Olimpiadi, una festa per lo sport e per l’economia

Tempo di Olimpiadi, tempo di bilanci. E non solo sportivi. Ciset ha studiato i grandi eventi legati alle manifestazioni sportive, analizzando il loro impatto economico sul territorio, e ha scoperto quanto valgono. 

Diversi studi condotti da Ciset, di cui il più recente (#GRANDIEPICCOLIEVENTI - Opportunità per il turismo//volano per il territorio) per conto di Federalberghi, hanno analizzato gli effetti di queste grandi manifestazioni sotto vari punti di vista.

Innanzitutto è emerso come i mega eventi con altissimo numero di spettatori internazionali (come Olimpiadi o World Cup) e quelli parte di un ciclo annuale nazionale (tipo Wimbledon o la NY Marathon), siano in grado di generare circa 1,40 € per ogni euro investito in ristrutturazioni e costruzione di nuove opere. Stiamo parlando di un contributo all’aumento del PIL di alcuni punti percentuali, ma non è tutto. Le risorse attivate apportano benefici a una vasta area extraregionale e addirittura nazionale, mentre solo la spesa dei visitatori rimane più localizzata. Inoltre, l’evento costituisce un’occasione per attrarre investimenti e per realizzare o completare infrastrutture e servizi a favore della collettività. 

Finito il gioco, finita la festa? Non è detto. Se si assiste a un aumento di arrivi per la manifestazione con un “calo fisiologico” l’anno successivo, si registra anche una ripresa negli anni successivi, a ritmi simili o superiori a quelli pre-evento. Tutto dipende dalla capacità della destinazione di capitalizzare i risultati raggiunti, gestendo adeguatamente l’eredità lasciata dalla manifestazione. Un grande evento, come un’olimpiade o un mondiale di calcio, assicura al territorio un’enorme copertura mediatica su scala nazionale e internazionale, che si trasforma in un’opportunità unica per lanciare l’immagine della destinazione. 

Chissà se succederà anche a Pyeongchang.