Storie: Francesco D’Avella, colui che porterà Postalmarket a una rinascita online

Con Francesco D’Avella, giovane Founder & CEO di Storeden, la piattaforma che permette di costruire il proprio e-commerce, inauguriamo una serie di dialoghi su chi sta portando avanti imprese innovative, ma pure dando nuova vita a modelli di business già esistenti. Perché le storie servono anche a questo: mettere a fuoco nuove strade imprenditoriali da intraprendere. Buona lettura.

Partiamo da una domanda “semplice”. Raccontaci chi è Francesco D’Avella?
Sono una persona molto curiosa, fin da piccolo mi piaceva capire cosa c’era dietro alle cose e ho avuto l’opportunità di fare esperienze molto variegate prima di entrare nel mondo del lavoro a tempo pieno e credo che questo abbia contribuito molto a far di me una persona creativa.Ho giocato a lungo a livello agonistico nel volley, con belle soddisfazioni. Dopo la laurea in Statistica, ho potuto viaggiare, ma anche vivere all’estero (sono stato un anno in Australia). E poi: mi piacciono le sfide e adoro giocare a scacchi. Credo che con la giusta strategia si possa arrivare davvero lontano.

Qual è la storia di Storeden?
Prima di lavorare al progetto Storeden, il mio team ha creato Pjoon, che nel 2010 vinse il Premio ‘’Web Italia’’ come il miglior social network Italiano. Pjoon permetteva di costruire dei siti web completi che avevano l’utenza in comune e in base agli interessi invitava la gente ad iscriversi nei vari portali. Mi piaceva molto l’idea di trasformare i siti web in centri di interesse per le persone, in Pjoon avevi tutte le informazioni convogliate del tuo circolo di amici, dei tuoi locali preferiti, ma anche gli strumenti del tuo lavoro. Pjoon era un generatore di social network basato sugli interessi. Ero attratto dall’idea di poter portare traffico molto importante alle realtà locali, infatti il nostro motto era trasforma la tua realtà locale in un network globale.Sulla base di quel lavoro è nato Storeden: Facebook era un competitor troppo forte sul fronte del “social network relazionale”, e nel frattempo io ero sempre più affascinato dall’idea di poter far vendere i miei clienti ancora prima di pubblicare il proprio sito web e di portare traffico.Da lì  l’idea di utilizzare Facebook come veicolo per costruire un ecommerce al suo interno, Storeden è nato così una piattaforma per costruire il proprio ecommerce, ma che poteva vendere anche su Facebook. Era il 2011 ben lontani da Facebook shop e dai social commerce.Era l’evoluzione di Pjoon, il network di interessi era Facebook connesso con gli ecommerce.L’idea è piaciuta molto alle attività e in tanti hanno aderito. Da lì abbiamo aggiunto i vari canali di vendita aggiuntivi come Amazon, Ebay, Blomming e recentemente Aliexpress.Senza investitori alle spalle, abbiamo continuato a finanziarci vendendo nuove funzionalità facendo aderire la piattaforma alle vere necessità del mercato e dei clienti, alla fine i nostri veri investitori.

All’interno della manifestazione Dialoghi D’Impresa andremo a sottolineare quanto il racconto oggi sia una metodologia efficace per comunicare l’anima di un’impresa. Nell’e-commerce, dal tuo avamposto, quanto conta una buona narrazione?
Oggi le aziende che non riescono a trasmettere emozioni hanno grosse difficoltà, i consumatori sono in cerca di esperienze. Una grande esperienza nasce sicuramente da un grande racconto.I testi e le parole chiamate copywriting nel marketing e nell’ecommerce sono lo scheletro della vendita, se poi ci si associa delle belle immagini, che in alcuni casi valgono più di 1000 parole il gioco è fatto. Belle immagini, testi accattivanti e una bella storia aziendale da raccontare sono sicuramente i giusti ingredienti per creare un’azienda online.

A proposito di storie importanti ce n’è una, che proprio grazie a te, sta per rinascere: Postalmaket. Cosa ci racconti di questa rinascita?
Sono affascinato dal brand di Postalmarket, quando ho incontrato Stefano Bortolussi, il patron di Postalmarket è nata subito una grande intesa. Quando ho riscontrato quanto amore e quanta fiducia ci siano ancora dai clienti storici ancora oggi in Postalmarket sono rimasto meravigliatoAlla base del rilancio c’è l’idea di valorizzare i prodotti del Made in Italy, prodotti che tutto il mondo ci invidia, ma che ancora oggi non hanno un portale che li rappresenti a dovere.

Prima di lasciarci, qual è una futura storia d’impresa della quale ti piacerebbe essere il protagonista?
In questo momento c’è molto da fare, ora il mio obiettivo è consolidare e internazionalizzare quanto lanciato in questi anni.