Ciset con Iuav e MIT all’International Summer School

Pellestrina, da area marginale del territorio veneziano, estromessa dai flussi turistici e ostaggio dei cantieri del Mose (le barriere artificiali contro l’acqua alta), a destinazione di un turismo responsabile e green. L’isola, che più di altre ha subito lo spopolamento di cui è oggetto tutta Venezia, è al centro del progetto che vede impegnati gli studenti di Iuav di Venezia e MIT di Boston nell’International Summer School e che avrà luogo dall’11 al 22 giugno.

Ai ricercatori del Ciset è affidato il coordinamento dei ragazzi che approfondiranno lo studio delle dinamiche turistiche dell’area, le conseguenze della monocultura del turismo e lo sviluppo di possibili scenari futuri.

Nel suo complesso, il laboratorio affronterà il tema dell’uso e della funzionalizzazione di territori che, se da un punto di vista geografico possono considerarsi “di margine”, si dimostrano invece tutt’altro che marginali rispetto ai fenomeni sociali della contemporaneità.

I caratteri dell’isola di Pellestrina saranno esplorati da diversi punti di vista e con diversi approcci disciplinari, con particolare riferimento al riuso, alle potenzialità di spazi provvisori e di uso temporaneo, a nuove economie legate anche a usi turistici capaci di rispettare i tempi e le peculiarità ambientali e culturali dell’isola e di innescare possibili processi di ripopolamento dell’isola stessa.

Finalità del workshop è quindi lo sviluppo di un progetto multidisciplinare e condiviso a partire da alcuni temi che saranno sviluppati nei gruppi di lavoro. I temi individuati sono: energia e innovazione; turismo; partecipazione e comunicazione; cibo ed economie locali.