiene termini ordinati alfabeticamente. Il progetto REGINDEX estende questa semplice idea a dati molto più complessi: grafi etichettati (o, equivalentemente, linguaggi regolari). Mentre le frasi in un libro sono formate da parole consecutive, in un grafo sono ammessi "salti" tra parole (anche molto distanti tra loro). Sebbene questo renda la ricerca di frasi molto più complicata, con il progetto si dimostrerà che l’idea dell’ordinamento continua a funzionare. Le tecniche sviluppate troveranno applicazioni immediate nella progettazione di algoritmi per cercare mutazioni all'interno di insiemi di genomi. Il genoma di due persone non è mai esattamente identico. Le differenze esistenti tra tutti i genomi umani possono in effetti essere modellate come un enorme grafo etichettato: un grafo pangenomico. A questo punto, la ricerca di una particolare mutazione corrisponde proprio alla ricerca di una "frase" (un cammino) all'interno di questo grafo.

Acronimo: REGINDEX
Numero del contratto: Grant Agreement number 101039208
Bando: ERC-2021-STG
CUP: H75F22000290006
Responsabile scientifico UNIVE: Nicola Prezza
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2022 - 31/08/2027
Costo totale progetto: € 1.385.743,00
Contributo UNIVE: € 1.385.743,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Nicola Prezza

Sea level and extreme waves in the Last Interglacial

L'ultimo interglaciale (125 000 anni fa) è stato l'ultimo periodo della storia della Terra in cui il clima era leggermente più caldo di quello pre-industriale. Durante l'ultimo interglaciale, i grandi ghiacciai della Terra erano più piccoli e il livello medio globale del mare era più alto di oggi. Per questo motivo, questo periodo di tempo rappresenta un analogo dei processi che si potrebbero innescare in un futuro clima più caldo. Il livello del mare e la dinamica di Groenlandia and Antartide durante l'ultimo periodo interglaciale sono spesso considerati come indicatori della sensibilità dei ghiacciai al riscaldamento globale. Tuttavia, ci sono ancora lacune significative nella nostra comprensione del livello del mare e delle fondazioni estreme che hanno caratterizzato l’ultimo interglaciale, che miriamo a colmare con WARMCOASTS.
In particolare, ci concentreremo su tre obiettivi principali:

  1. Far progredire la conoscenza sul massimo livello del mare raggiunto durante l’ultimo interglaciale
  2. Indagare l'esistenza e la natura delle fluttuazioni del livello del mare in questo periodo del passato
  3. Testare l'ipotesi che gli eventi di onde estreme durante l’ultimo interglaciale siano stati più forti di oggi

Acronimo: WARMCOASTS
Numero del contratto: Grant Agreement number 802414 / Amendment Reference No AMD-802414-2
Bando: ERC-2018-STG
CUP: H75F21002620006
Responsabile scientifico UNIVE: Alessio Rovere
Ruolo UNIVE: coordinatore (partner: Universitaet Bremen)
Durata: 01/11/2021 - 31/03/2025
Costo totale progetto: € 1.499.965,00
Contributo UNIVE: € 883.353,75
Gruppo di ricerca UNIVE: Alessio Rovere
Sito web: https://warmcoasts.eu/index.html

"German Museum History: Bronze Age Artifacts" by Gary Lee Todd, Ph.D. is marked with CC0 1.0

GEOarchaeology of DAily Practices: extracting bronze age lifeways from the domestic stratigraphic record

Com'era la vita quotidiana nell'Età del Bronzo? A differenza delle narrative su larga scala basate su manufatti, spesso oggetti di prestigio da contesti funerari, questo progetto si concentra sulle pratiche della vita domestica quotidiana, registrate nei sedimenti su cui essa si è svolta, che costituiscono il record stratigrafico domestico. Questo progetto, quindi, sposta la scala e l'oggetto dell'indagine archeologica, e mira a far dialogare analisi scientifiche interdisciplinari con lo studio della vita domestica del passato. L’ obiettivo principale è produrre una narrazione innovativa dell'Età del Bronzo che ne racconti gli aspetti sociali, economici e ambientali, prendendo come area di studio una regione europea che già allora era culturalmente interconnessa.
Le pratiche quotidiane e le vite degli individui dell'Età del Bronzo saranno i pixel di una nuova immagine che sfida le precedenti narrazioni spersonalizzate basate esclusivamente sulla cultura materiale. Dieci cruciali siti archeologici in sei paesi europei costituiscono il database del progetto, che va dal bacino carpato-danubiano, ai Balcani all'Italia settentrionale. Il suo innovativo approccio interdisciplinare integra la geoarcheologia (analisi microstratigrafica), la chimica organica (biomarcatori) e l'archeo-botanica (fitoliti, semi, frutti e carbone) per ricostruire con una precisione senza precedenti le pratiche quotidiane registrate negli strati delle strutture abitative dell’Età del Bronzo. Queste informazioni saranno confrontate con la storia raccontata dalla cultura materiale e integrate con le registrazioni paleoambientali locali. Il progetto, infatti, sfida anche precedenti ricostruzioni che utilizzavano mega-eventi ambientali (eruzioni vulcaniche, avanzamenti glaciali, eventi di aridità) per spiegare aprioristicamente fenomeni di tipo culturale dell'età del bronzo.
La loro complessità intrinseca può essere affrontata solo cristallizzando micro-storie dettagliate e ricostruzioni ambientali specifiche per ciascun sito, per ciascuna struttura abitativa, per ciascun individuo, in una sintesi più ampia basata su dati scientifici concreti.

Acronimo: GEODAP
Numero del contratto: Grant Agreement number 101001839 / Amendment Reference No AMD-101001839-1
Bando: ERC-2020-COG/ERC-2020-COG
CUP: H75F21002050006
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Ruolo UNIVE: partner dell’Università degli Studi di Padova
Durata: 01/10/2021 - 30/09/2026
Costo totale progetto: € 1.987.141,00
Contributo UNIVE: € 80.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel
Sito web: https://www.facebook.com/GEODAPuniPD

Multi-hazard and sYstemic framework for enhancing Risk-Informed mAnagement and Decisionmaking in the E.U.

MYRIAD-EU (Multi-hazard and sYstemic framework for enhancing Risk-Informed mAnagement and Decision-making in the EU) è un progetto finanziato dall'EU-Horizon2020 avviato a settembre 2021 e che durerà fino al 2025. È condotto in collaborazione con 17 partner di istituti di ricerca, ONG, industria e rappresentanti di stakeholders di tutta Europa.
L'obiettivo principale di MYRIAD-EU è catalizzare il cambiamento di paradigma richiesto nell'analisi e gestione del rischio, sviluppando un approccio sistemico multi-rischio e multi-settoriale. Lo scopo finale del progetto è fornire ai decisori politici linee guida, strumenti e metodi innovativi per sviluppare percorsi lungimiranti di riduzione dei rischi che valutino eventuali effetti cumulativi e a cascata, compromessi e sinergie tra diverse strategie, settori ambientali e socio- economici, scale spaziali e temporali.
UNIVE si occuperà dello sviluppo di approcci di analisi del rischio basati su metodi di apprendimento automatico per la valutazione dei rischi ambientali associati alla contaminazione delle risorse idriche e al cambiamento climatico nell'area pilota della Regione Veneto in collaborazione con il partner CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici).

Acronimo: MYRIAD-EU
Numero del contratto: 101003276
Bando: Horizon 2020 Call: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020 (Building a low-carbon, climate resilient future: climate action in support of the Paris Agreement) Topic: LC-CLA-03-2018
CUP: H75F21002180006
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Critto
Ruolo UNIVE: parte terza di CMCC
Durata: 01/09/2021 - 31/08/2025
Costo totale progetto: € 499.9802,50
Contributo UNIVE: € 30.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Critto
Sito web: https://www.myriadproject.eu

Reconstructing the Past: Artificial Intelligence and Robotics Meet Cultural Heritage

L'obiettivo del progetto RePAIR è quello di sviluppare una tecnologia innovativa per eliminare uno dei passi più laboriosi e frustranti nella ricerca archeologica, cioè la ricostruzione fisica delle opere d'arte distrutte. Sviluppando e integrando nuove tecnologie nei campi della robotica, della "computer vision" e dell'intelligenza artificiale, prevediamo un futuro in cui l'archeologia possa affrontare efficacemente i problemi di ricostruzione su una scala senza precedenti ed essere in grado di riportare in vita opere d'arte antiche e capolavori che altrimenti rimarrebbero in pezzi per sempre. In particolare, svilupperemo un sistema robotico intelligente che elaborerà autonomamente, abbinerà e assemblerà fisicamente grandi manufatti distrutti in una frazione del tempo necessario agli esseri umani per farlo. Il nostro sistema sarà testato su casi di studio iconici dal sito patrimonio mondiale dell'UNESCO di Pompei, e un risultato tangibile del progetto sarà quello di ripristinare due affreschi di fama mondiale che sono ora frantumati in migliaia di frammenti e dimenticati nei magazzini.

Acronimo: RePAIR
Numero del contratto: 964854
Bando: H2020-FETOPEN-2018-2020 / H2020-FETOPEN-2018-2019-2020-01
CUP: H79C20000950006
Responsabile scientifico UNIVE: Marcello Pelillo
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2021 – 28/02/2025
Costo totale progetto: € 2.244.675,00
Contributo UNIVE: € 586.066,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Marcello Pelillo, Sebastiano Vascon

Patterns of land-use and human mobility in a time of climate changes (Italy, 6th to 10th cc.)

Il periodo dal VI all'XI secolo in Italia costituisce uno dei momenti di maggior cambiamento politico e sociale dell'intera storia europea. Incentrato su questa regione e su questi secoli, il progetto In&Around intende indagare l'interazione tra variabilità climatica e agency dell'uomo rivolgendo in particolare lo sguardo allo sfruttamento del suolo e dell'ambiente e ai mutamenti politici del tempo. Attraverso il suo approccio innovativo e interdisciplinare, esso combina record climatici di lunga durata e ad alta risoluzione, recentemente acquisiti dal carotaggio di sedimenti lacustri in Italia centrale, e dati derivanti dalle fonti scritte e da ricostruzioni paleoclimatiche già esistenti, offrendo in questo modo un contributo importante a un campo di studio in espansione e catturando al contempo dettagli su questioni passate di grande rilevanza contemporanea, come il cambiamento climatico, la mobilità umana e la ricollocazione della forza lavoro.

Acronimo: INAndAROUND
Numero del contratto: GA 101023804
Bando: MSCA-IF-2020, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, GLOBAL Fellowship
CUP: H75F20001020006
MSCA Fellow: Annamaria Pazienza
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Davide Zanchettin
Durata: 15/08/2021 – 14/09/2024
Costo totale progetto: € 269.002,56
Quota a carico Ateneo: € 269.002,56
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Annamaria Pazienza
Sito web: https://www.unive.it/inaround

MAtchmaking Restoration, Ecology and Aquaculture

L’acquacoltura di molluschi bivalvi è considerata una delle pratiche più sostenibili, anche se alcuni impatti negativi dovuti a incremento di depositi organici nel sedimento possono verificarsi. Per limitare questi impatti è possibile integrare alla classica molluschicoltura un approccio di ripristino ambientale. Questo può apportare addizionali effetti positivi per la biodiversità e anche ritorni sua economici che culturali. Il progetto mira ad ottimizzare questi effetti integrando ripristino e acquacultura tramite la re-introduzione di banchi di ostrica nativa (Ostrea edulis) utilizzando l’area di fondale presente sotto alle mitilicolture in sospensione, utilizzando il seme di ostrica reclutato per iniziare una filiera di coltivazione di ostrica nativa (ritorno economico) mantenendo il banco ripristinato intatto (ritorno ecologico). Questo verrà fatto combinando modellistica con approccio sperimentale in un sito pilota nell’Adriatico settentrionale dove banchi estensivi di questa specie erano presenti. In ultimo, scenari di cambiamento climatico verranno applicati per identificare la potenzialità di questo approccio su un lungo termine.

Acronimo: MAREA
Numero del contratto: GA 886037
Bando: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, European Fellowship
CUP: H75F20000990006
MSCA Fellow: Camilla Bertolini
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Roberto Pastres
Durata: 01/07/2021 – 30/06/2023
Costo totale progetto: € 171.473,28
Quota a carico Ateneo: € 171.473,28
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres, Camilla Bertolini
Sito web: https://pric.unive.it/projects/marea/home

Research and training network on understanding Deep icE corE Proxies to Infer past antarctiC climatE dynamics

DEEPICE è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 (Marie Skłodowska-Curie Actions - Innovative Training Network) che prevede l’impiego di 15 early stage researchers (ESR) che saranno reclutati come dottorandi all’interno di un network composto da 10 organizzazioni accademiche partner di 10 paesi europei più 8 istituzioni appartenenti al  mondo accademico e industriale.
Lo studio dei cambiamenti climatici è una materia scientifica complessa e una sfida a lungo termine per la società. DEEPICE fornirà un programma educativo completo che include una solida comprensione scientifica dei processi climatici e delle abilità tecniche necessarie (statistiche, strumentazione specifica, modellazione climatica), abilità trasferibili e un'esperienza unica nella sintesi e comunicazione di dati sui cambiamenti climatici.
Il dottorando selezionato a Ca’ Foscari lavorerà su un progetto di ricerca (ESR4) che prevede lo sviluppo di tecniche laser ablation per effettuare analisi chimiche, ad alta risoluzione e non distruttive, sulle carote di ghiaccio.
La posizione è associata al Dottorato di Scienze Polari di Ca’ Foscari.

Acronimo: DEEPICE
Numero del contratto: 955750
Bando: H2020-MSCA-ETN-2020
CUP: H79C20000740006
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2021 – 31/12/2024
Costo totale progetto: € 4.166.057,88
Contributo UNIVE: € 239.899,68
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Pascal Bohleber, Piers Michael Larkman
Sito web: https://deepice.cnrs.fr/

Safe and sUstainable by desigN Strategies for HIgh performance multi-component NanomatErials

Il progetto europeo SUNSHINE, di durata quadriennale, prevede lo sviluppo e la validazione di strategie Safe by Sustainable Design (S&SbD) per prodotti che incorporano nanomateriali multi-componente (sul mercato ne sono presenti già oltre 1000), al fine di facilitarne l’implementazione su scala industriale. Ciò comporterà lo studio dei potenziali impatti sui processi di sintesi e sulla valutazione delle performance del prodotto finale, nonché dei potenziali rischi per la salute umana e per l’ambiente sull’intero ciclo di vita.
Le strategie S&SbD, che si baseranno su metodi come il dopaggio, rivestimento, passivazione della superficie e funzionalizzazione dei prodotti selezionati, saranno validate attraverso specifici casi di studio, ricadenti nei settori edilizio, agroalimentare, medico, energetico e trasportistico. Le strategie più efficaci nel ridurre i rischi lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti in esame, garantendo al contempo le performance di prodotto e la fattibilità economica, saranno quindi proposte per l’implementazione su scala industriale.

Acronimo: SUNSHINE
Numero del contratto: 952924
Bando: H2020-NMBP-TO-IND-2018-2020-NMBP-16-2020 (II stage)
CUP: H79C20000800006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/01/2021 - 31/12/2024
Costo totale progetto: 3.722.757,12 €
Contributo UNIVE: 401.625,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini
Sito web: https://www.h2020sunshine.eu

PIONEER - OPen WIreless OzoNe SEnsor NEtwoRk for smart environmental monitoring of remote areas: crossing the Alps along the 12th east meridian on the trail Munich Venice

Il progetto PIONEER svilupperà metodi analitici quantitativi innovativi a basso costo per la valutazione dell'inquinamento atmosferico in aree remote, con particolare attenzione all'ozono troposferico. Obiettivo del progetto è lo sviluppo di una rete di sensori a basso costo per lo studio dei fenomeni di trasporto transfrontaliero di inquinanti che attraversano le Alpi Orientali. Il progetto sarà sviluppato con l'Università di Berkeley e con l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna, sotto la supervisione del Prof. Carlo Barbante presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.

Acronimo: PIONEER
Numero del contratto: GA 844526
Bando: H2020-MSCA-IF-2018, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, Global Fellowship
CUP: H79C20000750006
MSCA Fellow: Federico Dallo
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Barbante
Durata: 15/01/2021 – 14/01/2024
Costo totale progetto: 251.002,56 €
Quota a carico Ateneo: 251.002,56 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Federico Dallo, Carlo Barbante

PARIS-REINFORCE - Delivering on the Paris Agreement: A demand-driven, integrated assessment modelling approach

PARIS REINFORCE mira a sostenere la definizione di politiche climatiche con risultati scientifici autorevoli e migliorare il dialogo tra comunità scientifica e politica alla luce dell'accordo di Parigi e delle sfide a questo associate.
PARIS-REINFORCE mira a sviluppare un nuovo quadro di valutazione che risponde alle esigenze dell’utilizzatore e basato su modelli di valutazione integrata (IAM), per supportare efficacemente la progettazione e la valutazione delle politiche climatiche nell'UE, in altri principali emettitori e in alcuni paesi in via di sviluppo, nell’ambito degli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Inoltre, il progetto mira ad accrescere la legittimità del processo scientifico a sostegno della definizione delle politiche climatiche, introducendo un innovativo quadro di inclusione degli stakeholder (co-design) e migliorando la trasparenza di modelli, metodi e strumenti.
PARIS REINFORCE introduce anche un sistema innovativo di supporto alla valutazione delle politiche climatiche al fine di rafforzare la robustezza dei risultati dei modelli rispetto a diversi tipi di incertezze, inerenti sia all’ambito dei cambiamenti climatici sia alla modellistica.
Ruolo di UNIVE
UNIVE partecipa all’ideazione e alla valutazione di scenari di mitigazione a livello global ed europeo. UNIVE è responsible di due task. Nella Task 5.4, UNIVE si occupa di valutare i benefici e trade-off in Europa tra l’attuazione degli accordi di Parigi, altre politiche europee in corso e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Nella Task 6.3, la prospettiva è invece globale ed il focus è sull’interazione tra le politiche di mitigazione e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Acronimo: PARIS REINFORCE
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020
CUP: H74I19001640006
Responsabile scientifico UNIVE: Carlo Carraro
Ruolo UNIVE: Linked Third Party del CMCC
Durata: 01/06/2019 - 30/11/2022 (partecipazione UNIVE fino al 31/05/2022)
Costo totale progetto: 6.950.548,75 €
Contributo UNIVE: 40.041,87 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Carraro, Lorenza Campagnolo
Sito web: https://www.paris-reinforce.eu/

REmote Climate Effects and their Impact on European sustainability, Policy and Trade

Il progetto RECEIPT ha come obiettivo di sviluppare un nuovo concetto di storytelling guidato dagli stakeholder che mappa le connessioni rappresentative tra le attività socio-economiche europee e i rischi climatici incerti, al fine di fornire informazioni rilevanti e quantitative sui rischi a livello europeo sulla base di condizioni climatiche globali incerte.
UNIVE è coinvolta nel gruppo di lavoro su cooperazione internazionale, sviluppo e resilienza.

Acronimo: RECEIPT
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2019-2020
CUP: H74I19001650006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: Linked Third Party del CMCC
Durata: 01/09/2019 -31/05/2022
Costo totale progetto: 6.998.996,25 €
Contributo UNIVE: 30.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini
Sito web: https://climatestorylines.eu/

Actions for boosting pollination in rural and urban areas

Una nuova crisi ambientale minaccia tanto gli ecosistemi naturali quanto la sicurezza alimentare dell’uomo. Si tratta della ‘crisi degli impollinatori’, cioè degli insetti che, trasportando il polline, consentono la riproduzione dell’80% delle piante.
La piattaforma intergovernativa su biodiversità e servizi ecosistemici (IPBES) calcola che oltre il 40% degli insetti impollinatori, principalmente api e farfalle, sia a rischio estinzione a causa del degrado ambientale e della scomparsa del loro habitat più importante: il prato fiorito.
Il progetto LIFE PollinAction - LIFE19 NAT/IT/000848 intende fornire soluzioni a questo problema, mediante un approccio innovativo. Il progetto realizzerà infrastrutture ‘verdi’ ispirate e sostenute dalla natura. Si tratta di opere sostenibili e a vantaggio della resilienza dei territori coinvolti, tra cui 6 comuni che hanno messo a disposizione aree, 11 aziende agricole, due apicoltori in Spagna, 6 aree ad agricoltura estensiva in Friuli-Venezia Giulia ed il Passante di Mestre.
La partnership, coordinata da Ca’ Foscari è vasta e articolata e comprende la Regione del Veneto, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Concessioni Autostradali Venete – CAV spa, il gruppo EcorNaturaSì spa, Albatros srl, il Comune di Caldogno (VI), la Cooperativa SELC, Veneto Agricoltura e il Centro de Investigación y Tecnología Agroalimentaria in Spagna.

Acronimo: PollinAction
Bando: Call LIFE2019 - LIFE NATURE AND BIODIVERSITY
CUP: H72F20000420004
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriella Buffa
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 01/09/2020 - 31/03/2025
Costo totale progetto: 3.293.690,00 €
Contributo UNIVE: 607.034,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriella Buffa, Fabio Pranovi, Stefano Malavasi, Maria Bruna Zolin, Chiara Facca, Edy Fantinato
Sito web: https://mizar.unive.it/lifepollinaction.eu/

Modeling Energy for Sustainable Ethiopia

Nonostante l’Etiopia goda di un enorme potenziale in materia di energie rinnovabili, ad oggi, il 60% degli Etiopi non ha ancora accesso all’energia elettrica. L’aumento della popolazione, la crescita delle città, le trasformazioni strutturali e i cambiamenti climatici aggiungono un carico in più sulla rete elettrica già esistente. La transizione energetica rappresenta pertanto un passo in avanti verso uno sviluppo sostenibile in Etiopia grazie ai suoi effetti diretti sull’economia (ad esempio: produttività, crescita e bilancia commerciale), e ai benefici sia sull’ambiente (ad esempio: deforestazione, fertilità del suolo) che sulla salute (ad esempio: inquinamento dell’aria). Il Progetto MEND - Modeling Energy for Sustainable Development in Ethiopia si pone lo scopo di analizzare i benefici economici, ambientali e sanitari di una transizione energetica in Etiopia utilizzando modelli economici di equilibrio generale e parziale.

Acronimo: MEND
Numero del contratto: GA 886309
Bando: MSCA-IF-2019, Type of Action: MSCA-IF-EF-ST, European Felloship
CUP: H79C20000160006
MSCA Fellow: Amsalu Woldie Yalew
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Carlo Carraro
Durata: 15/11/2020 - 14/11/2022
Costo totale progetto: 183.473,28 €
Quota a carico Ateneo: 183.473,28 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Carlo Carraro, Amsalu Woldie Yalew
Sito web: https://pric.unive.it/projects/mend/home

Tecnologie innovative per migliorare la durabilità delle strutture tradizionali in legno in ambienti socio-ecologicamente sensibili

Le attività di pesca e agro-pastorali hanno prodotto, nel corso di millenni, nelle Lagune italiane e negli altopiani sloveni tipologie abitative uniche nelle quali l’uso del legno è preponderante. Ad esse si associano infrastrutture lignee di servizio quali pontili, ormeggi, palificate e staccionate. La sussistenza di queste strutture e del bagaglio culturale ad esse associato è subordinata però ad una manutenzione costante non più economicamente sostenibile negli ambienti umidi e costieri dove la degradazione del legno è massiva e veloce. Per ovviare a ciò nell'ultimo secolo si è ricorso a tecniche di protezione impattanti o all'uso di materiali non idonei. Il progetto DuraSoft si propone quindi di testare alcune tecniche e prodotti innovativi, sviluppati e prodotti dai partner, che aumentano la durabilità delle specie legnose tradizionali. Il legno così trattato potrà essere usato nelle costruzioni tradizionali in ambienti Socio-ecologicamente sensibili, rendendone l’uso economicamente e ambientalmente sostenibile, all’interno del comprensorio alpino-marittimo Adriatico. La compatibilità ambientale di queste tecniche sarà valutata alla luce delle più recenti conoscenze scientifiche oggetto di protocolli in uso sviluppati dai partner e trasferibili all’intera area di programma.

Acronimo: DuraSoft
Bando: Bando mirato per progetti standard n.07/2019
CUP: H74I19001390007
Responsabile scientifico UNIVE: Annamaria Volpi Ghirardini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2021 - 31/08/2022
Costo totale progetto: 864.384,19 €
Contributo UNIVE: 119.199,19 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Annamaria Volpi Ghirardini, Gabriele Distefano, Martina Russo
Sito web: https://www.ita-slo.eu/it/durasoft

Soluzioni innovative per l’uso efficiente dell’acqua in viticoltura transfrontaliera

L'uso efficiente della risorsa idrica è alla base della produzione vitivinicola di qualità. Un team di ricercatori ed esperti italiani e sloveni studierà lo stato e le possibili strategie di miglioramento dell'irrigazione dei vigneti a partire da tre aree vocate alla produzione vinicola, ma in contesti geomorfologici e climatici diversi: il Carso, l'area isontina del Collio e la Valle del Vipacco in Slovenia. Uno degli obiettivi della ricerca è la valutazione dello stato idrico dei vigneti e la stima della quantità d'acqua accessibile alle viti. Nei sei vigneti sperimentali coinvolti dal progetto, i ricercatori raccoglieranno l'acqua da diverse sorgenti da cui attingono le viti, come le precipitazioni meteoriche, acqua superficiale, acqua nel suolo a diverse profondità, acqua di infiltrazione in regioni carsiche e acqua d'irrigazione. Il contributo di Ca' Foscari sarà quello di analizzarne la composizione isotopica. I risultati supporteranno enti locali e aziende per una gestione efficiente della risorsa idrica in viticoltura.
Il progetto ACQUAVITIS vede la partecipazione di 6 partner tra università ed istituti di ricerca italiani e sloveni: il Kmetijski inštitut Slovenije (coordinatore), l'Università di Trieste, l'Università di Udine, il Geodetski Inštitut Slovenije, il Zavod Nova Gorica e Ca' Foscari.

Acronimo: ACQUAVITIS
Bando: Bando mirato per progetti standard n.07/2019
CUP: H74I19001220007
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2020 - 31/12/2021 - prorogato al 31/08/2022
Costo totale progetto: 954.663,12 €
Contributo UNIVE: 156.338,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Mauro Masiol
Sito web: https://www.ita-slo.eu/it/acquavitis

Climate and cultural based design and market valuable technology solutions for Plus Energy Houses

CULTURAL-E è un progetto finanziato dall'Unione Europea con lo scopo di definire soluzioni altamente replicabili e modulari per edifici multifamiliari (condomini) a bilancio energetico positivo. Tali soluzioni sono identificate sulla base di differenze culturali e climatiche fra i diversi paesi europei, massimizzando il rapporto costi/benefici, e sono concepite per coinvolgere l'utente nel processo di decarbonizzazione della domanda energetica del settore residenziale.
Pacchetti di soluzioni concepite per funzionare assieme vengono definiti sulla base di un attenta mappatura dei climi europei, delle consuetudini edilizie e differenze culturali nell'utilizzo dell'energia in ambito residenziale.
CULTURAL-E si prefigge di andare oltre il modello di plus energy building tendendo all'obiettivo più importante di emissioni zero.
In breve: i set di soluzioni proposti in CULTURAL-E, e testati in quattro casi studio europei, sono il risultato di uno studio che pone l'utente, il clima e le consuetudini architettoniche come le chiavi di volta per ottenere una piena decarbonizzazione del settore residenziale.

Acronimo: CULTURAL-E
Numero del contratto: 870072
Bando: H2020-NMBP-EEB-2019
CUP: H74I19000900006
Responsabile scientifico UNIVE: Wilmer Pasut
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/10/2019 - 30/09/2024
Costo totale progetto: 9.641.336,25 €
Contributo UNIVE: 292.872,50 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Wilmer Pasut, Claudio Lucchese
Sito web: https://www.cultural-e.eu

Evaluation, control and Mitigation of the EnviRonmental impacts of shippinG Emissions

Il progetto EMERGE mira a quantificare e valutare gli effetti di diverse potenziali tecnologie per la riduzione delle emissioni causate dal traporto marittimo europeo al fine di fornire raccomandazioni e indicazioni sulle opzioni più idonee, efficaci e vantaggiose per ridurre significativamente l'inquinamento marino. Questa attività includerà la raccolta di dati sperimentali e lo sviluppo di framework modellistico integrato per la valutazione degli impatti combinati sull’ ambiente acquatico ed atmosferico delle emissioni provenienti da navi equipaggiate con diverse tecnologie di abbattimento delle emissioni.

Acronimo: EMERGE
Numero del contratto: 874990
Bando: Horizon 2020 - Work Programme 2018-2020 Smart, green and integrated transport MG-BG-02-2019 - EMERGE
CUP: H74I19001300006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/02/2020 - 31/01/2024
Costo totale progetto: 7.493.885,00 €
Contributo UNIVE: 402.267,50 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elisa Giubilato
Sito web: https://emerge-h2020.eu

New Technologies, Tools and Strategies for a Sustainable, Resilient and Innovative European Aquaculture

Il progetto H2020 NewTechAqua, coordinato dall'università di Bologna, ha quale principale obiettivo favorire lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura nell'Area Economica Europea, mediante innovazioni nel campo della genetica, della produzione di mangimi, nella gestione degli impianti e delle patologie, della conservazione dei prodotti alimentari derivati dall'acquacoltura. Il gruppo di lavoro dell'Università Ca'Foscari, guidato dal Prof. Roberto Pastres e composto da Enrico Bertuzzo, Damiano Pasetto, contribuirà allo sviluppo di un insieme di strumenti modellistici per: i) la gestione ottimale dell'allevamento di orate e branzini in impianti a terra; ii) il contrasto ad un diffuso parassita delle orate, che attualmente provoca seri danni all'acquacoltura mediterranea; iii) la valutazione della sostenibilità ambientale dei processi innovativi messi a punto nel progetto. La prima attività sarà condotta in stretta collaborazione con l'azienda "il Vigneto", nei pressi della Laguna di Orbetello (Toscana).

Acronimo: NEWTECHAQUA
Numero del contratto: 862658
Bando: H2020-BG-2019-1
CUP: H74I19001000006
Responsabile scientifico UNIVE: Roberto Pastres
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2020 - 31/12/2023
Costo totale progetto: 6.723.843,50 €
Contributo UNIVE: 343.785,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Roberto Pastres, Enrico Bertuzzo, Damiano Pasetto
Sito web: https://www.newtechaqua.eu

Beyond EPICA Oldest Ice Core: 1,5 Myr of greenhouse gas - climate feedbacks

Gli obiettivi del progetto europeo Beyond EPICA Oldest Ice Core sono:

  • Ottenere una carota di ghiaccio in Antartide che raggiunga il substrato roccioso e che copra la storia climatica della transizione climatica del Pleistocene medio e oltre (1.5 milioni di anni), dove la variabilità dei periodi glaciali/interglaciali cambiò da una ciclicità di 40.000 anni ad una di 100.000 anni.
  • Ottenere un record climatico e di CO2 ad alta risoluzione per il periodo più vecchio di 700.000 anni.
  • Utilizzare i nuovi record climatici che si otterranno per identificare le cause di questa variazione di ciclicità e i feedback a lungo termine tra il ciclo del carbonio e il clima.

Il sito di perforazione ottimale è stato identificato, sulla base di indagini geofisiche, a Little Dome C, a circa 40 km dalla stazione italo-francese di Concordia a Dome C (3233 m a.s.l.), sul plateau dell’Antartide orientale.

Acronimo: BEYOND EPICA
Numero del contratto: 815384
Bando: H2020-LC-CLA-2018-2
CUP: H74I19001240006
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: Third Party of CNR
Durata: 01/06/2019 - 31/05/2025
Costo totale progetto: 10.999.942,00 €
Contributo UNIVE: 30.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Dario Battistel
Sito web: https://www.beyondepica.eu/en/

Chemistry beyond chlorine: dialkyl carbonates for biomass upgrading and synthesis of heterocycles

L'industria europea del cloro e dei suoi derivati conta una produzione annua di 9.612 kt in circa 80 impianti; il settore impiega più di 40.000 persone in 20 paesi dell'UE. Il cloro e i suoi derivati sono ampiamente utilizzati nella produzione di numerosi intermedi di reazioni e importanti prodotti commerciali inclusi materiali che non contengono cloro nel prodotto finale (policarbonati, poliuretani, siliconi, etc.) A causa della sua elevata reattività, il cloro è anche presente in diverse armi chimiche (CWA); ne sono esempi significativi i famigerati gas mostarda (ipriti) che sono armi chimiche letali a causa delle loro proprietà vescicanti e tossiche.
In questo progetto – finanziato dalla OPCW - si approfondirà lo studio di una chimica senza cloro applicata alla sintesi di molecole piattaforma derivate da materie prime rinnovabili (quali il 2,5-idrossimetil furfurale o D-sorbitolo) che hanno numerose applicazioni come intermedi di reazione per la sintesi di biopolimeri, tensioattivi, farmaci e additivi green per benzine. Come sostituti del cloro nella sintesi e funzionalizzazione di questi composti si impiegheranno i carbonati organici, ben noti reagenti e solventi green.

Acronimo: Chemistry beyond Chlorine
Numero del contratto: L/ICA/ICB/218789/19
Bando: bando OPCW
CUP: H74I19000880005
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Aricò
Ruolo UNIVE: coordinator
Durata: 29/04/2019 - 28/08/2022
Costo totale progetto: 24.500,00 €
Contributo UNIVE: 24.500,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabio Aricò, Gabriel A. Sathicq

RiskGONE - Risk Governance of Nanotechnology

RiskGONE è un progetto H2020 che coinvolge 22 partner internazionali con lo scopo di fornire un framework all’avanguardia per la governance del rischio delle nanotecnologie e per rafforzare le procedure scientifiche interdisciplinari per la gestione del rischio, sulla base di una chiara comprensione dei rischi, delle pratiche di gestione del rischio e della percezione del rischio da parte di tutti i portatori di interesse. I partner di progetto mirano a raggiungere questo obiettivo supportando i processi di standardizzazione e validazione per i nanomateriali ingegnerizzati (Engineered Nanomaterials - ENMs), valutando, ottimizzando e pre-validando le SOP (Standard Operating Procedures) e le linee guida ISO per i test, oltre che integrandole in un framework per la governance del rischio e nel relativo Strumento di Supporto alle Decisioni. Infine, all’interno del progetto verrà costituito un Risk Governance Council trasparente e capace di auto-sostenersi, che agirà come organo di governo, basato sulla scienza, per la sicurezza dei ENMs.

Acronimo: RiskGONE
Numero del contratto: 814425
Bando: H2020-NMBP-TO-IND-2018-2020
CUP: H76C19000080006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/01/2019 - 28/02/2023
Costo totale progetto: 5.000.000,00 €
Quota a carico Ateneo: 180.435,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini, Elena Semenzin, Elena Badetti, Isigonis Panagiotis
Sito web: https://riskgone.eu/

Progetto sostenibile

REFIND: strategie di ricerca di resti fossili da remoto: applicazione di immagini multispettrali e Species Distributional Modelling per l'indagine paleontologica su larga scala

REFIND è un progetto Marie Sklodowska-Curie IF (Individual Fellowship) (2018-2021) diretto da Ca' Foscari in collaborazione con l'Univerisity of Oregon (USA).
Il progetto ha lo scopo di recuperare nuovi reperti fossili esposti in aree desertiche, utilizzando immagini multispettrali ad alta risoluzione ottenute da satellite e da drone. I risultati dell'analisi da remoto verranno testati in diversi siti già conosciuti che hanno restituito reperti di dinosauri, resti dei primi mammiferi, ed antenati delle attuali balene, in Oregon, Perù, Niger ed Egitto.
Dove la copertura forestale non permetterà l'uso di queste immagini, algoritmi di stima della distribuzione spaziale, utilizzati comunemente per le specie attuali, verranno applicati ad alcune specie target della variabilità interspecifica del tardo Pleistocene.
L'analisi spaziale verrà applicata su specie Europee, in maniera tale da evidenziare possibili gap nel record paleontologico e verificare la risposta di queste specie all'avanzamento antropico del tardo Pleistocene.

Acronimo: REFIND
Numero del contratto: 785821
Bando: H2020-MSCA-IF-2017 Global Fellowship (GF)
CUP: H26C18000060006
MSCA Fellow: Elena Ghezzo
Responsabile scientifico UNIVE (Supervisor): Stefano Malavasi
Durata: 01/09/2018 - 31/08/2021 prorogato al 18/01/2023
Costo totale progetto: 262.269,00 €
Quota a carico Ateneo: 262.269,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Ghezzo, Stefano Malavasi, Chiara Facca, Edward Davis
Sito web: https://www.unive.it/refind

Multiple aspect trajectories representation and analysis

Multiple ASpects TrajEctoRy management and analysis - (2018-2022) è un progetto Marie Sklodowska-Curie RISE (Research and Innovation Staff Exchange), che coinvolge 10 partner internazionali e prevede il rafforzamento di un network tematico internazionale. Il progetto è motivato dal crescente numero di applicazioni, dalla telefonia ai social media, ai serivizi di sorveglianza terrestre, aerea e marittina, e dalla conseguente disponibilità di enormi quantità di dati spazio-temporali di oggetti in movimento. L'obiettivo è lo sviluppo di metodi per costruire, gestire e analizzare traiettorie olistiche, ovvero sequenze di punti spazio-temporali arricchite con informazioni semantiche provenienti da fonti di dati eterogenee, quali social media, Linked Open Data, basi di conoscenza. La disponibilità di traiettorie olistiche, nei vari contesti citati, permette, per esempio, l'individuazione e il monitoraggio delle diverse tipologie di flussi turistici, la definizione di itinerari personalizzati in base agli interessi dei turisti, l'acquisizione di conoscenza sui pattern di pesca per migliorare la tutela dell'ambiente, l'identificazione delle rotte dei migranti e il rilevamento della presenza di barche sospette.

Acronimo: MASTER
Numero del contratto: 777695
Bando: H2020-MSCA RISE 2017
CUP: H73C17000270006
Responsabile scientifico UNIVE: Alessandra Raffaetà
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/03/2018 - 28/02/2022
Costo totale progetto: 504.000,00 €
Contributo UNIVE: 85.500,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Alessandra Raffeatà, Andrea Marin, Marta Simeoni, Elisabetta Russo, Salvatore Orlando, Claudio Lucchese, Claudio Silvestri
Sito web: http://www.master-project-h2020.eu/

Progetto sostenibile e con tematica sostenibile

Progetti conclusi

Ville Venete Virtual Reality Boat

L’idea alla base di Ville Venete Virtual Reality Boat (ViVe VR-Boat) è il frutto della perfetta commistione tra gli interessi di ricerca, lo sviluppo di nuove tecnologie e le specifiche esigenze territoriali attorno ai quali si sono raccolte le Università, le startup e le aziende che formano il partenariato. Gli obiettivi perseguiti da ViVe VR-Boat ricadono nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, attraverso l’utilizzo di competenze, tecniche e tecnologie afferenti tanto al settore dell’audiovisivo, quanto a quello del gaming. Il risultato tangibile del progetto sarà infatti un servizio di fruizione di luoghi di interesse culturale assolutamente nuovo e adattabile alla vastissima pluralità di contesti che il patrimonio artistico, naturale, architettonico e monumentale italiano offre. Il luogo scelto per la sperimentazione saranno le celebri Ville Venete e Ville Palladiane che si affacciano sulle sponde del Brenta. I visitatori vivranno un’esperienza assolutamente inedita a livello globale, estremamente immersiva ed inclusiva, e che offrirà un nuovo punto di vista sui luoghi e sulla storia che li ha attraversati. Il tutto sarà reso possibile grazie all’applicazione di nuove tecnologie tra cui, in primis, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose (IoT) e Realtà Virtuale e Aumentata. Queste interagiranno e comunicheranno su un’infrastruttura di rete 5G, servendosi del paradigma dell’Edge Computing per l’elaborazione di alcuni dati che renderanno l’esperienza unica e, soprattutto, indimenticabile.

Acronimo: ViVe VR-Boat
Codice identificativo: ViVe VR-Boat PSC MIMIT 2014-2020
Bando: PSC MIMIT 2014-2020 - Avviso Pubblico del 17.03.2023 - DM 21.11.2022 - Finanziamento dell'Asse II del Programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G - Finanziato dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC)
Ente finanziatore: Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC)
CUP: H73C23000710004
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Albarelli
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Iuav, Invisible Cities, Strategy Innovation, Il Burchiello e Tiscali Italia
Durata: 10/10/2023 - 09/10/2024
Costo totale progetto: € 1.516.128,07 di cui 1.156.607,81 euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)
Budget UNIVE: € 221.697,20 euro di cui 177.357,76 euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Albarelli, Filippo Bergamasco

going bEYond computEr vision paradigm using wi-FI signals in AI systems

Il progetto EYE-FI.AI propone un nuovo paradigma in cui compiti come il riconoscimento della persona, la ricostruzione della scena e il riconoscimento di azioni possono essere implementati monitorando i segnali Wi-Fi, anziché fare affidamento su immagini o video. Il segnale Wi-Fi che attraversa persone e oggetti subisce infatti cambiamenti sostanziali e distintivi, che possono fungere da firma biometrica e consentire il monitoraggio degli spostamenti di una persona. I vantaggi di un sistema basato su radio, rispetto ad uno basato su immagini, includono flessibilità negli angoli di acquisizione, resistenza al camuffamento della persona e la capacità di ispezione a lungo raggio. Al contrario dei sistemi di videosorveglianza, i segnali Wi-Fi possono infatti attraversare ostacoli fisici come muri e edifici.
Questo è un progetto congiunto con l'Università di Roma La Sapienza. L’università Ca’ Foscari, in particolare, si concentrerà sullo sviluppo di nuovi algoritmi di apprendimento automatico per svolgere compiti come la sintesi di immagini e il riconoscimento di azioni a partire da segnali radio.

Acronimo: EYE-FI.AI
Codice identificativo: PRIN22 2022AL45R2
Bando: Bando PRIN 2022 - DDG n. 104 del 2/02/2022 Settore ERC PE6 "Computer Science and Informatics"
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003500001
Responsabile scientifico UNIVE: Luca Cosmo
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 214.435,00
Budget UNIVE: €  74.345,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Luca Cosmo, Alessandro Bicciato

Reduced order models of hydraulic protection systems for extreme water hazards

Gli eventi idrologici estremi, come inondazioni e colate di rocce/detriti o fango, sono in rapida crescita, e questa tendenza continuerà a peggiorare nel prossimo futuro. I nostri argini, dighe, e strutture di controllo delle inondazioni sono stati per lo più concepiti sulla base di criteri di progettazione non adeguati all’attuale frequenza e intensità degli eventi idrologici estremi. Ciò significa che, in molti casi, non è possibile prevedere la risposta di una struttura idraulica ad eventi imprevisti, impedendo una tempestiva pianificazione di adeguati interventi di miglioramento.
La descrizione fisica di questi sistemi idraulici tiene conto della mutua interazione tra la fase fluida e la parte deformabile delle strutture. La simulazione numerica di questi sistemi accoppiati è estremamente impegnativa dal punto di vista computazionale, limitando così l'applicazione pratica di questi modelli numerici.
L'obiettivo del progetto è la creazione di Digital Twins (DTs, gemelli virtuali) per strutture idrauliche e di protezione da rischi idrogeologici quali alluvioni e colate detritiche. I DTs devono essere in grado di prevedere la risposta della struttura in tempo reale, per adattarsi ai dati di misurazione dell’evento estremo. La velocità computazionale necessaria sarà raggiunta combinando tecniche di assimilazione dei dati (DA) e modelli di ordine ridotto (ROM) per sviluppare metodi di apprendimento automatico per DTs complessi e accurati ad alta fedeltà. I ROM cattureranno le caratteristiche rilevanti del processo reale, garantendo al tempo stesso l'efficienza computazionale per applicazioni quasi in tempo reale. I DA correggeranno e ottimizzeranno continuamente i ROM attraverso il flusso continuo di dati di monitoraggio durante le condizioni operative.

Acronimo: Hydro-ROM
Codice identificativo: PRIN22 2022PXYYK5
Bando: Bando PRIN 2022 - DDG n. 104 del 2/02/2022 - PE8
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23001350006
Responsabile scientifico UNIVE: Damiano Pasetto
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: UNIPD Dipartimento di Matematica, PI Prof.ssa Antonia Larese; UNIVE
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 228.862,00
Budget UNIVE: €  61.300,00
Cofinanziamento necessario: € 28.300,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Damiano Pasetto, Gabriele Santin

PHOTOtransformation of PLASTic particles in the environment

PHOTOPLAST prevede lo studio della contaminazione ambientale di diverse tipologie di plastiche, in funzione sia dell’origine che della biodegradabilità, in riferimento a: (i) reattività fotochimica e invecchiamento accelerato delle plastiche oggetto di studio; (ii) equilibri di adsorbimento/desorbimento di contaminanti (in particolare prodotti agrochimici) sulle/dalle plastiche (sia inalterate che invecchiate in laboratorio), per approfondire il ruolo dei materiali micro- e nano-plastici nei fenomeni di trasporto attraverso i diversi comparti ambientali; (iii) invecchiamento naturale delle plastiche in stagni poco profondi in cui risultano particolarmente esposti alla luce solare, soprattutto durante il periodo estivo. Una particolare attenzione sarà rivolta a comprendere come l’invecchiamento accelerato (variando l’intensità di irraggiamento, la temperatura e l’umidità) delle diverse tipologie di plastiche selezionate possa modificarne le proprietà superficiali e influenzare la suscettibilità alla frammentazione, nonché al rilascio di eventuali additivi e all’adsorbimento/desorbimento di contaminanti. L’attività di ricerca include lo studio sia di macroplastiche, che di microplastiche (MP) e nanoplastiche (NP), le quali, presentando un elevato rapporto superficie/volume, risultano maggiormente reattive rispetto alle plastiche più grandi oltre che più inclini ad adsorbire inquinanti.
Sarà garantito il trasferimento e la diffusione della conoscenza acquisita durante il progetto ai potenziali beneficiari, quali agenzie di controllo ambientale, associazioni ambientaliste, pubblico in senso lato, attraverso conferenze scientifiche, newsletter, dibattiti pubblici ed eventi rivolti agli studenti di tutti i livelli, assicurando un’opportuna copertura mediatica.

Acronimo: PHOTOPLAST
Codice identificativo: PRIN22 20227FS42S
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022, settore PE4, Physical and Analytical Chemical Sciences
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003800006
Responsabile scientifico UNIVE: Antonio Marcomini
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Torino, Università Ca’ Foscari di Venezia, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 227.184,00
Budget UNIVE: €  72.640,00
Cofinanziamento necessario: € 9.600,0
Gruppo di ricerca UNIVE: Antonio Marcomini e collaboratori del gruppo di ricerca

Reversible adsorbent smart materials for molecular archeology to disclose palaeolithic stone tools as bioarchives

La presenza di residui biogenici sulle superfici di strumenti litici (macine e pestelli) rinvenuti in contesti archeologici datati al Paleolitico superiore suggerisce che Homo sapiens abbia intenzionalmente trasformato le piante per uso alimentare e per altri usi, durante la colonizzazione dell’Eurasia occidentale avvenuta tra 60.000 - 25.000 anni fa, quindi ben prima dell’inizio dell’agricoltura. Tra questi residui i granuli di amido hanno dimensione micrometrica e il loro studio richiede che vengano opportunamente rimossi dai reperti archeologici per poter essere caratterizzati. Attualmente la rimozione viene effettuata mediante sonicazione in acqua o mediante stripping della superficie del reperto litico, utilizzando peels di derivati polivinilici. Entrambe queste procedure possono alterare i residui estratti e impedirne (nel caso dei peel) la successiva caratterizzazione chimico-fisica. Il progetto SMart4BioArCH vuole proporre una procedura integrata attraverso lo sviluppo di materiali innovativi intelligenti che agiscano come adsorbenti reversibili per intrappolare e rilasciare residui biogenici presenti su strumenti litici identificati in collezioni museali selezionate, al fine di poter ricavare informazioni sia sulla morfologia sia sulle proprietà chimico-fisiche. I nuovi materiali adsorbenti saranno testati prima su proxy ottenuti attraverso archeologia sperimentale (utilizzando una selezione di rocce e piante amidacee coerenti con il contesto archeologico di riferimento) e quindi sui reperti archeologici reali. SMart4BioArCH pertanto si prefigge, attraverso l’uso di questi materiali, di implementare con procedure di rimozione innovative e meno invasive, la caratterizzazione convenzionalmente effettuata sui residui mediante microscopia ottica, al fine di identificare quali tipologie di piante potessero essere disponibili per l’uomo durante la colonizzazione dell’Eurasia.

Acronimo: SMarT4BioArCH
Codice identificativo: PRIN22 2022XX8BRT
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 - Macrosettore PE Physical Sciences and Engineering settore PE4
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003960006
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Badetti
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Firenze (PI, Prof. Luigi Dei)
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 205.815,00
Budget UNIVE: €  103.006,00
Cofinanziamento necessario: € 4.341,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Badetti, Elena Semenzin

BIOtechnological tRansformation of municipal wastEs into high value compounds: volatile fatty acIds, polyhydroxyalkaNoates, and biofuEls

La transizione delle società industrializzate verso un modello di economia circolare implica la necessità di sviluppare nuovi processi e prodotti in grado di trasformare i rifiuti in beni di valore. Una parte molto importante di questo approccio è legata alla gestione del flusso di materiale organico, dove i rifiuti organici ricchi di carbonio biodegradabile vengono recuperati e riciclati per ottenere molecole bio-based ad alto valore aggiunto: questo carbonio residuo, proveniente dai rifiuti organici, può essere il nuovo petrolio per la nostra società.
Secondo questa visione globale, il progetto BIOREFINE svilupperà e applicherà una bioraffineria multiuso e multiprodotto in cui acidi grassi volatili (VFA), poliidrossialcanoati (PHA), idrogeno (H2) e metano (CH4) saranno prodotti dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) come materia prima.
In particolare, il progetto mira a riciclare i rifiuti organici da tipici prodotti poveri come compost e metano in bioprodotti ad alto valore aggiunto come VFA e PHA, nonché idrogeno. Il PHA verrà poi utilizzato nei processi di produzione additiva (stampa 3D) per ottenere alcuni campioni di prodotto finale. Inoltre, il destino finale del PHA e degli oggetti bioplastici ottenuti sarà studiato in termini di biodegradabilità in condizioni anaerobiche considerando sia il tempo di ritenzione tipico dei digestori anaerobici sia il tempo prolungato (condizioni naturali). Solo la parte residua dei rifiuti organici trasformati verrà poi convertita in metano/compost.

Acronimo: BIOREFINE
Codice identificativo: PRIN22 2022XWAMNL
Bando: Bando PRIN 2022  - DDG n. 104 del 2/02/2022 - PE8
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23001390006
Responsabile scientifico UNIVE: Paolo Pavan
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Verona, Università Ca’ Foscari Venezia, Università La Sapienza di Roma
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 250.122,00
Budget UNIVE: €  81.034,00
Cofinanziamento necessario: € 17.124,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Paolo Pavan, Francesco Valentino

Rethinking and Innovating Statistics for Extremes

L’analisi dei valori estremi viene regolarmente usata in vari ambiti scientifici per valutare la frequenza di eventi estremi quali terremoti, piogge intense o perdite finanziarie. Il progetto RISE mira a produrre contributi teorici, metodologici e applicati che permettano di rilassare alcuni dei forti assunti matematici sul processo generativo dei dati. Il progetto punta a sviluppare soluzioni pratiche e applicative per problemi legati all’analisi dei valori estremi per dati reali, proponendo metodi basati sulle più recenti innovazioni a livello teorico in ambito statistico. In particolare, i contributi del progetto saranno basati su metodi semi-e non-parametrici, frequentisti e bayesiani, il cui potenziale non è pienamente sfruttato al momento nell’ambito della statistica dei valori estremi.

Acronimo: RISE
Codice identificativo: PRIN22 2022FJ3SLA
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 PE1
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23002010006
Responsabile scientifico UNIVE: Ilaria Prosdocimi
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Padova
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 240.618,00
Budget UNIVE: €  151.309,00
Cofinanziamento necessario: € 51.131,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Ilaria Prosdocimi, Isadora Antoniano Villalobos

CarbON exchange processes across STReAm INterfaces

Fiumi e torrenti raccolgono il carbonio organico e inorganico esportato dall’ecosistema terrestre o prodotto in-situ. Il carbonio organico può essere respirato dagli organismi eterotrofi per poi essere rilasciato sotto forma di anidride carbonica (CO2), il principale gas serra presente nell’atmosfera moderna. Le stime di questi scambi tra suolo-acqua-atmosfera risultano incerte perché l’impatto dei fattori idrodinamici e morfologici sul ciclo del carbonio fluviale è stato spesso trascurato. Il progetto CONSTRAIN mira a colmare queste lacune tramite lo sviluppo di un framework integrato che comprenda studi teorici e osservazionali multidisciplinari. Il progetto si pone 3 obiettivi principali: 1) una dettagliata caratterizzazione dei percorsi idrologici; 2) l’analisi dei principali processi che controllano le attività metaboliche e le emissioni di CO2; 3) l'analisi delle implicazioni per l'upscaling dei processi e dei flussi a livello di rete. Le attività includono misure spazialmente distribuite di qualità dell’acqua, variabili idromorfologiche e emissioni di gas, e lo sviluppo di un modello finalizzato alla descrizione delle dinamiche del carbonio nei fiumi. Il progetto migliorerà la nostra comprensione del ruolo svolto dalla variabilità idrologica sul metabolismo di reti fluviali complesse, chiarendo le sfaccettate dinamiche tra i fiumi e l’ambiente circostante e consentendo una solida valutazione del contributo dei sistemi fluviali alle emissioni di CO2.

Acronimo: CONSTRAIN
Codice identificativo: PRIN22 20223XTPK7
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 PE10
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23001420006
Responsabile scientifico UNIVE: Enrico Bertuzzo
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Padova, Dipartimento di ingegneria civile edile e ambientale
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 279.853,00
Budget UNIVE: €  63.209,00
Cofinanziamento necessario: € 15.474,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Enrico Bertuzzo, Giulia Grandi

Success of Salix shrubs encroachment leading to a major vegetation and landscape change in the Italian Alps

Il progetto SOS si propone di esplorare l'espansione delle piante arbustive come risposta diffusa ai cambiamenti climatici nelle Alpi europee, concentrandosi sulla proliferazione di salici idrofili in vari habitat alpini. Questi arbusti stanno alterando la vegetazione da arbusti subalpini a prati alpini e nevai, lungo un gradiente altitudinale di 1000 metri. Il progetto mira a comprendere i meccanismi di successo di questi salici rispetto ad altre specie target (Rhododendron ferrugineum, Carex curvula, Salix herbacea), focalizzandosi su tre aspetti: a) caratteristiche delle piante, fenologia e performance fotosintetiche; b) microbiota del suolo, incluse le micorrize delle radici; c) caratteristiche fisico-chimiche del suolo e la disponibilità di nutrienti per le piante. Sfruttando i risultati del progetto PRIN RESACC, il progetto utilizzerà dati sulla localizzazione e le caratteristiche degli arbusti invadenti. Lo studio si svolgerà nell'alta Valtellina (Alpi Centrali italiane) in tre valli (Braulio, Foscagno, Gavia) attraverso gradienti altitudinali. Verrà adottato un approccio specifico per ciascuna specie per comprendere se l'espansione dei salici è dovuta a prestazioni fisiologiche superiori, cambiamenti nel microbiota del suolo o nei loro simbionti micorrizici. Il progetto avrà impatti scientifici sulle relazioni tra piante e suoli, con un'attenzione particolare al ruolo del microbioma delle piante nell'aiutare l'adattamento ai cambiamenti climatici, con l’obiettivo di proporre azioni di mitigazione ai cambiamenti climatici in ambienti montani, incluso l'uso dell'inoculazione di micorrize per promuovere la produttività e la sostenibilità degli ecosistemi.

Acronimo: SOS
Codice identificativo: PRIN22 2022THPXNH
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 Macrosettore Life Sciences settore LS8 - Environmental Biology, Ecology and Evolution
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003330006
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi dell'Insubria, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Messina), Università Ca’ Foscari Venezia
Durata: 05/10/2023 - 04/10/2025
Costo totale progetto: € 238.328,00
Budget UNIVE: €  32.811,00
Cofinanziamento necessario: € 9.342,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel, Carlo Bragato

Photo: Francesco de Rovere

ATlantificaTion dRiven by polAr-subpolar ConnecTIONs

L’estensione del ghiaccio marino Artico si è ridotta notevolmente nel corso degli ultimi decenni. Questo declino è particolarmente pronunciato al confine tra Artico ed Atlantico, dove il fronte che separa le acque relativamente calde e salate di origine atlantica da quelle fredde di origine artica si sta progressivamente spostando verso l’interno dell’Artico. Questo fenomeno, noto come Atlantificazione dell’Oceano Artico, ha impatti di larga scala che coinvolgono aspetti ambientali ma anche economici, dal ritiro dei ghiacciai di marea alla perdita di ghiaccio marino e alla stabilità dei gas idrati. Il progetto di ricerca ATTRACTION si propone di analizzare nuovi archivi paleo-oceanografici da una regione strategica dell’Artico caratterizzata dall’influsso atlantico per fornire nuovi dati su dinamiche del ghiaccio marino e proprietà dell’acqua oceanica nell’arco dell’ultimo millennio, e di confrontare queste ricostruzioni da proxy con simulazioni numeriche paleoclimatiche e storiche ottenute da modelli climatici per identificare connessioni causali tra dinamiche subpolari e polari nella regione di studio. Combinando nuove evidenze da carote di sedimento e simulazioni climatiche, e validando entrambe con misure strumentali, ATTRACTION fornirà nuove conoscenze riguardo alla natura del fenomeno dell’Atlantificazione e fornirà una misura della capacità dei modelli attualmente disponibili di simularlo realisticamente. Il progetto, in ultima analisi, permetterà di meglio valutare la capacità di prevedere l’evoluzione futura in una regione del globo caratterizzata in tempi recenti da cambiamenti tra i più drammatici osservati nel contesto del riscaldamento globale.

Acronimo: ATTRACTION
Codice identificativo: PRIN22 2022CCRN7R
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 PE10
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23001550006
Responsabile scientifico UNIVE: Davide Zanchettin
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: ISP-CNR (Istituto di Scienze Polari), OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale)
Durata: 28/09/2023 - 27/09/2025
Costo totale progetto: € 247.413,00
Budget UNIVE: €  77.696,00
Cofinanziamento necessario: € 17.026,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Francesco de Rovere, Matteo Mastropierro, Angelo Rubino

Phenotypic plasticity in a rapidly changing word: an ontogenetic perspective for improving aquaculture and conservation practices of the European lobster

I decapodi marini (crostacei) sono un’importante risorsa per la pesca in tutto il mondo e l’astice europeo (Homarus gammarus Linnaeus, 1758) raggiunge uno dei valori commerciali più alti, ma le sue popolazioni naturali sono a rischio di sovrasfruttamento. Il principale obiettivo della ricerca è l’analisi della plasticità fenotipica dei giovanili di astice europeo Homarus gammarus nella prospettiva di migliorare le azioni di ripopolamento (restocking) e la produzione delle attività di acquacultura. Il lavoro è focalizzato su due popolazioni della specie (tirrenica e adriatica) e si appoggia ad un impianto di allevamento da tempo sviluppato dall’università della Tuscia (Unitus), presso il dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. Il principale obiettivo è l’aumento della probabilità di successo delle azioni di restocking, favorendo la sopravvivenza dei giovanili rilasciati. Test di laboratorio e test di post-rilascio sul campo saranno condotti al fine di: 1) esplorare come e in quale misura le condizioni ambientali plasmano l’ontogenesi della specie, 2) esplorare come poter rifinire il repertorio comportamentale degli individui al fine di migliorarne la performance e la competenza ecologica in natura.

Acronimo: PL_ASTICI
Codice identificativo: PRIN22 20223EETLW
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 Macrosettore Life Sciences settore LS8 - Environmental Biology, Ecology and Evolution
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003220006
Responsabile scientifico UNIVE: Stefano Malavasi
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di FIRENZE, Università Ca' Foscari Venezia
Durata: 05/10/2023 - 04/10/2025
Costo totale progetto: € 205.323,00
Budget UNIVE: €  56.493,00
Cofinanziamento necessario: € 6.493,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Stefano Malavasi, Chiara Facca, Francesco Cavraro, e assegnista di ricerca

Neglected microbial diversity of coastal hypersaline environments and marine transition areas: study of its dark matter and hidden treasures

Le acque di transizione includono una vasta gamma di ambienti dinamici diversificati, come lagune costiere, saline e zone umide salmastre, manifestando caratteristiche eterogenee. Questi ecosistemi sono soggetti a variazioni ripetute e improvvisi cambiamenti di diversi parametri ambientali (ad esempio, pH, temperatura, salinità) e talvolta a forti stress antropici, che influenzano le comunità microbiche richiedendo una loro alta adattabilità. Gran parte di questi ambienti e delle loro comunità "microbiche", fra cui la componente virale, sono sottovalutati e la loro diversità chimica e biologica è ancora sottostimata. Pertanto, questi ambienti meritano di essere studiati in dettaglio per comprendere il loro completo ruolo ecologico, il loro potenziale nell’ospitare patogeni e/o nuovi ceppi microbici (o specie trascurate), con caratteristiche uniche sfruttabili per la scoperta di nuove molecole bioattive.
In questo progetto, verranno studiate tre specifiche aree marine di transizione (le "Saline di Tarquinia", una salina non attiva; le "Saline Conti Vecchi", una salina attiva; e la laguna di Venezia) per il loro biota microbico (procarioti ed eucarioti) e virale. La biodiversità sarà analizzata utilizzando tecnologie avanzate di sequenziamento per delineare la sua funzionalità e il potenziale nell’ospitare eventuali patogeni o microorganismi preziosi per applicazioni biotecnologiche (ad esempio, la produzione di molecole bioattive).

Acronimo: Maricostems
Codice identificativo: PRIN22 2022FLKW8E
Bando: Bando PRIN 2022 - DD_n._104_del_02-02-2022 Macrosettore Life Sciences settore LS8 - Environmental Biology, Ecology and Evolution
Ente finanziatore: MUR
CUP: H53D23003270001
Responsabile scientifico UNIVE: Bessem Chouaia
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi della TUSCIA, Dr. Susanna Gorrasi; Università degli Studi di CAGLIARI, Dr. Nicole Grandi
Durata: 05/10/2023 - 04/10/2025
Costo totale progetto: € 201.553,00
Budget UNIVE: €  62.767,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Bessem Chouaia, Marco Picone

Credit: William Crawford, IODP JRSO

Integrated Reconstruction of Ice sheet DYnamics during late Quaternary Arctic climatic transitions

L'Oceano Atlantico settentrionale e l'Oceano Artico rivestono un ruolo chiave nell'evoluzione climatica dell'emisfero settentrionale. Molte incertezze permangono sull'instaurarsi, l'evoluzione e il ruolo della circolazione dell'Oceano Nord Atlantico-Artico in relazione all'apertura dello Stretto di Fram, ed il suo impatto sul clima globale della Terra durante le principali transizioni climatiche. IRIDYA mira a fornire una ricostruzione ad alta risoluzione (sub-centenaria/decennale) dei cambiamenti paleoceanografici e paleoclimatici al largo delle Svalbard durante gli ultimi 60 ka ed a valutare il loro impatto sulla dinamica della Svalbard-Barents Sea Ice Sheet (SBSIS). L’evoluzione della SBSIS è fondamentale in quanto è considerata il miglior analogo disponibile della calotta glaciale dell'Antartide occidentale, la cui perdita di stabilità è attualmente la principale fonte di incertezza nelle proiezioni delle variazioni del livello del mare in risposta all'attuale riscaldamento climatico globale. Le terminazioni glaciali saranno oggetto di studio specifico, insieme ad altre fluttuazioni climatiche responsabili di eventi di fusione, come prova diretta della risposta della calotta glaciale al riscaldamento climatico.
Gli obiettivi di IRIDYA sono:
(1) sviluppare un record cronostratigrafico ad alta risoluzione del Pleistocene superiore; (2) utilizzare un approccio multi-proxy per identificare le prominenti oscillazioni climatiche di breve termine ed i possibili eventi di fusione (meltwater pulses); (3) identificare i meccanismi di innesco degli eventi di fusione nel passato geologico; (4) valutare l’impatto ed i possibili meccanismi di feedback degli eventi di fusione con carico di sedimenti sulle proprietà delle masse d'acqua e sulla circolazione oceanica; (5) valutare le relazioni di fase tra i cambiamenti paleoclimatici registrati nelle zone continentali (carote di ghiaccio) e marine (carote di sedimento), utili per definire/modellizzare i tempi di risposta delle calotte polari all'attuale riscaldamento globale.

Acronimo: IRIDYA
Numero del contratto: PRA2021-0012
Bando: PRA2021 - Programma di Ricerche in Artico (PRA) - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche a rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico (prot. AMMCNT-CNR0006223/2021 del 27/01/2021)
CUP: H75F21001340005
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Ruolo UNIVE: partner progettuale
Coordinatore: Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS
Durata: 13/07/2021 - 17/05/2024
Costo totale progetto: € 144.987,00
Contributo UNIVE: €  16.222,50 di cui € 3.244,50 co-finanziamento
Contributo finanziamento esterno UNIVE da ricevere: € 12.978,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti, James Rolfe
Sito web: https://iridya.eu/

Processi innovativi biologici e bio-elettrochimici per la produzione di idrogeno da matrici organiche di scarto

Il progetto mira a coprire il divario di conoscenza scientifica sulla tecnologia della Dark Fermentation (DF), applicando principi di economia circolare, ovvero un utilizzo virtuoso di risorse rinnovabili attraverso il recupero energetico e/o la loro conversione in prodotti di interesse commerciale, minimizzando la produzione di rifiuti secondari. L’approccio è diversificato e mira alla verifica della fattibilità tecnica in diversi scenari:
- utilizzo di diverse tipologie di rifiuto organico, ovvero la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) in seguito a raccolta differenziata, i fanghi di depurazione, diverse tipologie di sottoprodotti/rifiuti agricoli;
- applicazione di diverse tipologie di pretrattamento/idrolisi (enzimatico, acido, alcalino, ossidativo) sulle matrici sopra elencate;
- applicazione di un ampio intervallo di condizioni operative o parametri di processo in sistemi tradizionali a cellule sospese e messa a punto di sistemi a cellule immobilizzate (bioreattori a letto fisso o fluido) per l’intensificazione di processo e l’incremento della produzione di bio-idrogeno (H2);
- upgrade bio-elettrochimico del processo DF (celle di elettrolisi microbiche - MEC) e, in via preliminare, approcci foto-fermentativi (FF), entrambi mirati all’incremento della produzione di bio-H2 rispetto al processo DF singolo stadio;
- sviluppo di un sensore a stato solido per la determinazione di H2 in condizioni operative e individuazione di sistemi di prevenzione/protezione per ridurre il rischio esplosioni nel corso dei processi fermentativi;
- valutazione della composizione microbiologica per determinare la presenza e le quantità di microrganismi patogeni.

Bando: BANDO BRIC INAIL 2022
CUP: H73C22001670005
Responsabile scientifico UNIVE: Francesco Valentino
Ruolo UNIVE: coordinatore
Parternariato: UNIVE (Università Ca' Foscari Venezia), UNIVR (Università degli Studi di Verona), UNIRM (Università degli studi di Roma "La Sapienza"), UNINA (Università degli studi di Napoli Federico II), UNIPI (Università di Pisa), ATS (Alto Trevigiano Servizi S.p.A.)
Durata: 02/05/2023 - 01/05/2025
Costo totale progetto: € 500.000,00 di cui € 200.000,00 co-finanziamento richiesto
Contributo UNIVE: € 123.456,00 di cui € 75.000,00 finanziamento esterno ed € 48.456,00 co-finanziamento richiesto
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Valentino, Cristina Cavinato, Paolo Pavan

Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System

L' obiettivo principale che si pone il progetto ITINERIS è quello di costituire l’hub delle infrastrutture di ricerca per l'osservazione e lo studio dei processi ambientali nell'atmosfera, nei mari, nella biosfera terrestre e nella geosfera. Il progetto ITINERIS fornirà un importante supporto a livello nazionale, fornendo dati e servizi che potranno essere utilizzati da università, enti di ricerca e di protezione ambientale per studiare e affrontare le attuali e future sfide dell’antropizzazione. Il DAIS, assieme a DSMN e ISP-CNR, partecipa al progetto ITINERIS nel Work Package 4 "Atmosfera" con l'infrastruttura denominata Centre for Trace Analysis (CeTrA). L'atmosfera è sempre stata uno dei comparti di ricerca primari presso DAIS e CeTrA, dove i ricercatori hanno posto particolare attenzione alle tecnologie per il monitoraggio della qualità dell'aria, la composizione degli aerosol, la dinamica del trasporto atmosferico a lungo raggio e lo studio delle sorgenti di emissione. Con ITINERIS, CeTrA prevede di raggiungere i seguenti obiettivi specifici: (i) ampliare le capacità osservative dell'infrastruttura, (ii) rendere completamente digitale l'accesso alle risorse strumentali e ai dati generati da CeTrA (seguendo i principi FAIR nella gestione dei dati), (iii) armonizzare i dati generati dall’infrastruttura in accordo con i partner di ITINERIS, (iv) sviluppare metodologie innovative di analisi (v) partecipare a formazione trasversale informando e sensibilizzando il pubblico sui temi ambientali.

Acronimo: ITINERIS
Codice progetto: IR0000032
Bando: Progetto PNRR per la Missione 4, Componente 2, Avviso n. 3264 del 28/12/2021 "Rafforzamento e creazione di IR nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza"
CUP: B53C22002150006
Responsabile scientifico UNIVE: Marco Roman
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 01/11/2022 - 30/04/2025
Costo totale progetto: € 155.208.808,81
Contributo UNIVE: € 1.900.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Marco Roman, Daniele Zannoni, Mara Bortolini
Sito web: https://itineris.cnr.it

Formare cHI V’informa: consolidare le conoscenze degli esperti in comunicazione in ambito di HIV e U=U per un'informazione corretta e libera dallo stigma

In linea con le raccomandazioni internazionali promosse da UNAIDS e OMS circa la comunicazione relativa all’HIV e alle persone che vivono con HIV, e ritenendo importante produrre azioni che contrastino un linguaggio che produce ancora oggi stigma nei confronti delle persone che vivono con HIV, ci si propone di analizzare le modalità di comunicazione utilizzate dai media nazionali nella narrazione dell’HIV, e in particolare rispetto all’evidenza U=U. Verranno analizzati il volume di attività, i contenuti, il linguaggio utilizzato e le reazioni del pubblico utilizzando dati dai principali social media al fine di acquisire informazioni circa lo stato della comunicazione su HIV in Italia negli ultimi anni. Un focus specifico sarà dedicato ai messaggi diffusi dai media in occasione del World AIDS Day (WAD) nel periodo di analisi. In particolare, ci si propone di analizzare sia il periodo precedente all’epidemia di COVID-19, coincidente con l’emergere del concetto U=U nel panorama italiano, sia il periodo pandemico e post-pandemico. I risultati della ricerca verranno utilizzati per strutturare una formazione indirizzata a giornalisti/giornaliste e persone operanti nel settore della comunicazione con l’intento di fornire elementi tecnico teorici che favoriscano l’uso di un linguaggio corretto e "people first" nelle attività di comunicazione, nonché delle conoscenze scientifiche "di base" relativamente all’infezione da HIV, prevenzione e cura, con particolare rilievo all’evidenza U=U.

Acronimo: Formare cHI V’informa
Bando: Avviso pubblico per manifestazione di interesse per un progetto di intervento in tema di lotta contro la diffusione dell'epidemia da HIV
CUP: H73C22001960001
Responsabile scientifico UNIVE: Fabiana Zollo
Ruolo UNIVE: partner di Università di Pisa (Coordinatore)
Durata: 08/12/2022 - 09/05/2024
Costo totale progetto: € 115.911,00
Contributo UNIVE: € 25.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabiana Zollo

Security and Rights in the CyberSpace

L'iniziativa SEcurity and RIghts in the CyberSpace (SERICS) è finalizzata alla creazione di un centro di ricerca distribuito, basato sul modello hub and spoke, ovvero sulla costituzione di un hub centrale e 10 spoke (aree tematiche), ognuno con competenze specifiche su un tema inerente alla cybersecurity. Gli spoke sono costituiti da diversi raggruppamenti di università e aziende e si occupano di svariate tematiche di ricerca anche interdisciplinari quali: aspetti umani, sociali e legali, disinformazione e fake news, attacchi e difese, sicurezza dei sistemi operativi e della virtualizzazione, crittografia e sicurezza dei sistemi distribuiti, sicurezza del software e delle piattaforme, sicurezza delle infrastrutture, gestione del rischio e governance, sicurezza della trasformazione digitale, protezione dei dati.
Ca' Foscari è responsabile dello Spoke 6 che si occupa di sicurezza del software e della piattaforma indagando sia le basi formali della programmazione sicura, allo scopo di facilitare la costruzione di sistemi software sicuri "by-design", sia la sicurezza della supply chain del software, esplorando soluzioni innovative per proteggere il processo di gestione e sviluppo del software. Saranno inoltre sviluppati scenari di test in collaborazione con aziende per validare e valutare sperimentalmente le tecniche proposte.

Acronimo: SERICS
Codice progetto: PE0000014
Bando: Progetto PNRR per la Missione 4, Componente 2, Investimento 1.3, finanziato dall’Unione europea - NextGenerationEU - Avviso nr. 341 del 15/3/2022 per la presentazione di Proposte di intervento per la creazione di "Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base"
CUP: H73C22000890001
Responsabile scientifico UNIVE: Riccardo Focardi
Ruolo UNIVE: coordinatore Spoke 6, partner Spoke 2 e 3
Durata: 01/01/2023 - 31/12/2025
Costo totale progetto: € 116.360.000,00
Contributo UNIVE: € 6.894.258,84
Gruppo di ricerca UNIVE: Riccardo Focardi, Michele Bugliesi, Guido Caldarelli, Stefano Calzavara, Agostino Cortesi, Paolo Falcarin, Pietro Ferrara, Claudio Lucchese, Flaminia Luccio, Andrea Marin, Marino Miculan (affiliato Uniud), Salvatore Orlando, Marcello Pelillo, Sabina Rossi, Fabiana Zollo, Matteo Busi Matteo, Maikel Lazaro Pèrez Gort
Sito web: https://serics.eu | https://serics.eu/services/spoke-6-sicurezza-software-piattaforme/

Noninterference and Reversibility Analysis in Private Blockchains (NiRvAna)

Il calcolo distribuito è ormai diventato una tecnologia pervasiva a causa della diffusa adozione di dispositivi elettronici connessi all'infrastruttura Internet, che vengono utilizzati da privati, aziende e istituzioni per svolgere un numero crescente di attività in modalità digitale. Uno degli esempi più importanti dell'ultimo decennio è la tecnologia blockchain. Si tratta di un libro mastro distribuito che registra in modo permanente le transazioni che avvengono tra parti non fidate in un ambiente decentralizzato e disintermediato, ideato per evitare il problema della doppia spesa nelle piattaforme di valuta virtuale.
Numerosi problemi interessano le blockchain pubbliche e prive di autorizzazione, tra cui l'eccessivo consumo di energia richiesto dal protocollo di consenso e i conflitti tra l'immutabilità dei dati e le normative. Nel caso specifico dei metodi di pagamento innovativi, vi sono anche rischi di perdita di sovranità monetaria e di stabilità finanziaria, come testimoniato dal fatto che molte banche centrali stiano esplorando l'emissione di quella che viene chiamata Central Bank Digital Currency (CBDC).
Lo sviluppo di sistemi distribuiti complessi come le blockchain private è estremamente impegnativo in termini di garanzia di elevati livelli di corretto funzionamento, protezione dei dati e qualità del servizio. Diventa persino un problema critico nelle piattaforme CBDC, dove errori, violazioni dei dati e scarse prestazioni possono avere conseguenze economiche e sociali difficili da stimare. Ciò richiede un approccio basato sullo sviluppo di modelli robusti già nelle prime fasi di progettazione in modo da consentire la costruzione di sistemi che soddisfano fin dall’inizio delle proprietà di interesse.
Il progetto NiRvAna riguarda l'uso di metodi formali per la modellazione di aspetti funzionali e non funzionali del comportamento e della struttura delle blockchain private.

Acronimo: NIRVANA
Codice identificativo: 20202FCJMH
Bando: BANDO PRIN 2020
Ente finanziatore: MUR - Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale
CUP: H73C20000070001
Responsabile scientifico UNIVE: Sabina Rossi
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università "Ca' Foscari" VENEZIA, Università degli Studi di UDINE
Durata: 03/06/2022 - 02/06/2025
Costo totale progetto: € 622.811,00
Budget UNIVE: € 202.886,08 di cui € 132.007,28 finanziamento esterno ed € 70.878,80 cofinanziamento richiesto
Gruppo di ricerca UNIVE: Sabina Rossi, Andrea Marin, Ivan Malakhov, Daria Smuseva, Lorenzo Benetollo, Dalila Ressi

Bioconstructional organisms from the Ross Sea under Climate Change: ecosystems and "oasis" of biodiversity to monitor and protect

Piante e animali che creano strutture fisiche (biocostruzioni) sono considerati ecosistemi marini vulnerabili e rappresentano un modello ideale per monitorare gli effetti del cambiamento climatico. Le biocostruzioni dell'oceano antartico sono esposte a riscaldamento rapido e ad acque con livelli di saturazione della CO2 vicini ai valori di corrosione. BIOROSS esplorerà questi unici ecosistemi bentonici del mare di Ross focalizzando l'attenzione sulle biocostruzioni a briozoi, alghe coralline, coralli profondi e spugne calcaree, e alle comunità associate con lo scopo di creare mappe della vulnerabilità. Il team internazionale di BIOROSS analizzerà il materiale antartico già presente nelle collezioni del PNRA e del NIWA e parteciperà a una nuova spedizione nel Mare di Ross a bordo del R/V Tangaroa per mappare la distribuzione ed estensione delle biocostruzioni. L'approccio multidisciplinare fornirà una risposta a quesiti chiave riguardanti la struttura e il funzionamento dei biocostruttori e delle comunità associate attraverso un'ampia gamma di strumenti e tecniche all’avanguardia per la realizzazione di indagini offshore, campionamenti e mappature, e attraverso metodi analitici tra cui DNA-barcoding, tomografia e spettrometria di massa. BIOROSS contribuirà alla conoscenza di questi ecosistemi peculiari, e lo sviluppo di progetti educativi e divulgativi dedicati permetterà di divulgare le conoscenze acquisite non solo al mondo scientifico ma anche al grande pubblico.

Acronimo: BIOROSS
Codice identificativo: PNRA18_00237
Bando: BANDO PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H75F19001950005
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 05/03/2021 - 04/03/2024
Costo totale progetto: € 168.200,00
Budget UNIVE: € 4.400,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti

Abrupt climate change and Greenland ice cover in a high-resolution ice core record

La comprensione dei cambiamenti climatici repentini ("abrupti") del passato (ACC) nell'Artico è fondamentale per la comprensione dei cambiamenti climatici in atto e per la comprensione dei loro sviluppi futuri. All'interno della loro stratigrafia glacio-chimica, le carote di ghiaccio della Groenlandia archiviano importanti informazioni paleoclimatiche che possono essere estrapolate attraverso indicatori (proxies) di varia tipologia. In questo progetto, l'anatomia degli ACC sarà decifrata con un dettaglio temporale senza precedenti, ponendo particolare attenzione al ruolo dei segnali climatici legati alle polveri minerali trasportate in atmosfera. Dopo l'analisi con laser ablation inductively-coupled plasma mass spectrometry a Ca'Foscari Università di Venezia, gli stessi campioni saranno successivamente analizzati alla Università degli Studi di Milano-Bicocca per la concentrazione totale di particelle insolubili e la distribuzione granulometrica mediante misurazione Coulter Counter (CC), nonché la composizione multi-elementale dei minerali mediante analisi di attivazione neutronica strumentale a basso fondo (LB-INAA). Grazie a questa nuova combinazione di tecniche e all'altissima risoluzione delle misure il progetto permetterà di progredire nella comprensione e nell'interpretazione delle impronte geochimiche che può essere impiegata anche in futuri progetti di ricerca su carote di ghiaccio. Questo riguarda in particolare il potenziale analogo fornito dal futuro "Oldest Ice Core" in corso di perforazione in Antartide.

Codice identificativo: PRA2021-0009
Bando: Bando PRA-2021 “Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico” (prot. AMMCNT n. 0003288/2021 del 18/01/2021 e prot. AMMCNT n. 0006223/2021 del 27/01/2021)
Ente finanziatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche
CUP MASTER: B84I17000060001
CUP UNIVE: H73C21000160006
Responsabile scientifico UNIVE: Pascal Bohleber
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Durata: 25/07/2022 - 24/07/2024
Costo totale progetto: € 129.099,00 di cui € 103.279,20 (finanziamento PRA) ed € 25.819,80 (cofinanziamento enti)
Contributo UNIVE: € 81.533,00 di cui € 65.266,40 (finanziamento PRA) ed € 16.306,60 (cofinanziamento UNIVE)
Gruppo di ricerca UNIVE: Pascal Bohleber, Mauro Masiol

MODel of Saving electric ENergy from organic waste fermentation

Il progetto di ricerca prevede lo sviluppo e l’integrazione di diverse tecnologie (digestione anaerobica a doppia fase, separazione con membrane, sistemi innovativi di stoccaggio, etc) finalizzati alla conversione di rifiuti organici (frazione organica rifiuti solidi urbani e fanghi da depurazione) ad idrogeno, metano e successivamente ad energia elettrica. Il gruppo di ricerca di Ca’ Foscari assieme a VERITAS spa (capofila) e all’Università degli Studi di Padova, studierà e ottimizzerà il processo biologico di fermentazione per la massimizzazione della produzione di idrogeno, mediante test batch e test su reattore in semicontinuo. I risultati saranno i dati base progetto per lo sviluppo del prototipo che verrà implementato al GPLab di VERITAS ed integrato con i sistemi di separazione, stoccaggio e conversione dei gas in energia elettrica.

Acronimo: MODSEN
Codice identificativo: Project n. MODSEN – Ricerca di Sistema CSEAB_00364
Bando: Bando di gara per progetti di ricerca di cui all'art. 10, comma 2, lettera b) del decreto 26 gennaio 2000, così come previsto dal Piano triennale 2019-2021 della ricerca di sistema elettrico nazionale - Decreto Direttoriale 7 dicembre 2020, del Ministero dello Sviluppo economico - Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari (DGISSEG)
CUP: H73C21000110006
Responsabile scientifico UNIVE: Cristina Cavinato
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 22/08/2022 - 21/08/2025
Costo totale progetto: € 1.046.567,00
Contributo UNIVE: € 177.807,00 di cui € 133.355,00 contributo ministeriale
Gruppo di ricerca UNIVE: Cristina Cavinato, Francesca Mazzolini

Contaminanti emergenti nel Mare di Ross: distribuzione, sorgenti e rischi ecotossicologici

L'obiettivo è eseguire un'analisi qualitativa e quantitativa mediante la determinazione target e untarget della frazione organica di ghiaccio marino, acqua di mare, sedimenti e biota nell'ecosistema marino. L'obiettivo di questo lavoro è studiare la distribuzione ambientale e il destino dei contaminanti emergenti nell'ambiente marino antartico. L'approccio untarget, mediante cromatografia liquida ad altissima prestazione accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (UHPLC-HRMS), sarà particolarmente vantaggioso per l'identificazione delle principali sostanze che potrebbero rappresentare un rischio per l'ambiente marino antartico. La formula stechiometrica sarà identificata mediante metodi chemiometrici e matematici al fine di 1) definire quali specie chimiche sono presenti nei campioni, 2) identificare eteroatomi, gruppi funzionali e lo stato di ossidazione delle specie. Questa conoscenza ci permetterà di studiare le reazioni chimiche che potrebbero verificarsi in diverse matrici ambientali. L'analisi untarget sarà effettuata su campioni di acqua di mare raccolti mediante bottiglie idrologiche. Il ghiaccio marino sarà campionato mediante carotaggio, con particolare attenzione alla interfaccia acqua di mare-ghiaccio, mentre il sedimento sarà raccolto con un campionatore a benna.

Acronimo: MATISSE
Codice identificativo: PNRA18_00216
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I19002140005
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 20/07/2020 - 20/07/2023
Costo totale progetto: € 80.000,00
Contributo UNIVE: € 15.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

Processes controlling the presence and distribution in Ross Sea Area

RESTORE propone lo sviluppo di tecnologie robotiche per il monitoraggio di sistemi marini con particolare attenzione alle interfacce aria-mare-ghiaccio e acqua marina-sedimento nell’area marina protetta del Mare di Ross in Antartide. RESTORE supporta le attività di ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sull'ambiente antartico. Il progetto fornirà una rappresentazione multiparametrica dell'ambiente marino, consentendo una visione olistica dell'ecologia e delle dinamiche atmosferiche e oceaniche nelle zone di interfaccia. Il sistema RESTORE si ispira al concetto POP ART (Tecnologia robotica autonoma pelagica portatile) sviluppato nell'ambito del progetto PNRA POLE, e sulla sua evoluzione Proteus USSV. Il sistema è composto di moduli che possono essere combinati per comporre diversi prototipi: i) il P2-ROV che può essere messo a mare tramite fori nel pack, in grado di monitorare e campionare la superficie sommersa del ghiaccio, la colonna d'acqua, e il fondale; ii) Veicoli Semi-Sommergibili senza equipaggio in grado di campionare la superficie e la sub-superficie dell'acqua, dotati di sonde multiparametriche per la caratterizzazione della colonna d'aria e d'acqua e di strumenti acustici per la caratterizzazione del fondale; iii) un POP-ART Unmanned Surface Vehicle equipaggiato con un campionatore del microstrato superficiale marino. Il sistema robotizzato RESTORE sarà validato tramite operazioni sul campo nelle regioni dell'area marina protetta del Mare di Ross.

Acronimo: RESTORE
Codice identificativo: PNRA18_00137
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000380003
Responsabile scientifico UNIVE: Giuseppa Toscano
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/07/2020 - 10/07/2023
Costo totale progetto: € 93.500,00
Contributo UNIVE: € 4.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Giuseppa Toscano, Gabriele Capodaglio

Paleoclimate reconstruction from the deep part of the TALDICE ice core

I carotaggi profondi nella calotta Antartica Orientale hanno permesso di comprendere le variazioni del clima nel passato, i processi coinvolti, le loro interazioni e retroazioni. Il progetto TALDEEP è volto ad approfondire lo studio della carota di ghiaccio TALDICE nella porzione più profonda compresa tra 1439 e 1620 metri di profondità. Osservazioni preliminari indicano che da tale porzione della carota, possano essere estratte informazioni paleo-climatiche importanti. A tale scopo, è stata ottenuta la cronologia della parte profonda, denominata TALDICE deep1, attraverso l’analisi degli isotopi stabili dell’acqua, affiancati da analisi di δ18O atmosferico e 81Kr. Questa nuova scala d’età ha permesso di estendere la precendente, che si fermava a 1438 m di profondità, fino a 1548 m di profondità, raggiungendo un’età di 343000 anni. Sono state inoltre effettuate delle analisi del contenuto, dimensioni e composizione chimica delle polveri minerali eoliche nel ghiaccio prondo di TALDICE. Tali analisi hanno permesso di osservare che il ghiaccio pronfondo può svolgere una funzione di reattore geochimico, promuovendo la precipitazione e la modifica di minerali presenti nel ghiaccio. Lo studio dei processi che possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome è di grande attualità scientifica, dato il rinnovato interesse per i carotaggi profondi con il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice. In tal senso verranno studiati in modo preliminare ed esplorativo come l’età e la profondità del ghiaccio possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome.

Acronimo: PNRA18_00098 TALDEEP
Codice identificativo: PNRA18_00098
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000360003
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 08/04/2020 - 19/04/2023
Costo totale progetto: € 95.499,99
Contributo UNIVE: € 27.280,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni
Sito web: http://www.taldice.org

ISMEE - Impatti della sanificazione anti Covid-19 in musei ed ambienti ecclesiastici

Nel pieno della fase 2 dell’emergenza Covid-19 è sorta la necessità di sanificare i musei e in generale tutti gli ambienti storici ed ecclesiastici aperti al pubblico. Attualmente il MIC suggerisce l’impiego di miscele a base di acqua (20%), etanolo (75%) in presenza del benzalconio cloruro, un sale di ammonio quaternario (5%) con funzione antimicrobica battericida. A fronte di una ripetuta sanificazione, alcol e acqua in forma vapore si concentrano negli ambienti museali; mentre il benzalconio cloruro può depositarsi sulle superfici interagendo con il materiale e modificandone le caratteristiche chimiche e fisiche.  In assenza di studi specifici sui rischi legati al contatto tra tessuti a base di seta e soluzioni acquose ed alcoliche, il progetto risponde alla necessità di verificare gli impatti dei presidi sanificanti sulla seta in relazione alla frequenza d’utilizzo e alle modalità di assorbimento dei prodotti in fase liquida o delle diverse componenti in fase vapore ed eventualmente proporre nuove metodologie di sanificazione. ISMEE si propone quindi di verificare eventuali modifiche chimiche, fisiche e/o meccaniche di tessuti serici posti in contatto indiretto e diretto con soluzioni sanificanti. Nel caso in cui venga rilevato un impatto significativo da parte di uno dei componenti della miscela, si valuterà la possibilità di impiegare soluzioni alternative, in grado di minimizzare tali impatti.

Acronimo: FISR2020IP_02727 - ISMEE
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000910006
Responsabile scientifico UNIVE: Elisabetta Zendri
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 01/10/2021 - 31/03/2022
Costo totale progetto: € 52.223,00
Contributo UNIVE: € 52.223,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Elisabetta Zendri, Eleonora Balliana, Fabio Aricò, Rosa Costantini, Davide Dalla Torre

VIR2EM - VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing

Il progetto VIR2EM (VIrtualization and Remotization for Resilient and Efficient Manufacturing), propone di utilizzare tecnologie di virtualizzazione per processi, sistemi e risorse per favorire la remotizzazione nelle reti industriali.
Nell'ambito della Smart Manufacturing, le soluzioni software e infrastrutturali per l'Internet of Things necessitano di analisi e sviluppo degli aspetti fondamentali associati alla sicurezza informatica, al miglioramento dell'usabilità, e dell'impatto su modelli di business e sulle organizzazioni, al fine di applicare tecniche dal mondo dell'Information Technology (IT) all’ambito dell'Operation Technology (OT).
Gli obiettivi del progetto includono:
1) massimizzare l'efficienza dei sistemi produttivi in normali condizioni operative;
2) mantenere l'operatività in caso di emergenza;
3) facilitare la ripartenza delle operazioni a seguito di emergenze, garantendo flessibilità e capacità predittiva.
Per fare ciò, il progetto mira, tra l'altro, allo sviluppo di strumenti di monitoraggio, supervisione remota e ottimizzazione delle operazioni di servizio e post vendita, con un focus su:
1) metodologie interpretabili;
2) metodologie per l’utilizzo del fog computing;
3) approcci di "lifelong learning".

Acronimo: VIR2EM
Numero del contratto: ID n. 10317525
Bando: Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 822 del 23 giugno 2020 POR FESR VENETO 2014-2020. Asse 1. Azione 1.1.4
CUP: B76B20001020009
Responsabile scientifico UNIVE: Agostino Cortesi
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/09/2020 – 09/10/2022
Costo totale progetto: € 2.999.993,75
Contributo UNIVE: € 203.412,50
Gruppo di ricerca UNIVE: Agostino Cortesi, Andrea Albarelli, Pietro Ferrara, Michele Schiavinato, Maikel Lazaro Pérez Gort
Sito web: https://www.improvenet.it/vir2em/

Assimilazione di dati epidemiologici e controllo ottimo per previsioni a breve termine e gestione dell’emergenza COVID-19 in Italia

Il progetto EPIDOC svilupperà un affidabile sistema di supporto alle decisioni per la previsione a breve termine (1-3 settimane) della diffusione spaziotemporale di COVID-19 in Italia. L'obiettivo del progetto è duplice: produrrà una piattaforma che aggiornerà automaticamente la previsione epidemiologica non appena i dati giornalieri saranno disponibili (prima fase) e valuterà l'ottimizzazione di un portafoglio di azioni di controllo per il contenimento della trasmissione della malattia (seconda fase). Le proiezioni del modello saranno rese direttamente accessibili online su una piattaforma dedicata. Questi obiettivi saranno raggiunti utilizzando un approccio multidisciplinare che combina la modellistica epidemiologica, l'analisi di sistemi dinamici, l'analisi numerica e l’ottimizzazione applicata alla stima e al controllo.

Acronimo: EPIDOC_FISR_2020IP_04249
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000940006
Responsabile scientifico UNIVE: Damiano Pasetto
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 26/07/2021 - 26/01/2022
Costo totale progetto: € 70.648,00
Contributo UNIVE: € 26.493,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Damiano Pasetto, Enrico Bertuzzo, Joseph Chadi Benoit Lemaitre

Families-to-Families per la condivisione della cura dei figli

Il progetto intende investigare l'usabilità e l'accettabilità di una soluzione socio-tecnica per un approccio partecipativo alla produzione di servizi alla comunità in risposta alle restrizioni post-lockdown. In particolare, verrà considerata la gestione delle attività di cura dei bambini nella fascia d’età 3-11 anni. Il progetto intende "verticalizzare" sulle problematiche specifiche post-lockdown i risultati del progetto europeo Families_Share da noi coordinato.  I risultati di ricerca originali e innovativi che si intendono conseguire sono: un'analisi delle problematiche di tipo amministrativo-regolamentari legate al coinvolgimento di gruppi di genitori in qualità di volontari per attività di supporto all’accompagnamento dei bambini in modalità sostenibile (es. piedibus);  un'analisi dell’impatto di uno strumento di innovazione sociale basato sulla creazione di "circoli di fiducia" e sul supporto di un'app per facilitare gli aspetti organizzativi; un'analisi di portabilità su diverse tipologie aziendali di un modello di welfare basato sul coinvolgimento dei dipendenti che sono anche genitori;  un'analisi delle problematiche di sicurezza (security, privacy, DoS) nella adozione su larga scala di app di innovazione sociale.

Acronimo: F2F_FISR2020IP_00905
Bando: Avviso FISR 2020 - COVID - Decreto Direttoriale n. 562 del 5 maggio 2020
CUP: H75F20000920006
Responsabile scientifico UNIVE: Agostino Cortesi
Ruolo UNIVE: beneficiario capofila
Durata: 15/06/2021 - 15/12/2021
Costo totale progetto: € 70.471,38
Contributo UNIVE: € 41.417,39
Gruppo di ricerca UNIVE: Agostino Cortesi, Pietro Ferrara, Maria Sangiuliano, Nicole Traini

SAFE PLACE - Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri

Il Progetto «SAFE PLACE. Sistemi IoT per ambienti di vita salubri e sicuri» co-finanziato dalla Regione Veneto nell'ambito del POR 2014-2020 Azione 1.1.4 (DGR 822/2020) finalizzato a migliorare la funzionalità, l'usabilità e l'accessibilità di tutte le classi di dispositivi conosciute per contrastare l'emergenza COVID-19 e consentire la loro integrazione in sistemi basati su IoT, realizzando così soluzioni modulari in grado di combinare in modo sinergico e flessibile diverse tecnologie in base alle specifiche esigenze di vari casi d'uso.

Acronimo: SAFE PLACE
Numero del contratto: 10288513
Bando: Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle reti innovative regionali e dai distretti industriali in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 822 del 23 giugno 2020 POR FESR VENETO 2014-2020. Asse 1. Azione 1.1.4
CUP: B36B20001470009
Responsabile scientifico UNIVE: Riccardo Focardi
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/09/2020 - 30/12/2022
Costo totale progetto: € 2.999.480,00
Contributo UNIVE: € 198.465,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Riccardo Focardi, Flaminia Luccio, Francesco Palmarini, Leonardo Veronese
Sito web: https://www.ict4ssl.com/it/projects/progetto-safe-place/

PRIN ICCC - Impact of Climate Change on the biogeochemistry of Contaminants in the Mediterranean sea

I cambiamenti globali stanno avendo effetti importanti sugli oceani del mondo. Due delle principali conseguenze nell'ambiente marino sono il riscaldamento degli oceani, guidato dal riscaldamento globale dell'atmosfera, e l'acidificazione degli oceani, dovuta alla  dissoluzione in acqua di anidride carbonica.
Il progetto ”Impact of Climate Change on the biogeochemistry of Contaminants in the Mediterranean sea” (ICCC) propone un'indagine innovativa e sistematica sugli effetti dei cambiamenti climatici su i) circolazione del Mediterraneo e proprietà fisiche, ii) distribuzioni spaziali di plancton, materia organica e componenti principali di C, N, P, Si, cicli biogeochimici, iii) distribuzione e speciazione chimica di Cd, Cu e Hg, ovvero metalli che potrebbero indurre effetti tossici sull'ecosistema quando presenti nelle loro forme biodisponibili a livelli relativamente elevati di concentrazione.
Sarà adottato un approccio integrato, multidisciplinare, sperimentale e modellistico. Un ampio spettro di esperimenti di laboratorio e sul campo supporterà e vincolerà modelli specifici ad alta risoluzione, che eseguiranno un insieme di simulazioni numeriche al fine di riprodurre l'evoluzione delle più importanti variabili idrodinamiche e biogeochimiche nel futuro (2000-2100) e per studiare e quantificare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione spaziale e sulla speciazione chimica di Cu, Cd e Hg nell'acqua di mare.

Acronimo: ICCC
Bando: BMIUR - bando PRIN 2018 di cui a DD  DD 3728, linea PE10
Coordinatore: Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale
Partenariato: Università degli Studi di Palermo, CNR, Università Ca' Foscari Venezia
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriele Capodaglio
Durata: 03/11/2019 - 02/11/2022 (36 mesi)
CUP: H74I17000100005
Costo totale progetto: 723.420,00 €
Contributo UNIVE: 153.800,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriele Capodaglio, Giuseppina Toscano, Marta Radaelli

PNRA16_B-00041 "EvASIon - Laghi Mercer e Whillans: Evoluzione di un Ambiente subglaciale ideologicamente attivo"

I laghi antartici subglaciali sono degli affascinanti sistemi isolati ed estremi. Essi rappresentano un importante componente del sistema idrologico glaciale, possono influire sulle dinamiche della calotta polare sovrastante ed avere un significativo impatto sulla produttività, sulla composizione geochimica e sulla circolazione degli oceani, soprattutto in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. EvASIon è un progetto di durata biennale che ha lo scopo di caratterizzare i parametri geo-biochimici dell’ambiente subglaciale. Il progetto include la collaborazione internazionale con il progetto statunitense SALSA (Subglacial Antarctic Lake Scientific Access) che prevede il campionamento del lago subglaciale Mercer, attualmente inesplorato.

Acronimo: EvASIon
Bando: Bando 2016 - Proposte per la linea di intervento B (Decreto Direttoriale n. 651 del 4 Aprile 2016) -  (approvato con Decreto Ministeriale n. 2059 del 04/10/2016)
Coordinatore: Clara Turetta
Partenariato: ex CNR-IDPA ora CNR-ISP, UNIVE
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Durata: 03/11/2017 - 02/11/2019 (24 mesi) poi prorogato di sei mesi al 02/05/2020, nuovamente prorogato di 6 mesi causa COVID19 al 02/11/2020
CUP: B72F16001530001
Costo totale progetto: 42.700,00 €
Contributo UNIVE: 9.394,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel

Credit: Image courtesy M. Mazloff, MIT; Source: San Diego Supercomputer Center, UC San Diego

PNRA18_00199_IPSODES Investigating the predictability of the Southern Ocean dynamics through ensemble simulation hindcasts

Il progetto IPSODES si prefigge di migliorare la comprensione dei processi che stanno alla base della predicibilità delle dinamiche dell’Oceano Meridionale (o, in inglese, Southern Ocean, SO) e dei vari fronti della Corrente Circumpolare Antartica (ACC), che sono notoriamente caratterizzate da variazioni molto energetiche in un ampio spettro di scale spaziali e temporali. Siccome una parte sostanziale di tale variabilità è intrinseca, e dunque fondamentalmente caotica, la predicibilità in questa parte dell’oceano è particolarmente limitata. IPSODES utilizzerà ensemble di simulazioni numeriche, che verranno analizzate con vari metodi statistici supportati da interpratazioni dinamiche, ponendo particolare attenzione alle interazioni tra processi a diverse scale temporali e al legame tra variazioni di alta frequenza (fino alla scala stagionale) e di bassa frequenza (scala interannuale e oltre). Il progetto verrà completato da un'applicazione allo studio del trasporto di materiale flottante nel SO.

Acronimo: IPSODES
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018, Linea C
Coordinatore: Davide Zanchettin
Partenariato: Università di Napoli Parthenope, Dipartimento di Scienze e Tecnologie (DiST)
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Davide Zanchettin
Durata: 15/04/2019 - 14/04/2021 + 6 mesi di proroga 14/10/21
CUP: H76C18001030005
Costo totale progetto: 98.800,00 €
Contributo UNIVE: 36.650,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Angelo Rubino, Wolfgang Mueller, Kameswarrao Modali, Ricardo Viana Barreto (assegnista di ricerca)

Credit: Carlos Alvarez Zarikian, International Ocean Discovery Programme

PNRA16-00069 - A3_GRACEFUL "Segnali Geochimici in Carbonati Biogenici Antartici per Ricostruzioni Paleoceanografiche"

L'acidificazione degli oceani è correlata all'aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) di origine antropica nell'atmosfera e provoca cambiamenti significativi nella chimica dell'acqua di mare, in particolare nel sistema carbonatico. Il progetto GRACEFUL si propone di studiare diversi aspetti del sistema carbonatico alle condizioni polari Antartiche attuali e nel corso di diversi periodi del Cenozoico. Gli organismi calcificatori capaci di adattarsi alle basse temperature e alle condizioni di ridotta saturazione del carbonato di calcio sono in grado, con molta probabilità, di modificare parzialmente la chimica del fluido calcificante; tuttavia molti di questi aspetti sono ancora largamente incompresi, e si prevede che l’ulteriore dissoluzione della CO2 nell’Oceano meridionale abbasserà la concentrazione del carbonato a livelli critici per la biocalcificazione. GRACEFUL si propone di migliorare la nostra comprensione dei carbonati Antartici e di valutare l’impatto dell’acidificazione su alcuni organismi calcificatori, mettendo in relazione analisi geochimiche e petrografiche della calcite e dell’aragonite biogenica con dati sul chimismo dell’acqua marina. In particolare, il progetto si rivolge allo studio degli elementi in traccia, gli isotopi stabili e radiogenici in diversi organismi calcificanti (ad es. coralli a guscio aragonitico e calcitico, molluschi, cirripedi, briozoi, ostracodi, foraminiferi) e nell’acqua marina, per comprendere i meccanismi di incorporazione degli elementi chimici, il frazionamento isotopico e l’effetto vitale. Infine, i risultati geochimici saranno utilizzati per lo studio di carbonati marini Antartici di età cenozoica provenienti da carote di sedimenti, perforazioni e affioramenti, con particolare attenzione alla ricostruzione delle paleo-temperature, del pH, della circolazione delle masse d’acqua e del contenuto in nutrienti.

Acronimo: GRACEFUL
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - Bando 2016, Decreto del Capo Dipartimento n. 651 del 05/04/2016 - Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Coordinatore: Paolo Montagna (CNR-ISMAR)
Partenariato: CNR-ISMAR, UNIPD, UNIVE, UNITS, ENEA
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Durata: 24 mesi + 6 (progetto trasferito da CNR-IDPA quando Ferretti è divenuta RTDA). Firma accordo collaborazione: 12/07/2019 termine 15/04/2020
CUP: H74I16000000005
Costo totale progetto: 126.500,00 €
Contributo UNIVE: 23.945,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti, Warren Raymond LeeCairns, Fabiana Corami

PNRA18_00259_PROPOSE -Processes controlling the presence and distribution of pollutants in Ross Sea Area

Il progetto PNRA-PROPOSE ha lo scopo di studiare i processi che sono coinvolti nella distribuzione di inquinanti organici ed inorganici nel Mare di Ross, un’area di grande importanza nell’Oceano Meridionale, in Antartide, per il suo ruolo nella circolazione oceanica a livello globale. Attraverso lo studio della composizione chimica dell’aerosol, l’utilizzo di traccianti (isotopi stabili δ13C δ15N, acidi organici), la modellizzazione degli scambi di inquinanti all’interfaccia acqua-aria e l’analisi del biota marino sarà possibile valutare i meccanismi di trasporto tra i vari comparti ambientali. Lo studio degli inquinanti nel microlayer superficiale, realizzato in collaborazione con il progetto PNRA RESTORE, sarà particolarmente utile al fine di stimare il contributo dell’aerosol nella composizione dell’acqua di mare. Lo studio permetterà di chiarire il ruolo delle sorgenti di contaminanti e dei diversi processi che controllano la diffusione e distribuzione di inquinanti organici (POPs) e inorganici nel mare di Ross, contribuendo ad implementare le conoscenze anche dei meccanismi che regolano il trasferimento degli stessi al biota.
Nell’ambito della XXXV Spedizione Italiana in Antartide, nel Gennaio-Febbraio 2020 è stata effettuata la prima campagna oceanografica a bordo della nave Laura Bassi alla quale hanno partecipato Federico Girolametti (UNIVPM) e Francisco Ardini (UNIGE) per il prgetto PROPOSE.

Acronimo: PROPOSE
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – MIUR -Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018,  linea B1
Coordinatore: Gabriele Capodaglio
Partenariato: UNIVE, CNR-INM, Roma ISPRA, UNIGE
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriele Capodaglio
Durata: 26/06/2019 - 25/06/2021 + proroga di 6 mesi 25/12/2021
CUP: H74I18000170005
Costo totale progetto: 169.240,00 €
Contributo UNIVE: 79.570,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriele Capodaglio, Rossano Piazza, Raffaello Tedesco, Cristina Truzzi, Federico Girolametti, Basilio Randazzo (DISVA - Università Politecnica delle Marche), Elisa Scalabrin (assegnista di ricerca)

PEA PNRA14_00091-LTCPAA Long Term Measurements of Chemical and Physical properties of Atmospheric Aerosols at Dome C (II biennio)

Questo progetto ha lo scopo di condurre misure continuative per 4 anni delle proprietà chimiche e fisiche dell'aerosol, della neve superficiale e di selezionati gas a St. Concordia (Dome C, Antartide), al fine di migliorare la conoscenza sulle interazioni clima-ambiente nel presente e nel passato. Le attività includono: misure di size distribution; campionamenti con teste PM10 e impattori multi-stadio (composizione ionica, metalli, selezionati composti organici, alogeni, carbonio elementare ed organico); misure di black carbon, ozono e NOx; conteggio di neutroni e muoni (come marker di raggi cosmici). Inoltre, verrà giornalmente campionato il primo cm di deposizione nevosa, al fine di studiare le interazioni all'interfaccia aria/neve. Un data set temporalmente esteso permetterà di migliorare i modelli climatici ed individuare significativi andamenti stagionali e inter-annuali di marker di cambiamenti in: processi di forcing e feedback aerosol-clima; modi di circolazione atmosferica nell'emisfero Sud; attività biogenica marina; estensione e persistenza del ghiaccio marino; capacità ossidante dell'atmosfera; condizioni idrologiche nelle aree di origine delle polveri minerali; formazione in-situ di nuove particelle. Inoltre, una migliore conoscenza degli attuali processi dell'aerosol permetterà una più attendibile interpretazione dei cambiamenti climatici e ambientali ricostruiti dalle stratigrafie di marker chimici in carote di ghiaccio.

Acronimo: LTCPAA
Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando 2014 - Proposte per la linea di intervento A3 Esperimenti di lungo periodo - MIUR - (approvato con Decreto Ministeriale n. 1643 del 24/07/2015); rifinanziato per il II bienno con decreto direttoriale n. 1178 del 18/06/2019
Coordinatore: Rita Traversi (UNIFI)
Partenariato: UNIFI, CNR-ISAC, UNIGE, UNIVE
Ruolo UNIVE: partner
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Durata: 25/11/2019 - 24/11/2021
CUP: H74I15000000005
Costo totale progetto: 99.000,00 €
Contributo UNIVE: 15.229,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

EXCHANGE II - Valutazione dell’importanza degli scambi mare-laguna per il mantenimento degli stock ittici soggetti a sfruttamento commerciale

Reg. (UE) n. 508 del 15 maggio 2014 - Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)

Migliorare la gestione degli stock ittici di specie che migrano dentro e fuori la laguna di Venezia durante il proprio ciclo vitale, mediante la quantificazione e caratterizzazione dei flussi di biomassa attraverso le bocche di porto, contribuendo così ad assicurare la sostenibilità della pesca, a proteggere e ripristinare la biodiversità e l’ecosistema lagunare/costiero. Il progetto intende estendere ed integrare la base di risultati prodotta con il progetto EXCHANGE (01/RBC/2017), applicando l'innovativa metodologia di monitoraggio bioacustico, sperimentata in quell'ambito, a tutte e tre le bocche di porto della Laguna e ai canali circostanti. I dati raccolti forniranno la base per la redazione delle linee guida necessarie per l’aggiornamento del piano di gestione della pesca lagunare, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità dell’attività di pesca nel tempo, e di favorire la resilienza del sistema lagunare.

Relazione finale progetto

Video presentazione e interviste di progetto

Bando: Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020 - DGR apertura termini n 973 del 6 luglio 2018 (BUR n. 82 del 26 luglio 2018) - PO FEAMP 2014-2020. Regolamento (UE) n. 508/2014.
Bando di attuazione dell’art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) – DGR n. 973/2018. Priorità n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze. Misura 1.40 - Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili.
Progetto 02/RBC/18/VE
Coordinatore: Fabio Pranovi
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Fabio Pranovi
Durata: 19/12/2019 - 02/12/2020 prorogato al 23/06/2021
CUP: H74I19001320005
Importo sostegno finanziario dell'Unione: 87.917,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Fabio Pranovi

Valutazione e miglioramento della sostenibilità ambientale della pesca artigianale nei siti Natura 2000 della laguna di Venezia

Reg. (UE) n. 508 del 15 maggio 2014 - Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)

Il progetto ha avuto lo scopo di promuovere la sostenibilità ambientale della pesca artigianale e di tutelare la biodiversità in laguna di Venezia. Nel complesso, il progetto ha evidenziato le potenzialità della pesca tradizionale in laguna di Venezia, non solo come un’attività di sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche lagunari, ma anche come un‘attività che può effettivamente contribuire ad una gestione ambientale finalizzata alla conservazione degli habitat e della biodiversità lagunare. Maggiori dettagli e materiali di consultazione al link https://www.unive.it/pag/40522/.

Bando: Programma Operativo FEAMP Italia 2014-2020 - DGR apertura termini n 973 del 6 luglio 2018 (BUR n. 82 del 26 luglio 2018) – PO FEAMP 2014-2020. Regolamento (UE) n. 508/2014.
Bando di attuazione dell’art. 40, par. 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), i) – DGR n. 973/2018. Priorità n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze. Misura 1. 44 par. 6 Pesca nelle acque interne e fauna e flora nelle acque interne. Gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000; recupero delle acque interne; costruzione, ammodernamento e installazione di elementi fissi o mobili per proteggere la fauna e la flora acquatiche.
Progetto 02/AIRBC/2018
Coordinatore: Piero Franzoi
Ruolo UNIVE: coordinator
Responsabile scientifico UNIVE: Piero Franzoi
Durata: 10/03/2020 - 11/08/2021 prorogato al 11/12/2021
CUP: H74I19001670004
Importo sostegno finanziario dell’Unione: 44.837,07 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Piero Franzoi

Progetti conclusi

A new personal comfort system to reduce building energy consumption

 

 

Acronimo: IN-MY-SHOES
Bando: fondi primo insediamento 2018
CUP: H75F21001730005
Responsabile scientifico UNIVE: Wilmer Pasut
Durata: 24/05/2019 - 23/05/2021 prorogato al 31/12/2023
Costo totale progetto: 20.000,00 €
Contributo UNIVE: 20.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Wilmer Pasut

"Nullen und Einsen auf Metall mit blauem Filter - IT - Computer -Data" by Christoph Scholz is licensed under CC BY-SA 2.0.

Static Analysis for Data Scientists

L'avvento dei big data nell'ultimo decennio ha rivoluzionato il mondo dello sviluppo software. La nuova figura dei data scientist è nata nel mercato del lavoro: questi professionisti di solito hanno bisogno di conoscenze di statistica, informatica e del campo relativo al tipo di dati con cui si occupano (ad esempio, finanza). Pertanto, i data scientist non sono sviluppatori di software esperti e spesso hanno conseguito lauree o master in diversi campi scientifici (ad esempio, in statistica, fisica o matematica).
L'obiettivo principale di questo progetto è sviluppare uno strumento efficace basato sull'analisi statica per aiutare i data scientist a sviluppare script Python per scopi di elaborazione dei dati.

Acronimo: SADS
Bando: SPIN 2021
CUP: H75F21001730005
Responsabile scientifico UNIVE: Pietro Ferrara
Durata: 01/11/2021 - 31/10/2023
Costo totale progetto: 48.000,00 €
Budget UNIVE: 48.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Pietro Ferrara, Software and System Verification lab

"I mammiferi fossili dei depositi di lignite della provincia di Vicenza: Chiuppano" - Scavo Chiuppano 2021-2022

Il deposito di lignite di Chiuppano è stato un'importante fonte di materiali infiammabili durante le due Guerre Mondiali. Tra gli strati, i minatori erano soliti trovare resti di bestie dimenticate conosciute oggi come Anthracotherium magnum. Questa specie, delle dimensioni di un grosso maiale o di un piccolo ippopotamo, si è evoluta circa 30 milioni di anni fa in Europa e si è estinta circa 23 milioni di anni fa, alla fine dell'Oligocene. Allo stesso modo, costi e rischi legati allo sfruttamento della lignite hanno presto fatto cessare l'attività estrattiva del materiale, e portato alla fine di ogni possibile recupero di materiale fossile inglobato all'interno del deposito sedimentario sotterraneo.
Questo progetto sostiene il rinnovo degli interessi legati a questo giacimento. Stiamo progettando di organizzare un'intera giornata di attività in collaborazione con il Comune di Chiuppano e il Museo delle Bregonze del territorio per invitare visitatori, studenti e stakeholder a comprendere sia il patrimonio storico che paleontologico conservato sotto la collina, promuovendo prospettive future con rilievi e lavori in campo.

Acronimo: Progetto Scavi 2021 - Chiuppano
Bando: Bando scavi di Ateneo 2021
Ente finanziatore: Università Ca' Foscari Venezia
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Ghezzo
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 08/04/2021 - 07/04/2023 prorogato al 30/11/2023
Costo totale progetto: 2.500,00 €
Budget UNIVE: 2.500,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Ghezzo

VALorization of urban ORganic waste into BIO-products

L'Unione Europea sta implementando nuove politiche in grado di facilitare la transizione verso un modello di economia circolare (https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en). Una parte molto importante di questo approccio è legata ai flussi di rifiuto del materiale organico ricco in carbonio, recuperati e riciclati per ottenere molecole e materiali bio-based ad alto valore aggiunto. Questo carbonio residuo, proveniente dai rifiuti organici, può essere il nuovo petrolio per la nostra società. Secondo questa visione globale, il progetto VALORBIO svilupperà e applicherà una bioraffineria multi-prodotto in cui acidi grassi volatili (VFA), biopolimeri (nello specifico poliidrossialcanoati, PHA), biogas e compost sono prodotti da rifiuti alimentari (food waste) come materia prima.
Tra le varie tipologie di materiali biodegradabili, i PHA sono biopolimeri particolarmente interessanti perché completamente bio-based, sintetizzati biologicamente come granuli nel citoplasma cellulare da diversi tipi di microrganismi. Viene qui proposto un nuovo metodo per produrre una coltura microbica mista (MMC) non sterile in grado di sintetizzare PHA in modo sostenibile, partendo da food waste come materia prima rinnovabile. Questo rappresenta uno dei principali pilastri dell'innovazione: trasformare il carbonio organico contenuto nel food waste in prodotti a base biologica con un valore aggiunto più elevato rispetto al solo biogas e ammendanti (ad es. compost e/o digestato), che sono comunque recuperati alla fine della catena produttiva.

Acronimo: VALORBIO
Bando: SPIN di Ateneo 2021
CUP: H75F21001740005
Responsabile scientifico UNIVE: Francesco Valentino
Durata: 01/11/2021 - 31/10/2023
Costo totale progetto: 50.000,00 €
Contributo UNIVE: 50.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Francesco Valentino, Paolo Pavan, Cristina Cavinato, Marco Gottardo, Elena Semenzin

Credit: Jiuguang Wang

Requirement specification and static analysis of robotic software

L'obiettivo principale di questo progetto è studiare, formalizzare e sviluppare un approccio end-to-end per la specifica dei requisiti funzionali e di sicurezza del software robotico e la loro validazione attraverso tecniche di analisi statica. Da un lato, personalizzeremo le tecniche di modellazione delle specifiche per fornire allo sviluppatore un supporto efficace. D'altra parte, svilupperemo strumenti di verifica basati su metodi formali, specificamente progettati per il software robotico, concentrandoci sulle vulnerabilità di ROS (Robotic Operating System) e delle altre principali piattaforme software di robotica.

Acronimo: RESSA_ROB
Bando: SPIN di Ateneo 2021
CUP: H75F21001750005
Responsabile scientifico UNIVE: Agostino Cortesi
Durata: 01/11/2021 - 31/10/2023
Costo totale progetto: 48.000,00 €
Contributo UNIVE: 48.000,00 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Agostino Cortesi, Pietro Ferrara, Gianluca Caiazza, Souvick Das, Ruffin White, Raunak Bag, Luca Negrini
Progetto in collaborazione con  Nabendu Chaki, Mandira Roy, Rituparna Chaki (University of Calcutta, India),  Novarun Deb (IIIT Vadodara, India), Amit Mandal e Krishnasrija Rudra (SRM University, AP, India), Vincenzo Arceri (Università di Parma), Luca Olivieri (Università di Verona)

Scavo Veja

Il progetto sostiene lo scavo paleontologico all'interno della Grotta dell'Orso (a nord di Verona, Italia). La grotta è stata indagata nel secolo scorso, recuperando alcuni resti fossili e industrie litiche risalenti al Paleolitico medio e tardo. La nuova indagine focalizza l'attenzione sul versante più interno della grotta.
Le attività si concentreranno sulla comprensione dell'origine del deposito. Verranno recuperati fossili degli animali presenti in grotta, presumibilmente dell’orso delle caverne, e verranno raccolti campioni di acqua, carbone e suolo per ulteriori analisi chimiche. Inoltre, verrà allargata l'indagine alla più vicina prossimità della trincea aperta, con l'intento di raggiungere la parte inferiore del deposito e raccogliere ulteriori prove di animali che abitavano la regione durante l’ultimo massimo glaciale, circa 20 mila anni fa. L'obiettivo principale del progetto è comprendere l'interno di questa grotta e l'intera origine del sistema carsico di Veja, utilizzando approcci sia nuovi che tradizionali.

Acronimo: Progetto Scavi 2022 - Veja
Bando: Bando scavi di Ateneo 2022-2023
Ente finanziatore: Università Ca' Foscari Venezia
Responsabile scientifico UNIVE: Elena Ghezzo
Ruolo UNIVE: coordinatore
Durata: 11/05/2022 - 10/05/2024
Costo totale progetto: 3.600,00 €
Budget UNIVE: 3.600,000 €
Gruppo di ricerca UNIVE: Elena Ghezzo

Progetti conclusi

Last update: 14/02/2024