S.L.I.DES diventa operativo con la dasboard a disposizione delle città partner

Un progetto apripista che guiderà le città nella gestione dei flussi di visitatori, valorizzando le attività artigianali per creare percorsi turistici sostenibili. Ha fatto il suo debutto alla BIT 2021, la Borsa Internazionale del Turismo, il progetto S.L.I.DES- Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020, che ha come obiettivo la costruzione di un sistema di dati analytics multidimensionale, raccolti in un unico database. La dashboard, di facile utilizzo e presentata a fine aprile alle 5 città coinvolte nel progetto (Venezia, Ferrara, Bari, Dubrovnik e Sibenik), raccoglie una serie di informazioni aggiornate sulle città partner e il loro territorio. Si tratta di informazioni turistiche, economiche, sociali, ambientali, culturali, di reputazione e attrattività, oltre che un modello di misurazione e monitoraggio della mobilità urbana pedonale e una mappa dinamica delle attività artigianali artistiche e tradizionali, che rappresentano un patrimonio identitario importante della comunità locale.

Come hanno sottolineato le tre città italiane partecipanti al panel della BIT, organizzato dal CISET (partner del progetto S.L.I.DES), le informazioni messe a disposizione nella dashboard potranno essere utilizzate in vari ambiti. Massimo Poletti, Dirigente SIT-Sistema Informativo Territoriale del Comune di Ferrara, ha spiegato che per la sua città «gli obbiettivi principali sono 3: mappare e valorizzare i prodotti tipici e le filiere agroalimentari; far conoscere le botteghe storiche e creare nuovi percorsi artigianali lungo i quali i turisti possono frequentare dei laboratori; potenziare i beni locali minori. Il tutto per sviluppare una campagna di marketing per Ferrara come luogo d’eccellenza delle artigianalità agroalimentari».

Il Comune di Bari, invece, «grazie a questo progetto stiamo integrando il sistema di sicurezza delle telecamere con il monitoraggio del turismo – ha spiegato Lisa Pietropaolo, titolare della posizione organizzativa presso la Ripartizione Culture del Comune -. Si tratta di una parte importante che ci aiuta a creare dei modelli di mobilità sostenibile per i flussi turistici».

Piena coincidenza del progetto europeo con le finalità del mandato dell’amministrazione lagunare è stata sottolineata da Elisabetta Piccin, Dirigente Settore Turismo del Comune di Venezia. «Nel 2017 il Comune aveva approvato 4 macro obiettivi tra cui la regolamentazione dei flussi turistici per renderli compatibili con la vita dei residenti – ha dichiarato Piccin -, e per governare la risorsa del turismo occorre conoscerla e misurarla. All’interno di un complesso sistema di monitoraggio avviato dal Comune con la Control Room, si integra il progetto S.L.I.DES perché finalizzato alla valorizzazione del “saper fare”, individuando percorsi tematici fuori dai circuiti tradizionali e orientati a promuovere l’identità della città attraverso la migliore conoscenza dell’artigianato, risorsa fondamentale per la città».

Riguardo all’evoluzione del progetto S.LI.DES, “i prossimi passi” - ha spiegato Valeria Minghetti, responsabile area ricerca di CISET e coordinatore della Dashboard-, «saranno innanzitutto il test della dashboard da parte delle città, che utilizzeranno le informazioni per sviluppare una serie di azioni pilota sul territorio urbano. Successivamente, lo sviluppo di una strategia comune, che favorisca la trasferibilità del progetto a livello europeo, e quindi ad altre città interessate a far proprio il sistema messo in piedi da S.LI.DES e ad implementarlo».