A piedi sulla Romea, anche Ciset nel progetto

Torna d'attualità la via Romea che anticamente collegava il Mar Baltico a Roma, in un percorso di fede e cultura che portava i pellegrini dall'Est Europa al cuore del Cattolicesimo. Da un paio d'anni è nata l'Associazione Europea Romea Strata (AERS) con l'obiettivo di riscoprire e valorizzare l'antica strada, e ne fanno parte trenta soci fondatori provenienti dagli Stati attraversati dall'itinerario (Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Italia).

L'obiettivo dell'associazione è di rendere questa antica via di fede e cultura nuovamente percorribile, per incentivare un turismo culturale sostenibile e accessibile, attraverso la realizzazione di infrastrutture e servizi. L'associazione ha inoltre l'obiettivo di far conoscere il patrimonio storico e naturalistico delle zone attraversate dall'itinerario, promuovendo attività culturali, artistiche ed educative.

Nel settembre scorso è stato costituito un Comitato Scientifico composto da ricercatori, professori ed esperti provenienti da università e istituti di ricerca collocati lungo l'itinerario. L'obiettivo del Comitato è realizzare studi e ricerche di carattere interdisciplinare volti a riscoprire il patrimonio culturale, storico, artistico, letterario e religioso legato a questa antica via nella prospettiva di uno sviluppo turistico del territorio.

Ciset, il Centro internazionale di studi sull'economia del turismo, è stato invitato a farne parte con la direttrice Mara Manente e Sabrina Meneghello, ricercatore Ciset, da quest'anno iscritta al percorso inter-ateneo di Dottorato con curriculum Studi Geografici. Ciset partecipa con una ricerca dal tema "Coinvolgimento locale nei processi di valorizzazione turistica del patrimonio religioso".

Il progetto focalizza l'attenzione sul ruolo e le modalità efficaci di partecipazione attiva delle comunità nei processi di salvaguardia e valorizzazione turistica del patrimonio religioso. L'analisi verterà in particolare sull'interazione delle comunità con gli operatori del settore turistico (dell'accoglienza, ospitalità, informazione, intermediazione) e la necessità di valorizzare la loro capacità di attivare proposte di valore che incidano sull'autenticità reale e percepita nello scambio interculturale con turisti, scolaresche, visitatori. Particolare attenzione verrà posta anche al ruolo del turista/visitatore nelle diverse forme di interazioni e fasi dei processi.