L’importanza che anche un’impresa evolva

Dialoghi D’Impresa è stato tutto ciò e forse molto di più. Un festival, dopo c’era la parte umanistica e la parte di management. Queste sfere non erano separate, ma piuttosto lenti con un gradiente differente per trovare quello che può essere un nuovo modo d’intendere lo storytelling. Ci sono stati spunti su quelle che sono nuove professioni, ma pure anche su come sia cambiato il modo d’intendere il lavoro e perciò la necessità di trovarne una nuova narrazione.

Ci sono state soprattutto tante storie. Piccoli, grandi, memorabili. Ognuna però unica, perché unica è la narrazione di ognuno di noi. Perché alla fine ci si è accorti che la centralità della narrazione d’impresa è data dalle persone e non potrebbe essere diversamente. Perché è la persona con la sua ricerca personale, con la sua reason why, con le motivazioni più profonde che la spingono a fare cose e trascinare altri con sé che permette, la costruzione di storie epiche.

Nei prossimi giorni condivideremo con tutti voi i video di tutti gli interventi fatti in queste due giornate. Nel frattempo fidatevi e lasciatevi abbandonare al sogno che c’è dietro ogni grande storia. Perché la narrazione d’impresa non serve solo per raccontare cosa è accaduto, ma a tracciare ciò che può ancora accadere.

Grazie.

P.S. Questo articolo lo dedichiamo a Franco Bolelli, un filosofo, un amico di Dialoghi D’Impresa, recentemente  scomparso. Lui più di chiunque altro avrebbe detto quanto sia fondamentale il senso più profondo di compiere un’impresa e quanto siano fondamentali degli slanci continui per far sì che l’impresa possa evolvere.