Mettere su carta le emozioni

Lo scorso 26 maggio, AIDP Triveneto uno dei partner di Dialoghi D’Impresa, insieme ad Andrea Bettini il curatore di questo festival della narrazione d’impresa, hanno organizzato un vero e proprio laboratorio delle emozioni, con l’obiettivo di realizzare un piccolo racconto scritto a più mani da leggere, da condividere, per riflettere e prendere consapevolezza che ogni cambiamento, anche quello più inaspettato, fa parte dello scorrere della vita, che come le emozioni, è in continuo movimento.

Il tutto è partito naturalmente da questo particolare momento storico, dove ognuno si è ritrovato a fare i conti con la fragilità della nostra esistenza. L’impatto di un evento pandemico così imprevedibile, ha avuto delle ripercussioni sulle nostre vite personali e professionali. In questo scenario anche lo stordimento dato da una comunicazione in un certo qual modo schizofrenica non ha certamente aiutato. Siamo andati avanti per settimane guardando numeri che davano una dimensione di aggiornamento sull’epidemia. A cercare discernere tra news e fake news. A interrogarci se esiste una strada comunicativa diversa da quella fornita dal contrapporre l’emergenza sanitaria a quella economica. Forse in tutto ciò però ci siamo dimenticati che ognuno di noi ha provato e prova tutt’ora emozioni e che queste emozioni hanno un valore, che non va celato, ma delicatamente condiviso per individuare una narrazione più autentica che va oltre agli slogan da social.

Bene, durante questo appuntamento online si è cercato di “mettere su carta” alcune delle emozioni che ognuno di noi ha provato in questo particolare momento storico. Partendo da alcune parole chiave che hanno caratterizzato questo “periodo sospeso”, Andrea Bettini e i partecipanti al webinar si sono messi a scrivere un racconto collettivo, partendo dalle singole emozioni per capire che spesso e volentieri sono le stesse delle altre persone, forse proprio per questo più che mai oggi ci sentiamo più vicini agli altri. Futuro, tempo, spazio ed essenzialità, sono state le parole chiavi sulle quali i partecipanti hanno potuto lasciarsi andare per poi ritrovarsi. 

Di seguito potete scaricarvi il risultato di questo esperimento digitale, dove la narrazione, ha permesso di realizzare questo intenso racconto collettivo.

Buona lettura.