Master Ciset Talk, focus sul destination manager

Tutto dedicato all’attività di destination manager il secondo appuntamento dei Master Ciset Talk, gli incontri organizzati dal Master in Economia e Gestione del Turismo di Ca’ Foscari, Dipartimento di Management, e Ciset dedicati al confronto tra esperti e studenti sugli aspetti più sfidanti del turismo.

Filo conduttore degli appuntamenti di quest’anno è la ripresa del settore turistico e le azioni virtuose che sono state messe in atto per agganciare la ripartenza. Ospite dell’incontro del 3 settembre scorso, coordinato dalla ricercatrice senior di Ciset Federica Montaguti, è stato Enrico Ferrero, amministratore delegato di Ideazione s.r.l., società di marketing e sviluppo del territorio con sede ad Alba, nelle Langhe, che in questi mesi accoglie in stage Denise Pelissero, studente del Master.

Tre gli ambiti di azione intrecciati tra loro: quello prettamente turistico, quello culturale e l’agroalimentare. «Lavoriamo sull’intera filiera turistica operando dietro le quinte – ha spiegato Ferrero -, svolgendo un ruolo di manager della destinazione con il compito di attrarre i turisti indipendentemente dall’offerta dei singoli». Il lavoro comporta anche un aspetto di mediazione per mettere a confronto la componente pubblica con quella privata, «dato che una destinazione è governata dalla parte pubblica ma è animata da quella privata, e non sempre gli interessi collimano».

Al successo finale concorrono competenze diverse e complementari: dall’analisi dei dati territoriali, al design dei prodotti turistici, dallo sviluppo strategico al fundraising per attrarre risorse anche attraverso bandi pubblici. Tutte professionalità in continua evoluzione, come ha sottolineato il presidente del Ciset prof. Michele Tamma e confermato dallo stesso Ferrero. «Quando ho iniziato io nel 1996 ne sapevo molto meno di chi inizia ora – ha spiegato Ferrero – e c’erano molti meno competitor. Ora, invece, è determinante avere competenze specifiche che inseriamo in azienda, come serve l’aggiornamento continuo».

Per chi desidera impiegarsi nel settore delle destinazioni sono indispensabili le cosiddette soft skill, ha ricordato Ferrero, competenze che il Master Ca’ Foscari – Ciset tiene ben presente all’interno della sua programmazione per fornire agli studenti la propensione all’ascolto per accogliere le esigenze del territorio. La prossima edizione del Master di primo livello prenderà avvio l’8 ottobre, mentre il 9 settembre alle ore 17 si terrà online l’Open day (iscrizioni su Eventbrite). Maggiori info al link www.unive.it/pag/18624/.

La discussione si è spostata poi sulle attività che sono scaturite a seguito della pandemia, quando si è molto intensificata per supportare le destinazioni nell’affrontare la crisi improvvisa. Ferrero ha raccontato l’intervento su Jesolo incentrato sulla necessità di contrastare il più possibile i problemi provocati dal lockdown. «Si è lavorato su soluzioni tecnologiche per gestire i numeri contingentati nelle spiagge e sulle strategie man mano che si raccoglievano i contorni di quella che sarebbe stata la stagione estiva», ha raccontato l’ad, «la cosa interessante di quel periodo e di quest’anno  è vedere come le destinazioni più mature facciano fatica ad accettare il cambiamento inevitabile che il Covid ha solo accelerato, mentre quelle minori o meno affermate si adeguano più rapidamente alle nuove tendenze dei visitatori».

Lo sviluppo del territorio necessita di tempistiche di lungo periodo e per farlo serve una visione definita, mentre le amministrazioni hanno tempi più stretti per cui devono rincorrere al coraggio di fare scelte che travalicano il periodo di governo del territorio. Proprio visione e coraggio sono gli elementi che il destination manager deve saper trasmettere.

Il prossimo appuntamento dei Master Ciset Talk è previsto per ottobre.