Ciset al convegno di Faita per parlare di data integration, digitalizzazione delle imprese e mercato del lavoro

L’open air è un settore ormai chiave nell’ambito dell’offerta ricettiva nazionale e in forte sviluppo da alcuni anni, sia in termini di clientela che di evoluzione delle imprese operanti nel comparto, con un ulteriore exploit nel corso del 2022.  E i dati lo dimostrano.

Per fare il punto della situazione, FAITA Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha organizzato un incontro presso H-Farm su “Il turismo open air e il nuovo scenario economico per le imprese”. L’incontro è stato l’occasione per presentare le numerose attività che l’Associazione sta portando avanti con un nutrito gruppo di esperti sui temi della consistenza e delle performance del settore, della sostenibilità e del risparmio energetico, della digitalizzazione delle imprese, oltre che per la firma ufficiale dell’accordo tra FAITA e il gruppo bancario, che mette a disposizione dei soci una serie di strumenti finanziari per favorire gli investimenti e potenziare il comparto.

Nell’ambito dell’evento, Valeria Minghetti del CISET ha illustrato i contenuti e alcuni primi risultati della collaborazione che da circa due anni il Centro porta avanti con FAITA Federcamping. Gli obiettivi sono, da un lato, quello di favorire una conoscenza più puntuale e aggiornata su caratteristiche e dinamiche del settore, per creare maggiore consapevolezza sia tra gli associati che tra l’opinione pubblica in generale. Dall’altro, di accrescere la digitalizzazione dei campeggi e dei villaggi turistici, in linea con gli obiettivi del PNRR, aiutando le imprese a rendere più efficace ed efficiente la loro comunicazione sui vari canali online.

Numerose le azioni messe in campo: dalla messa a sistema dei dati disponibili presso le fonti statistiche ufficiali, che evidenziano le performance economiche decisamente positive della ricettività open air, superiori a quelle del settore alberghiero; alla partecipazione ai tavoli di lavoro nazionali per favorire la modifica dei codici NACE/ATECO relativi all’open air, che entreranno in vigore a partire dal 2025; allo sviluppo di una serie di strumenti di raccolta diretta di informazioni presso le imprese.

Per quel che riguarda la digitalizzazione, la creazione di Open Air Hub, sviluppato in collaborazione con Jampaa Service Solutions, che faciliterà le imprese nella raccolta e gestione, in un unico hub, delle informazioni multimediali relative alla struttura e alla sua offerta e alla loro rapida condivisione con i vari canali distributivi online, garantendo contenuti sempre aggiornati.

Michele Tamma, Presidente del CISET, ha invece presentato un breve quadro su stato e prospettive del mercato del lavoro nel turismo, che interessa anche l’open air, nell’ambito di un progetto quadriennale che il CISET sta portando avanti con Manageritalia Veneto