Ascoltiamo le storie delle imprese per garantirne un futuro sicuro

Scegliere di essere Main Sponsor di una manifestazione come Dialoghi D’Impresa significa possedere solide basi valoriali, avere un atteggiamento di ascolto nei confronti degli altri, fare della fiducia l’elemento caratterizzante, costruendo giorno dopo giorno, azione dopo azione, frammenti di storia coerenti e autentici del proprio operato. Ci fa quindi molto piacere ospitare l’intervista a coloro che hanno scelto di condividere questo progetto puntando sull’importanza della diffusione della narrazione e della cultura d’impresa. Lasciamo la parola a Matteo Benetti, Direttore Generale, e Gianluca Scarcella, Branch Manager di Banca Euromobiliare, il Main Sponsor di un festival tutto da raccontare.

1. In un festival dedicato alla narrazione d’impresa, non possiamo che partire dal chiedervi, quali sono i punti caratterizzanti la storia di Banca Euromobiliare?

Banca Euromobiliare inizia la sua storia nel 1973, ed oggi è la Private Bank del Gruppo CREDEM – uno dei gruppi bancari italiani con i più elevati coefficienti di solidità.
Il nostro core business è la gestione degli investimenti e l’advisory di alta gamma per imprenditori, investitori istituzionali e clientela private. Come facciamo a rendere concreto ciò? Ci poniamo l'obiettivo di interpretare correttamente le aspettative e il mandato che riceviamo del cliente, approcciando la gestione del patrimonio con un attento presidio del rischio e delle soluzioni di investimento.
Riteniamo che i servizi di consulenza finanziaria evoluta debbano accompagnarsi alla gestione integrata ed alla valorizzazione nel tempo del patrimonio della clientela (pianificazione successoria, servizi fiduciari, consulenza per la gestione del portafoglio immobiliare ed artistico).
Inoltre, siamo in grado offrire servizi di corporate finance & investment banking attraverso il supporto alle aziende ed ai loro azionisti su strategie di sviluppo, fusioni e aggregazioni di aziende, rami d'azienda e partecipazioni, leveraged (LBO) e management buy-out (MBO), fairness opinion, ricerca di capitali di debito e di rischio ed advisory pre-IPO.
La nostra sede è a Milano, ma siamo presenti su tutto il territorio nazionale con 35 filiali e centri finanziari dedicati al private banking in cui lavorano 400 relationship manager.

2. Qual è la filosofia e i valori che emergono dal vostro modo di fare, di essere e quindi, gli elementi fondanti del vostro racconto?

Nell’era in cui vengono ridefiniti i modelli di relazione e di comunicazione, in Banca Euromobiliare continuiamo a credere che il consulente rappresenti il riferimento centrale nel rapporto con il cliente. I clienti più informati e consapevoli. Le famiglie impegnate in complessi passaggi generazionali, i cui eredi, oggi alle prese con la gestione del patrimonio, cercano una relazione sempre più trasparente, agile, flessibile con il proprio consulente, anche in modalità digitale o quanto meno multi-canale. Sono queste le sfide del wealth management.
Per distinguersi e per raggiungere con soddisfazione gli ambiziosi obiettivi appena citati, è determinante implementare una strategia di sviluppo focalizzata sulla selezione di professionisti di elevato standing, un modello di offerta specializzato sui servizi di investimento di alta gamma caratterizzato dall’elevato grado di personalizzazione, sui servizi di Global Wealth Advisory e sull’identità del brand.
A proposito di brand, per costruire una relazione solida e duratura, investiamo continuamente per diffondere una cultura fondata su valori di correttezza, lealtà e trasparenza. Il dialogo e la qualità della relazione – anche a distanza ed attraverso modalità digitali – rappresentano per Banca Euromobiliare i principali driver del nostro modello di servizio.

3. Per chi si occupa di narrazione d’impresa ci sono due elementi importante da tener sempre presente: da un lato la capacità di ascolto e dall’altro conquistare la fiducia da parte dell’impresa in modo tale che si possa aprire e lasciarsi conoscere veramente dall’interno. Ma queste non sono caratteristiche anche di un istituto come il vostro?

Sono orgoglioso di fare parte della rete di private banking e consulenza finanziaria di Banca Euromobiliare, che ha la forte connotazione di banca private specializzata nella gestione dei grandi patrimoni. Per noi la relazione con il cliente è il pilastro della nostra professione. Assumere la qualifica di branch manager significa non solo aver dato prova di possedere elevate competenze tecniche e professionalità nell’acquisire, mantenere e sviluppare la clientela rispondendo al modello di servizio della nostra banca. Ma soprattutto, ciò che fa la differenza, sta proprio nell’aver dimostrato la capacità di creare dialogo e fiducia. Questi elementi, che connotano fortemente la relazione, non nascono mai per caso, ma si costruiscono e si consolidano nel tempo.
Del resto è proprio ciò che ci distingue dagli ormai celebratissimi robo advisor, la tipologia di consulenti finanziari che forniscono consulenze finanziarie o gestione di investimenti online. Ma sappiamo bene quanto da un lato la complessità delle esigenze del cliente, dall’altro proprio la centralità dell’interazione umana tra cliente e banker non possono essere sostituiti da un computer. La fiducia si costruisce nel tempo ed è senza dubbio uno dei beni più preziosi. Lo strumento per mantenerla è proprio la capacità di ascolto, l’essere trasparenti, saper comunicare e condividere le scelte sono fattori determinanti.

4. La forza di un racconto è anche quella di far emergere il perché si fanno le cose, come direbbe il buon Simon Sinek. Qual è il perché di Banca Euromobiliare e l’impatto positivo che la vostra attività può avere per il tessuto economico-sociale-imprenditoriale?

Nel nostro lavoro, così come nella vita, è importante comprendere le motivazioni che guidano le azioni. Ognuno di noi dovrebbe sempre interrogarsi su ciò che lo spinge ad alzarsi ogni giorno, così da svolgere al meglio ogni attività quotidiana. Nella teoria dei tre cerchi concentrici del saggista e scrittore Simon Sinek, celebre per le analisi su vari aspetti della comunicazione e della leadership, si parla di questo. Dopo il cerchio più esterno dedicato al “cosa”, ovvero i prodotti e le loro caratteristiche e servizi forniti; e quello intermedio del “come” si propone un determinato prodotto, si trova il cerchio più interno del "perché", l'emblema dell'unicità di ogni realtà. Non ho difficoltà a individuarlo perché Bancaeuromobiliare lo ha impresso nel suo DNA fin dalla sua nascita.
La nostra banca è nata nel ’73, da un’intuizione di Alberto Milla e Guido Roberto Vitale che come vocazione hanno visto l’esigenza di affiancare le famiglie imprenditoriali di media dimensione nel loro percorso di crescita. Da allora, nel nostro lavoro, il rapporto con gli imprenditori è improntato sull’etica, ancor prima che sul business. Noi diamo ai nostri clienti un’assistenza e una consulenza attenta alle loro esigenze specifiche senza mai prospettare soluzioni standard. Il primo passo è sempre quello di avviare un’analisi e un confronto approfonditi con l’imprenditore per capire quale operazione straordinaria sia veramente percorribile. L’obbiettivo, svolto con passione ed etica, è quello di portarlo a un’operazione che duri nel tempo e faccia crescere l’azienda. È per questo che il nostro mestiere non si può industrializzare: noi siamo consulenti-imprenditori al fianco di imprenditori, per progetti ciascuno diverso dall’altro che durano negli anni.
Abbiamo sempre lavorato così e anche oggi – nel 2020 in un mercato che non perdona, corre velocissimo ed è globale – siamo focalizzati sullo Starting with why: iniziamo dal nostro perché, dal nostro cerchio più interno che dice “prima l’etica poi il business”. È così che abbiamo aiutato le aziende a fare le scelte giuste per la crescita confermandoci uno dei player di riferimento in questo ambito. È questo il nostro contributo professionale per la valorizzazione e lo sviluppo dell’economia reale del Paese.

5. Dal vostro avamposto su quali elementi potete essere co-protagonisti per un’impresa nell’evoluzione del suo racconto evolutivo?

Il nostro avamposto – tralasciando il linguaggio militare lo vogliamo intendere come luogo che custodisce tendenze anticipatrici – è posto esattamente al fianco degli imprenditori perché devi avere la mentalità dell’imprenditore per poter capire i clienti. Come per loro, non ci sono sabati né domeniche, il telefono può squillare senza badare all’orario per cercare di individuare, per ciascun imprenditore, l’operazione che possa aiutarlo a superare le criticità tipiche del momento storico: può essere il passaggio generazionale, la necessità di guidare un cambiamento che conduca l’azienda da una governance da “one-man-company” ad una gestione condivisa con ruoli ben definiti, riuscendo a ridurre l’alta conflittualità tra gli azionisti, per fornire una soluzione che porti “benessere aziendale” per tutti, sia per gli stakeholders che per l’impresa.
Quando un cliente si rivolge a noi, è perché sa che siamo molto attenti a capire le esigenze dell’azienda e degli azionisti. Oggi il mondo della finanza offre tantissimo: puoi fonderti, quotarti costituire un trust, fare entrare un fondo di private equity in azienda.
Ci sono moltissime alternative ma non tutte sono adatte a qualsiasi azienda. Le nostre competenze tecniche, capacità di relazione, le doti umane, l’ attenzione alla qualità e i dettagli ci fanno essere nell’avamposto migliore, all’interno di una realtà imprenditoriale italiana caratterizzata dai più elevati coefficienti di solidità patrimoniale.

6. Infine quali sono le prossime pagine che vi piacerebbe scrivere della vostra storia?

Il nostro libro è un diario quotidiano che giorno dopo giorno testimonia il continuo dialogo e confronto con alcune delle maggiori imprese italiane. Siamo il main sponsor di questa bella iniziativa che è Dialoghi d’Impresa, che racchiude nel nome il modus operandi del nostro lavoro: comunicare è comprendersi fino in fondo. Ci attendiamo di poter essere nel contesto giusto per ascoltare le loro storie e per essere di stimolo su strategie e modelli di gestione del patrimonio e della finanza che possano garantire un futuro sicuro alle nostre imprese.