LEI

Ascoltare e coltivare il proprio talento: due scrittrici a confronto / 27 maggio

In occasione del Festival Incroci di Civiltà, il 27 maggio il LEI ospita un evento a porte chiuse con due scrittrici dedicato ai cafoscarini che desiderano trasformare in un mestiere la propria passione per la scrittura.

Il 27 maggio alle ore 10.30 presso la Sala Berengo (Palazzo Ca' Foscari Sede Centrale) si terrà una conversazione a porte chiuse dal titolo Ascoltare e coltivare il proprio talento: due scrittrici a confronto. Conversazione tra Sepideh Siyāvashi e Ayesha Aruna Attah.

Un'opportunità unica che ti consentirà di ascoltare dalla viva voce di due scrittrici provenienti da contesti culturali molto diversi il percorso hanno intrapreso per far diventare la propria passione in un lavoro.
L'incontro è riservato a un numero limitato di persone. Per iscriversi, è obbligatoria la <wbr />prenotazione.
Le scrittrici interverranno poi singolarmente in due appuntamenti previsti dal programma ufficiale della manifestazione. Info e prenotazioni alla pagina www.incrocidicivilta.<wbr />org.

Chi sono le due autrici

Sepideh Siyāvashi
Sepideh Siyāvashi è nata nel 1986 ad Ahvaz, nell’Iran sud-occidentale, regione nota soprattutto per via dell’abbondanza di petrolio e delle vicende di guerra particolarmente cruente ivi occorse durante il decennale conflitto Iran-Iraq. Ad Ahvaz Sepideh Siyāvashi trascorse la propria infanzia, muovendo già fin dalla tenera età i primi passi nel mondo della scrittura letteraria. Esordì con i suoi primi racconti brevi in riviste dedicate al pubblico adolescente. Trasferitasi a Tehran, vi ha conseguito la laurea magistrale in Linguistica presso l’Università Allāmeh Tabātabā’i. Dopo aver completato gli studi universitari, ha iniziato a dedicarsi all’insegnamento della lingua persiana per stranieri e all’organizzazione di corsi di scrittura creativa. Nel 2011 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Ridi in persiano, che le è valsa il prestigioso premio letterario nazionale Hushang Golshiri. La sua seconda raccolta, Il palazzo di mezzanotte, è stata data alle stampe a Tehran presso Cheshmeh nel 2016 e viene qui presentata per la prima volta in una traduzione italiana.

Ayesha Aruna Attah
Ayesha Harruna Attah è nata ad Accra (Ghana) nel 1983, sotto il regime militare, in una famiglia di giornalisti molto aperta in cui le storie erano il pane quotidiano.
I suoi primi due libri, “I cento pozzi di Salaga” e “Il grande azzurro”, sono stati finalisti di premi prestigiosi e suoi testi sono stati pubblicati sul «New York Times Magazine».
Ora vive in Senegal ed è considerata una tra le voci più forti della narrativa africana di oggi.