La vacanza all’aria aperta e le strategie per far crescere il turismo in libertà

Sulla spinta delle modalità anti contagio che caratterizzeranno la nostra estate, si assiste a un aumento esponenziale di richieste per una vacanza outdoor e di prossimità, che fa riscoprire il lusso della libertà, lontani dal turismo di massa e in totale sicurezza.

In questo scenario, un trend in costante crescita anche prima dello scoppiare della pandemia, si  è inserito il Lab Webinar “Lontani dalla pazza folla: scenari del turismo itinerante 2021 e politiche attive” organizzato dal Salone del Camper di Parma come evento di avvicinamento all’esposizione che avrà luogo alle Fiere di Parma dall’11 al 19 settembre 2021.

Secondo di una serie di appuntamenti online, il dibattito ha visto la partecipazione del CISET con Valeria Minghetti, responsabile area ricerca del CISET, che ha fatto un breve quadro sul turismo post COVID e sull'andamento del turismo in libertà in tale contesto, soffermandosi sulle prospettive al 2021. In particolare, il turismo in camper e caravan ha evidenziato un’evoluzione positiva nell’ultimo decennio, grazie soprattutto al camper. E anche nel 2020, il turismo all’aria aperta è stata una delle forme di vacanza più gettonate, in quanto garantisce sicurezza e rispetto del distanziamento. Alla tenuta della domanda è corrisposto un aumento delle immatricolazioni di mezzi nei paesi principali clienti dell’Italia (come Austria, Germania e Olanda) e una crescita anche del noleggio di camper, secondo i dati forniti da Yescapa, piattaforma di camper sharing.

Le prospettive per l’estate 2021 appaiono buone, anche se le questioni sanitarie, organizzative ed economico-sociali sono ancora in primo piano. Il turismo domestico e di prossimità sarà ancora in pole position, con preferenza per forme di ospitalità “autonome”. Le prenotazioni di piazzole nei campeggi mostrano un graduale incremento, soprattutto per luglio e agosto. E sale anche l’interesse per il noleggio di camper. Sempre secondo i dati di Yescapa, la maggioranza dei potenziali clienti ha maturato questa idea proprio nel corso del 2020, come soluzione di vacanza che da’ la possibilità di viaggiare on the road e di fermarsi sia in un campeggio, sia in un’area di sosta, gratuita o a pagamento.

Oltre a Minghetti, Josep Ejarque, amministratore di FTourism&Marketing, ha evidenziato l’importanza di una vera e propria "cassetta degli attrezzi" a cui ogni territorio può attingere con successo. Proprio come il Friuli Venezia Giulia, ha spiegato l’assessore al turismo del FVG Sergio Emidio Dini, che - in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori- ha saputo coniugare una variegata offerta di natura, enogastronomia e cultura.

D’altronde green, sostenibile e customizzabile sono le tre caratteristiche della nuova domanda turistica, come ha sottolineato Maurizio Davolio, presidente dell'Associazione Italiana Turismo Responsabile, me occorre adeguare le strutture di accoglienza. Su questo punto Maurizio Vianello, presidente FAITA, ha illustrato il paradigma di successo per i campeggi: spazio, sicurezza, libertà, oltre alle strategie per il recupero delle presenze e del fatturato per il prossimo biennio. Perché, come ha sottolineato Luigi Boschetti, presidente Promocamp, il momento è cruciale per attrezzare i territori minori e le aree rurali all'accoglienza specifica secondo linee di indirizzo nazionali in termini di caratteristiche delle strutture, servizi necessari e modalità di gestione.

Anche l’agricampeggio può diventare la sosta ideale del turista itinerante per l’autenticità delle esperienze e dei luoghi, ha aggiunto Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, e i veicoli ricreazionali non sono solo camper, ma anche le caravan sull’onda dell’esperienza inglese raccontata da Paolo Mattei, giornalista di Caravan&Camper Gran Turismo.