Ecoturismo e aree naturali protette, una convivenza possibile

La riserva naturale Valle Averto, tipica valle di pesca della laguna veneta e l'unica chiusa alla caccia, è stata protagonista il 26 maggio scorso del webinar Ecoturismo opportunità per il territorio. La fruizione eco-turistica dell'Oasi WWF di Valle Averto e delle altre risorse, beni ed eventi organizzato da CORILA (Consorzio per il coordinamento delle ricerche sul sistema lagunare di Venezia).  

Rivolto agli stakeholders (enti locali, enti e associazioni di categoria, associazioni e operatori del settore eco-turistico) del territorio delle provincie di Venezia e Padova confinante con la Laguna Sud di Venezia e limitrofo all’Oasi WWF, il webinar ha visto la partecipazione di Ciset nella persona di Erica Mingotto. L’evento intendeva discutere le opportunità di sviluppo di un modello di fruizione turistica della Valle basato sull’ecoturismo e la ricercatrice ha fornito un quadro illustrando le principali questioni legate a questo tipo di fruizione turistica e le caratteristiche che lo distinguono dal più generale turismo natura. Inoltre, ha descritto i tratti salienti e le attività praticate dagli ecoturisti, indicando le condizioni per un suo sviluppo ottimale e sostenibile e i diversi impatti che ne possono derivare, in particolare negli ecosistemi particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale, come riserve naturali e aree protette.

L’Oasi WWF, un’area area di circa 200 ettari che comprende ampi specchi di acqua salmastra, canneti, boschi igrofili, canali all'interno della zona umida più famosa del mondo, è parte del progetto LIFE FORESTALL, finanziato dal Programma LIFE dell'Unione Europea.