Quando una narrazione d’impresa è efficace

Sono principalmente tre gli elementi che fanno di un racconto d’impresa, un racconto efficace. Partiamo dal primo, quello senza il quale, non si può pensare di raggiungere grandi obiettivi, anzi che in taluni casi può innescare un effetto boomerang sull’impresa stessa: l’autenticità. Senza questo elemento, il racconto può essere stato anche ben formulato, ma risulterà sterile e controproducente. La narrazione d’impresa non è la creazione di una nuova campagna pubblicitaria. La narrazione d’impresa è finalizzata a far emergere l’anima di un’impresa. Un’impresa definisce i confini del proprio racconto, ma su questi non può fingere. Niente filtri. Nessuna comunicazione patinata, ma una narrazione semplice e naturale.

Il secondo elemento va sotto il nome di espressione valoriale. Attraverso la narrazione si procede in quel percorso di condivisione identitaria di un’impresa. Per far ciò è necessario far emergere quelli che sono i pilastri su cui poggia l’identità e l’unicità di ogni singola storia imprenditoriale: i suoi valori. Per fare ciò un’impresa deve prima tornare alle origini, definire i motivi che l’hanno portata alla sua creazione, dopodiché attraverso un’attività molto introspettiva, mettersi in ascolto di se stessa. Procedere all’estrazione di quelli che sono i valori condivisi all’interno della sua intera organizzazione e alla fine, solo dopo questo passaggio di allineamento interno, condividere all’esterno questa suo racconto. Solo così sarà un racconto coerente e, come detto all’inizio, efficace.

Terzo elemento, discriminante, tra l’utilizzo della narrazione per comunicare e altre metodologie, sono le emozioni. Attraverso il racconto di un’impresa ci si può permettere di sorvolare su alcune dettagliate descrizioni su cosa l’impresa fa, ma non ci si può dimenticare di fare quella operazione, che ha qualcosa di magico, che aggancia emotivamente il lettore che andrà a leggere, vedere o ascoltare una storia, che consiste nel trasformare una linea temporale, che ogni impresa ha (a partire dal giorno della sua costituzione, forse anche prima) con quella che è una linea emozionale. Questo che sembra un automatismo è invece il focus attorno al quale gira l’intera narrazione d’impresa: dispensare emozioni in grado di far sì che quel racconto, diventi il racconto anche di colui che ne è venuto a conoscenza.