C'è ancora di mezzo il mare

Torna C’è di mezzo il mare, il programma corale realizzato da studentesse e studenti per esplorare le Environmental Humanities, ovvero le Scienze Umane per l'Ambiente. E con la nuova stagione arrivano nuove voci e nuovi ospiti.

Divulgazione, comunicazione e… Antropocene!

Nella prima puntata della seconda stagione abbiamo ospitato ai nostri microfoni Telmo Pievani, insegnante di bioetica e divulgazione naturalistica nonché primo professore in Italia di Filosofia delle Scienze Biologiche presso l’Università di Padova.
Assieme a Paolo Coccia, Pievani è anche direttore del portale italiano Pikaia, interamente dedicato alla divulgazione degli studi evoluzionistici. Grazie al suo ampio campo di studi e le sue esperienze in svariati ambiti, Telmo Pievani ci ha parlato dell'importanza della divulgazione e di come questa sia cambiata negli anni, ma non solo: la conversazione ha toccato anche numerosi altri aspetti, fra cui il ruolo delle università nell’ambito della comunicazione, l’importanza della geografia e perfino dell’Antropocene.

Il cambiamento climatico e il ruolo del giornalismo

La seconda ospite della nuova stagione è invece Sara Manisera. Autrice e reporter indipendente in paesi come Iraq, Siria, Libano etc., Sara lavora in Italia e Medio Oriente e fa parte di FADA Collective, associazione di giornalisti, fotografi, videomaker, autori e autrici indipendenti che si occupano di diritti, ambiente, migrazione, società e minoranze.

Con lei abbiamo discusso di come l'ambiente e i cambiamenti climatici siano correlati a tematiche come diritti delle donne, caporalato, conflitti, migrazioni e sfruttamento, indagando anche il ruolo del giornalismo in relazione ai cambiamenti climatici e cercando di capire come la comunicazione possa essere migliorata.

Vi ricordiamo che potete ascoltare C’è di mezzo il mare in streaming ogni due venerdì alle 20:30 su Radio Ca' Fosari e che trovate tutte le puntate in podcast sulle principali piattaforme.

Buon ascolto!