Turismo esperienziale è asset strategico? Gli esiti della ricerca Ciset

Si è concluso il lavoro di ricerca presso Ciset della borsista Giulia Cipollone che per un periodo di 3 mesi, tra febbraio e maggio 2018, con il supporto dell'azienda Insidecom srl di Mestre ha sviluppato un'indagine sul settore dell'intermediazione turistica e il tema delle proposte esperienziali come elemento di innovazione.

Analizzando il business model dell'azienda partner Insidecom srl, è emerso come rappresenti, nel panorama veneto, una realtà dalle caratteristiche innovative per il tipo di prodotti proposti, spesso caratterizzati da un alto grado d'immersività e coinvolgimento del turista, le modalità di vendita e promozione basate sull'utilizzo della tecnologia e del web e il coinvolgimento di attori del territorio.

Tra i risultati principali ottenuti dall'ampliamento dell'analisi a casi d'imprese regionali, nazionali e internazionali si segnalano i seguenti:

  • Il turismo esperienziale costituisce per i T.O. generalisti una piccola parte della programmazione, spesso non superiore al 10%, mentre per le piccole aziende e start up la programmazione è fortemente incentrata su queste nuove tipologie di proposte (anche 70%- 90% della programmazione);

  • le proposte esperienziali rappresentano un vantaggio competitivo soprattutto per le aziende che operano in destinazioni già dotate di grandi attrattive, ad esempio a Venezia, perché differenziano l'offerta e attraggono turisti repeaters.
    Per aziende operanti in destinazioni "marginali" o con minori attrattive, questo tipo di proposta ha invece un diverso ruolo strategico che riguarda impresa ma anche destinazione.
    Si attivano, infatti, circuiti virtuosi di marketing territoriale capaci di alimentare il settore turistico in aree caratterizzate economicamente da altre attività con un coinvolgimento attivo di imprese della filiera "allargata" (rurali, artigiane, ecc) e la comunità locale.

Sono stati effettuati anche approfondimenti sul diverso mark-up per tipologia d'imprese.

Il progetto di ricerca è parte del Progetto "Soft skills per lo sviluppo dell'e-tourism nel bacino euganeo" (cod. 4138-2-1282-2016) di cui Consulman s.r.l. è capofila e Ciset partner di progetto che ha attivato la borsa di ricerca. Referente dell'intervento per Ciset è stata la ricercatrice Sabrina Meneghello, mentre per l'azienda partner è stata Elisa Berton.

Cliccando su questo link puoi vedere il video in cui Giulia Cipollone spiega le modalità e gli esiti della ricerca svolta.