Festa al Campus di Treviso per i diplomati del Master di Ca' Foscari-Ciset

Sfide, cambiamento e innovazione. Sono le tre parole che hanno risuonato nell’aula magna di Palazzo San Leonardo a Treviso durante la cerimonia per i diplomi del corso 2021-22 del Master in Economia e Gestione del Turismo dell’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Management, e Ciset. Le sfide sono quelle a cui sono chiamati i giovani che, emozionati, oggi hanno concluso il loro percorso di studi e si sono affacciati al mondo del lavoro. Il 75% di loro, infatti, ha già firmato un contratto ed è già occupato in imprese del settore.

Cambiamento, invece, è quello che sta subendo il turismo. Come ha sottolineato Michele Tamma, direttore del Master, il Covid ha accelerato le trasformazioni già in corso e l’avvento del digitale ha sovvertito i parametri precedenti richiedendo maggiori competenze per governare i nuovi trend.

Infine, l’innovazione è l’ingrediente maggiormente richiesto dal mercato e che il Master ha saputo inserire di anno in anno all’interno del suo programma di formazione ormai trentennale. La comunità di ex masterini ha ormai superato le 800 unità e annovera figure che ricoprono ruoli apicali nelle maggiori imprese del settore.

E proprio due di loro hanno portato la loro testimonianza di ex corsiste che hanno intrapreso una carriera di successo nell’industria turistica. Valentina Tiengo e Renata Scalia, di WMR Group, hanno invitato i ragazzi ad essere ambiziosi: «Prendete dei rischi: se vincerete sarete felici, se perderete diventerete più saggi, più forti, più resilienti» ha dichiarato Tiengo, mentre Scalia ha sottolineato l’importanza di porsi sempre nuovi obiettivi e di coltivare nuove passioni per raggiungere i propri sogni.

«Anche in Veneto, che pur è la prima regione turistica d’Italia e una delle prime in Europa - c’è bisogno di innovazione di processo e di prodotto – si legge nella nota che l’assessore regionale al Turismo Federico Caner ha inviato ai corsisti-. In un momento come questo dobbiamo riuscire ad avere visione strategica ma anche grande capacità di adattamento ai continui cambiamenti di scenario per rigenerare e rilanciare la nostra offerta turistica».

Sul rapporto con l’Università Ca’ Foscari si è soffermato il sindaco del capoluogo della Marca Mario Conte. «Abbiamo intrapreso un percorso condiviso – ha dichiarato nel suo intervento alla cerimonia - e Treviso non vuole solo ospitare sedi, ma diventare protagonista dello sviluppo universitario. Abbiamo investito risorse per adeguare i servizi perché crediamo nell’importanza de di questa presenza».

Una condivisione di vedute confermata anche da Stefano Soriani, direttore del Campus dell’ateneo lagunare in città. «Treviso è Ca’ Foscari e non una sede periferica – ha sottolineato il docente-, qui si è sviluppata una specifica linea di ricerca e di didattica legata al territorio così ricco di imprese. Con le Istituzioni locali stiamo dialogando in modo costruttivo e si stanno dipanando le difficoltà che erano state segnalate in passato, ci sono obiettivi chiari e condivisi che stiamo portando avanti insieme».

Nel frattempo, è già partita la trentesima edizione del Master che vede 6 mesi di lezioni in aula per gli studenti, cui seguirà un analogo periodo di stage. Le analisi, infatti, confermano che, nonostante la guerra nel cuore dell’Europa e la crisi energetica, si torna a viaggiare e il comparto registra una forte richiesta di competenze.