Progetto regionale A.S.S.I., al vaglio i prodotti turistici creati nei gruppi di lavoro

Si sta concretizzando nell'ideazione e testing di veri e propri prodotti turistici di destinazione il lavoro che Ciset sta conducendo nei diversi territori del Veneto nell'ambito della progettualità regionale A.S.S.I. - Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un'offerta turistica regionale Integrata (Dgr 1220) confrontandosi con le Ogd di riferimento (Organizzazioni di gestione della destinazione), le associazioni di categoria e soprattutto gli imprenditori locali che hanno partecipato agli incontri.

Lavorando in gruppo sono stati create e definite esperienze turistiche rilevanti delle diverse destinazioni, sulla base dei tematismi prioritari già individuati nei Piani di destinazione. Le azioni seguite da Ciset si sono concentrate finora nell'area del vicentino, padovana, la Riviera del Brenta e l'area lagunare di Caorle.

In particolare, a Vicenza sono state messe a punto tre proposte. La prima è di natura urbana e riguarda la valorizzazione delle attrattive culturali a partire da Palladio, i palazzi storici e il patriziato locale come la famiglia da Porto fino alle eccellenze del settore orafo. Le altre due, invece, incentrate nell'area dei Colli e della Riviera Berica si rivolgono a un turista slow con proposte di escursioni in e-bike, visite alle ville ed esperienze enogastronomiche nei ristoranti coinvolti dal progetto.

C'è poi la Riviera del Brenta e la 'Terra dei Tiepolo', dove aree meno note sono al centro di nuove esperienze e modalità di fruizione anche coinvolgendo ville e attrattori culturali tra Mirano, Salzano e Noale all'insegna dei Tiepolo e delle valenze locali. L'area sta lavorando anche a esperienze slow-naturalistiche e una proposta per bikers che porta dalla Riviera fino alla laguna è stata "provata" da operatori specializzati. Due sono le uscite che hanno permesso di testare questi prodotti: il 6 e il 25 giugno evidenziando punti di forza e di debolezza da considerare prima di poter procedere con la promo-commercializzazione.

Infine c'è Caorle, dove il lavoro in aula ha portato all'individuazione di una proposta turistica di tre giorni declinata sui temi della sostenibilità e della diversificazione di prodotto balneare. L'itinerario, infatti, prevede l'utilizzo della bicicletta e della barca alla scoperta di aspetti ancora poco noti al grande pubblico come il paesaggio lagunare, le produzioni agricole dell'entroterra. Come spiega Sabrina Meneghello, che sta coordinando le varie progettualità, l'obiettivo del progetto regionale è "la creazione concertata di prodotti turistici, aumentando la consapevolezza circa gli obiettivi della destinazione e lo sviluppo dei territori, favorendo momenti di confronto e scambio di informazioni. Il tutto finalizzato alla definizione di proposte effettive".