Al G-20 Spiagge l'intervento sul turismo costiero nel Mediterraneo firmato Ciset

Si è concluso a Jesolo il G-20 Spiagge, l’incontro di due giorni che ha messo a confronto esperti, politici e addetti ai lavori delle località balneari con più di 1 milione di presenze turistiche l’anno. L’appuntamento di quest’anno era finalizzato alla presentazione della proposta di legge per il riconoscimento dello status di “Città balneare”.

Mentre lo studio dell’ateneo lagunare ha messo a confronto le località balneari con altre destinazioni turistiche e le più importanti città italiane sulla base di alcuni aspetti legati all'accoglienza degli ospiti, l’intervento della ricercatrice senior di Ciset Federica Montaguti ha illustrato la situazione attuale del turismo costiero nel Mediterraneo e gli scenari di sviluppo dei prossimi anni. Si tratta di informazioni indispensabili per mettere a punto una strategia di intervento che tenga conto delle variabili causate dal Covid e dai nuovi trend già in corso, ma accentuati dalla pandemia.

Se il 2020 è stato caratterizzato prepotentemente dalla vacanza “solo relax”, già quest’anno si è registrato un ritorno alla voglia di muoversi e scoprire posti nuovi, anche per le vacanze al mare. L’interesse per fare sport, esplorare cittadine costiere e all’interno, fare esperienze, ecc. è in crescita su tutti i bacini di domanda e ritornerà a imporsi una volta allentati i vincoli e la percezione del rischio Covid. D’altronde, la pandemia ha aumentato la diffusione di abitudini attive anche a casa che sono proseguite poi in vacanza.

Altro elemento che sta caratterizzando sempre più la scelta turistica, soprattutto in alcuni mercati, è la sensibilità a questioni ambientali e di sostenibilità, anche per vacanze mainstream.

Montaguti ha sottolineato come il ritorno di turisti alle località domestiche all’insegna del mare italiano non significhi aver consolidato l’obiettivo. L’impatto delle crisi è di corto raggio e c’è sempre un concorrente pronto a cogliere la chance. Per mantenere il vantaggio acquisito occorre definire i target, creare esperienze e dare valore, insomma fidelizzare i turisti di casa. Magari afferrando le occasioni create dallo smart working con la possibilità di lavorare dalle località balneari allungando la stagione.

Il prossimo appuntamento del G-20 spiagge si terrà a Riccione il prossimo marzo.