Festival Internazionale
di Letteratura a Venezia
29 marzo 1 aprile 2023

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Mohsin Hamid

Pakistan/Gran Bretagna

Sabato 1 Aprile - ore 17.30

Auditorium Santa Margherita

e

Igiaba Scego (Italia)

conversano con

Shaul Bassi (Università Ca' Foscari Venezia)

Elisa Bordin (Università Ca' Foscari Venezia)

In collaborazione con BompianiDipartimento di Studi Linguistici e Culturali ComparatiGiulio Einaudi editore

 

Incontro in lingua inglese, traduzione simultanea disponibile

Mohsin Hamid è nato nel 1971 a Lahore, in Pakistan. Formatosi tra il Pakistan e gli Stati Uniti, a Princeton è stato allievo di Joyce Carol Oates e Toni Morrison, per poi specializzarsi in diritto ad Harvard. Ora vive tra Lahore, New York e Londra, con frequenti soste in Italia. È autore di numerosi saggi e articoli comparsi su «Time», «New York Times» e «Guardian». parzialmente raccolti in Discontent and Its Civilizations (Le civiltà del disagio, 2014). È stato due volte finalista al Booker Prize: con The Reluctant Fundamentalist (Il fondamentalista riluttante, 2007), bestseller internazionale da cui è stato tratto un film per la regia di Mira Nair, e con Exit West (2017). Il suo primo romanzo, Moth Smoke (tradotto con il titolo Nero Pakistan e Il fumo della falena, 2000), gli è valso il Betty Trask Award, mentre How to Get Filthy Rich in Rising Asia (Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente, 2013) è stato insignito del Premio Terzani. In italiano, Hamid è tradotto da Norman Gobetti ed Enzo D’Antonio.

Bibliografia italiana

Nero Pakistan, trad. Enzo D’Antonio, Piemme, 2002.
Il fondamentalista riluttante, trad. Norman Gobetti, Einaudi, 2007.
Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente, trad. Norman Gobetti, Einaudi, 2013.
Le civiltà del disagio: dispacci da Lahore, New York e Londra, trad. Norman Gobetti, Einaudi, 2016.
Exit West, trad. Norman Gobetti, Einaudi, 2017.
Il fumo della falena, traduzione Enzo D’Antonio, Einaudi, 2018.
L’ultimo uomo bianco, trad. Norman Gobetti, Einaudi, 2023.

 

©Jillian Edelstein