Da masterina ad assessore al turismo di Siena, l’esperienza di Sonia Pallai raccontata alla classe del Master

In una delle ultime lezioni in aula della trentesima edizione del Master in Economia e Gestione del Turismo di Ca’ Foscari, Dipartimento di Management, e Ciset, gli studenti e le studentesse hanno potuto confrontarsi con Sonia Pallai, ex masterina che – partita dalla stessa esperienza accademica – ha saputo costruirsi una carriera ‘su misura’ degli interessi coltivati.

«Ho concluso il Master nel lontano 2001 – spiega Sonia –, venivo già da esperienza significative perché gestivo un albergo e avevo pensato di frequentare il corso per acquisire maggiori competenze in quell’ambito. Preso il diploma, pensavo quindi di tornare al mio hotel; invece, le relazioni sviluppate nel corso dell’anno mi hanno aperto altre strade».

Sonia, con l’entusiasmo che la caratterizza, racconta che fece lo stage curriculare all’Aeroporto di Bologna, cui seguirono, tra gli altri, dieci anni come responsabile per il turismo di un'associazione di categoria provinciale e poi, non programmata, è arrivata la proposta di diventare assessore al turismo per il Comune di Siena. «Non è vero che va avanti solo chi ha un appoggio - prosegue -, ho spiegato ai ragazzi in classe che bisogna distinguersi per qualche caratteristica particolare perché sono le relazioni a fare la differenza. Io ne sono la prova». 

Dopo l’esperienza di assessore, è venuto quasi naturale mettere a frutto le competenze di amministratore pubblico apprese sul campo e adesso Sonia è responsabile per il comparto turismo di Anci Toscana, l’associazione che raggruppa i comuni della regione. «È una figura nuova che prima non esisteva – prosegue la consulente -. La legge sul turismo della Toscana è cambiata e ora i comuni hanno un ruolo da protagonisti in materia turistica. Di conseguenza, l’associazione si è organizzata per dare risposte e supporto, mettendo a terra le politiche regionali dei territori. Si tratta di ruolo nuovo che organizza e attua le azioni in funzione alle esigenze dei territori, è un percorso molto creativo che stiamo cercando di modulare».

E il consiglio che Pallai ha dato alla classe del Master deriva proprio dalla sua esperienza: «Ho invitato i ragazzi ad andare fuori dagli schemi, a prendere tutto dalle persone che hanno l’opportunità di conoscere in aula. Il network è il valore più grande che mi ha dato il Master, oltre a imparare a starci nei posti e ad essere creativi. Sicuramente c’è un prima e un dopo il Master e i legami che si creano durante il corso rimangono per una vita».