Destinazione Veneto, turisti in crescita e gradimento elevato

Analizzare le grandi potenzialità turistiche del Veneto come "combinazione inscindibile di economia, cultura e società" riunendo tutta la Filiera del Turismo per sviluppare strategie e programmi per un'offerta turistica più attrattiva e più competitiva tra integrazione, innovazione tecnologica.

Con quest'obiettivo UniCredit ha chiamato a raccolta presso la Camera di Commercio di Treviso tutti i principali attori della Filiera del Turismo in Veneto, nell'ambito di 'DESTINAZIONE VENETO: tendenze evolutive tra destination, governance e offerta turistica', evento organizzato dalla Banca in collaborazione con Ciset, Unioncamere Veneto, Camera di Commercio di Treviso, Belluno Dolomiti e la Fondazione Marca Treviso e con il patrocinio della Regione Veneto.

"Il settore turistico - ha sottolineato Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit- in Veneto supera ampiamente i 17 miliardi di euro di fatturato, un valore pari al triplo di un comparto parimenti importante per l'economia regionale come l'agroalimentare; una dinamica di crescita costante e consolidata. Con queste premesse non si può non considerare il turismo come un settore chiave dell'economia veneta".

A Mara Manente, direttrice Ciset è stato affidato il compito di illustrare i dati dell'analisi economica sul turismo incoming 2018 tratta dai lavori resi pubblici alla XIX Conferenza Ciset - Banca d'Italia; mentre Damiano De Marchi, ricercatore Ciset, ha moderato la tavola rotonda sull'innovazione nella filiera con imprese case history di successo come Gardaland, Aquardens Terme Verona, Ambra Cortina Luxury & Fashion Boutique Hotel e Vento di Venezia sull'isola della Certosa.

Uno studio, commissionato da UniCredit a Travel Appeal, è stato illustrato da Mario Romanelli, Strategy Manager della società, sul tema "Data Driven: come i dati cambiano il comportamento, la comunicazione e la promozione turistica. Focus sulla reputazione delle strutture ricettive in Veneto".

Di strategie e modelli di sviluppo del Turismo Veneto si è poi parlato nella tavola rotonda moderata da Stefan Marchioro (P.O. Progetti Territoriali e Governance del Turismo - Regione Veneto) a cui hanno preso parte i rappresentanti di tutte le tipologie turistiche presenti in regione: Umberto Carraro (Turismo Termale - Presidente Terme e Colli Marketing), Giuliano Vantaggi (Turismo Montagna Veneta - Direttore DMO Dolomiti), Massimiliano Schiavon (Turismo Balneare - Presidente Istituto Tecnico Superiore Turismo - Regione Veneto) e Alessandro Martini (Turismo Verde ed Enogastronomico - Direttore Fondazione Marca Treviso).

Le ricerche in sintesi: in Veneto, secondo i dati di Banca d'Italia, la spesa internazionale per vacanza e altre motivazioni è il 15% nazionale, pari a 6,1 miliardi di euro su 47,7 totali. La parte preponderante di tale spesa (2,9 miliardi di euro) si concentra nell'ambito del turismo cosiddetto 'culturale', segmento nel quale si registra la più alta spesa media giornaliera per presenza (128 euro).

Tra gli altri segmenti spiccano, per quel che riguarda i valori assoluti di spesa il comparto 'balneare' con 1,2 miliardi di euro e, per quanto concerne la spesa pro-capite giornaliera, il 'paesaggio culturale', con 120 euro.

Un altro passaggio significativo della presentazione della Prof.ssa Manente ha riguardato le prospettive, a livello nazionale, dei trend turistici per gli anni 2019-2020. Per il Ciset gli arrivi di turisti stranieri in Italia dovrebbero ancora crescere, rispettivamente del 2,7% e del 3,3%, trainati soprattutto dagli arrivi Extra Europa, stimati in crescita del 4,3% per il 2019 e del 3,6% per il 2020.

La soddisfazione degli ospiti che nell'ultimo anno hanno soggiornato in Veneto, secondo il report Travel Appeal, è molto elevata: il sentiment positivo generato dall'analisi di 1,8 milioni di recensioni è dell'88,8%. Gli stranieri, che rappresentano il 56% delle recensioni totali, risultano di 1,2 punti più bassi rispetto alla Soddisfazione generale.