Overtourism e sostenibilità, Ciset ne parla al BizTravel Forum

La sostenibilità è sbarcata quest'anno al BizTravel Forum, l'evento per il settore del business travel che si tiene ogni anno al MiCo Milano Convention Centre.

La XVII edizione, infatti, ha messo al centro dei propri lavori la sostenibilità, tema conduttore di dibattiti, confronti e forum che hanno animato la due giorni di lavori il 20 e 21 novembre scorsi. Ancora una volta era presente Ciset con la direttrice Mara Manente, invitata a partecipare alla sessione dedicata all'evoluzione digitale nel settore turistico, curata da Netcomm in collaborazione con Uvet.

La tavola rotonda, dal titolo "Smart city, share economy e mobility", vedeva la partecipazione di Andrea Incondi - Country Manager Italy, FlixBus; Ana Perdigao - Senior Manager EU Corporate & Government Affairs EMEA, Expedia Group; Alessio Raccagna - Government Affairs Senior Manager Italy&Greece, Lime; e di Giacomo Trovato - Country Manager per Italia e Sud-Est Europa, Airbnb.

In particolare, l'intervento di Manente si è concentrato sul fenomeno dell'Overtourism, illustrando gli impatti sulle destinazioni e sull'esperienza del visitatore, e mettendo in luce le strategie possibili per mitigare il fenomeno e trasformarlo in opportunità. I comportamenti dei consumatori/viaggiatori, infatti, sono sempre più sensibili ai temi della sostenibilità e le imprese stanno adottando comportamenti sempre più coerenti con queste tendenze cercando di valorizzare al meglio l'uso delle nuove tecnologie per declinare la sostenibilità sia in termini di nuovi fattori che caratterizzano l'offerta che in termini di miglioramento ed efficientamento di tutta la filiera produttiva.

Assieme a Università Ca' Foscari -Dipartimento di Management, Ciset sta lavorando su questo tema  nel  progetto europeo S.LIDES - Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia. Obiettivo principale del progetto è quello di creare strumenti e strategie innovativi e condivisi per lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle destinazioni culturali delle due sponde dell'Adriatico, in particolare attraverso la promozione del patrimonio artigianale, che costituisce il nucleo dell'identità culturale di un territorio.