Accordo FAITA - Ciset per diffondere la conoscenza del settore del turismo all'aria aperta

FAITA-Federcamping, Federazione delle Associazioni Italiane dei Complessi Turistico-Ricettivi all'Aria Aperta - principale organismo di rappresentanza delle imprese del comparto outdoor italiano, e CISET Centro Internazionale di Studi e ricerche sull'Economia Turistica dell'Università Ca' Foscari Venezia, che svolge e promuove attività di ricerca, consulenza, formazione e informazione sui temi legati al turismo,  hanno siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la crescita del settore turistico ricettivo all’aria aperta.

La presentazione è avvenuta in occasione del Convegno “Turismo en plein air. Quale futuro”, organizzato da FAITA il 27 aprile scorso a Cavallino-Treporti (VE), al quale ha partecipato in qualità di relatore Valeria Minghetti, coordinatrice dell’area ricerca del Ciset.

L’accordo, di durata triennale, mira a favorire una maggiore conoscenza delle dimensioni e delle caratteristiche del settore, delle sue tendenze evolutive e delle potenzialità, nonché l’individuazione di strategie e azioni a supporto della crescita competitiva del settore.

La cooperazione si focalizzerà, ogni anno, su uno o più temi tra quelli individuati come prioritari per il settore. Tra i principali che verranno affrontati ci sono: la questione dati con la creazione di un Osservatorio sul turismo open air, sia a partire dalle informazioni disponibili che attraverso una mappatura delle imprese e alcune indagini congiunturali volte a monitorare l’andamento della stagione; la valutazione del valore che il settore produce dal punto di vista economico e per il territorio, come pure dei modelli di business che caratterizzano le imprese associate, con l’individuazione di alcune case histories interessanti a livello nazionale; la transizione tecnologica e digitale e quindi la creazione di standard condivisi, che facilitino la presentazione dei campeggi e dei villaggi turistici su portali specializzati e piattaforme di distribuzione.

A questi si aggiunge la pianificazione di percorsi formativi ad hoc per il management aziendale, ma anche la questione del ricambio generazionale, alla luce delle evoluzioni evidenziatesi nelle attività precedenti.

Secondo Alberto Granzotto, Presidente di FAITA-FederCamping, «l’accordo consentirà alle imprese di assumere il ruolo che compete a una realtà che è la seconda modalità turistica nazionale con poco meno di 10 milioni di ospiti per circa 68 milioni di presenze nel 2019».

Per Valeria Minghetti, coordinatrice area Ricerca del CISET, «si tratta di un accordo importante, che consente di dare sistematicità all’analisi di un settore sempre più rilevante nel panorama dell’offerta turistico-ricettiva italiana. Rispetto ad altre formule di alloggio, l’open air è tra quelle che ha mostrato le migliori performance nonostante la crisi pandemica, garantendo ai propri ospiti sicurezza, rispetto del distanziamento e maggiore autonomia».