Stimulart, il progetto europeo per sviluppare l’industria culturale e creativa a Vittorio Veneto

Si chiama STIMULART (STIMULATING CCI IN MIDSIZED URBAN CENTRES TO BOOST COMPETITIVENESS) ed è un progetto del Programma Interreg VB Central Europe 2014-2020 che mira ad aumentare la competitività dei centri urbani di medie dimensioni attraverso le industrie creative e culturali.

Queste ultime, infatti, rappresentano un potenziale per le città di piccole e medie dimensioni e una risorsa per lo sviluppo sostenibile del territorio. Rafforzando il contesto istituzionale e imprenditoriale di questa tipologia di industria e promuovendo la cooperazione e le attività creative su piccola scala, queste città sono in grado di diversificare l'economia locale e favorire le condizioni per creare nuova occupazione.

Il progetto è partito l'anno scorso e si concluderà nel marzo del 2022, avendo coinvolto 9 partner europei (Comune di Jászberény - Ungheria -Lead Partner, Comune di Kamnik - Slovenia, città di Amberg - Germania, Città di Naumburg - Germania, altri enti e istituzioni come l'Università di Regensburg - Germania) tra cui Vittorio Veneto.

Il Comune della località trevigiana ha affidato a Ciset il compito di fare un'analisi dettagliata delle Industrie Culturali e Creative nell'area cittadina e del Vittoriese, al fine di stimare il valore e il peso del settore culturale e creativo sul sistema produttivo locale. Lo scopo è ottenere informazioni utili a supporto dei decision maker locali per pianificare uno sviluppo sociale ed economico della città basato sul potenziale culturale e creativo.

Nel caso specifico di Vittorio Veneto, date le caratteristiche del territorio, si è deciso di includere nell'analisi anche le attività turistiche e di artigianato locale che contribuiscono attivamente alla valorizzazione e allo sviluppo del patrimonio culturale locale. Nel progetto sono coinvolte Mara Manente, direttrice ed Erica Mingotto, ricercatrice Ciset, Sabrina Meneghello impegnata anche in un percorso interateneo di dottorato in Studi Geografici. La sfida è combinare una metodologia concordata e valida per tutti i diversi centri e le specificità dell'area trevigiana.