Al Master un corso ‘festivaliero’ per decifrare la difficile situazione d’oggi

Un corso di analisi culturale e sociale in geografia concepito come un momento festivaliero per recuperare motivazione e superare le difficoltà del momento. È Alors on dance!, l’insegnamento che Rachele Borghi, docente della Sorbonne di Parigi, ha pensato per i propri studenti. Anche quest’anno la professoressa del prestigioso ateneo francese tiene delle lezioni al Master in Economia e Gestione del Turismo di Ca’ Foscari e Ciset. Nei giorni scorsi ha parlato del rapporto tra decolonialità e turismo e ho fatto una lettura performativa di un testo estratto dal suo libro Decolonialità e privilegio, mentre il prossimo 18 febbraio si sarà l’appuntamento festivaliero. 

I masterini del Campus di Treviso animeranno un incontro con i gli studenti francesi, in cui verranno usati gli strumenti che costituiscono parte integrante della geografia culturale, quali musica, danza, teatro, performance, disegno, la forma del laboratorio, quella del dibattito, della conferenza, compresa la lettura ad alta voce, i podcast, le registrazioni audiovisive, senza dimenticare i collage o i poster.

L'analisi culturale e sociale, infatti, ha come obiettivo fornire strumenti per l'interpretazione e la reale elaborazione dei fatti sociali e culturali e la loro realizzano nello spazio. «La nostra intenzione è quella di integrare i fatti culturali nell’insegnamento – spiega la docente -, cioè nel nostro corso, per rispondere alla situazione attuale in cui viviamo. Invece di studiare geografia culturale e sociale, la produrremo».

L’incontro si colloca nel modulo di Economia e Risorse del Turismo e conferma l'ampio respiro del Master Ciset-Ca’ Foscari, un corso che propone agli studenti tematiche di approfondimento sul settore turistico a 360° con cinque temi trasversali, frutto della costante collaborazione con gli attori della filiera turistica: Digital transformation - Tourism experience - Hospitality - Sustainability e Skills.