Letteratura tradotta e identità culturale

Letteratura tradotta e identità culturale

Università Ca' Foscari, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati
MIUR - Dipartimento di eccellenza

Progetto 
DSLCC, Dipartimento di eccellenza - Linea C: studio dell'identità culturale e degli incroci culturali nel tempo e nello spazio

Il progetto intende mettere in campo una serie di azioni (conferenze, pubblicazioni, tavole rotonde) con l’obiettivo di costruire uno spazio articolato e organico di riflessione sulle dinamiche volte a costruire l’immagine delle letterature e delle culture dell’area centro-orientale e sud-orientale europea nella percezione italiana. Allo stesso tempo, il progetto si pone l’obiettivo di indagare come i testi tradotti delle letterature in esame si inseriscono nel panorama culturale italiano ed europeo, andando a costruire una identità culturale “europea” condivisa.

Attività

Para(con) testi. La ricezione della cultura sovietica non ufficiale in Italia (1957-1999)  
19 maggio 2022 - giornata di studi

La giornata di studi prende le mosse dalla definizione di G. Genette di paratesto (Paratexts: Thresholds of Interpretation, 1997) inteso come apparato testuale che ha la funzione di mediare il libro al lettore – nelle due varianti di peritesto, ovvero quella particolare forma testuale esistente all'interno del libro, “attorno” al testo principale (introduzione, postfazione, prefazione, note, frontespizio, appendici, commenti ecc.); ed epitesto, ovvero quel testo esistente “al di fuori” del libro stesso, la cui funzione è quella di mediare il testo in un altro luogo (interviste, recensioni, articoli pubblicati su quotidiani, riviste letterarie ecc.). Partendo dallo studio dei paratesti come uno spazio in cui viene negoziato il significato dell’opera, lo scopo della giornata è quello di comprendere in che modo sia avvenuta tale mediazione della cultura sovietica non ufficiale in Italia. Attraverso quali strategie (editoriali e/o critiche), quali modalità e con che obiettivi i peritesti e/o gli epitesti sono stati impiegati per mediare la cultura sovietica non ufficiale al lettore/spettatore/ascoltatore italiano? In tal modo si vorrebbe capire come e in che misura il paratesto abbia plasmato, influenzato e/o determinato la ricezione in Italia del samizdat/tamizdat/magnitizdat, del cinema e delle arti figurative sovietiche non ufficiali.

Il paratesto della Letteratura russa contemporanea tradotta in Italia (2000-2020)  
2 dicembre 2021 - giornata di studi

Come ricorda Michele Sisto (Traiettorie, 2019), lo studio della letteratura tradotta fatica a essere integrato nel più vasto contesto delle storiografie letterarie nazionali, compresa quella italiana.
Eppure, i testi in traduzione contribuiscono grandemente, in ogni epoca, alla formazione del corpus di opere letterarie pubblicato in una data lingua, costituendo un sottosistema del sistema editoriale (o polisistema, per dirla con Even-Zohar) esistente in un dato tempo e luogo. Prospettiva privilegiata per osservare la posizione occupata da opere straniere nel “campo” letterario (Bourdieu) di una nazione è il paratesto, lo studio del quale parte dalle ricerche di Genette (Soglie, 1987), ma che di rado viene indagato in relazione alla letteratura tradotta: un’importante eccezione recente è rappresentata dalla sezione monografica “La traduzione e i suoi paratesti” su InTRAlinea (22, 2020, a cura di Gabriella Catalano e Nicoletta Marcialis). In questa giornata di studio si riflette sulle dinamiche culturali e i canali attraverso i quali opere nate in un contesto editoriale straniero come quello russo contemporaneo vengono selezionate e adattate secondo le esigenze del mercato italiano degli ultimi venti anni. Le questioni da affrontare sono anzitutto:

  • quanto è rilevante nel paratesto la “russicità” delle opere russe postsovietiche tradotte e/o, viceversa, il loro carattere internazionale?
  • quali aspetti tematici e/o stilistici delle opere russe contemporanee vengono prese in considerazione dalle collane che le pubblicano?
  • quanto viene rimarcato il legame delle opere contemporanee a una certa tradizione della “grande letteratura russa”?

Le letterature tradotte e i finanziamenti ministeriali  
11 Ottobre 2021 - Tavola rotonda

Tavola rotonda con Dubravka Đurić-Nemec (Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia) e Mladen Vesković (Ministero della Cultura della Repubblica di Serbia). Modera: Marija Bradaš

L’iniziativa culturale Venezia legge i Balcani della Cattedra di Lingua e letteratura serba e croata di Ca' Foscari propone una tavola rotonda sulla ricezione della letteratura serba e croata in Italia, con uno sguardo particolare alle politiche editoriali italiane, e i finanziamenti da parte dei ministeri della cultura serbo e croato. All’incontro parteciperanno gli addetti alla promozione culturale dei due ministeri, Dubravka Đurić-Nemec e Mladen Vesković, e diversi editorie e traduttori italiani, nonché gli studenti di lingua serba e croata dell’Università Ca’ Foscari. L’obiettivo dell’iniziativa è tracciare la mappa delle pubblicazioni italiane degli ultimi vent’anni e capire i problemi con cui si confrontano gli editori e i traduttori che lavorano sul campo.

Letterature minori nel contesto editoriale e culturale italiano  
12-16 ottobre 2020 - convegno internazionale

"Letterature minori nel mondo culturale italiano: editoria e traduzione" è un convegno sulla presenza delle letterature delle aree centro- e sud-orientale europea, appartenenti alle cosiddette lingue minori, nel panorama culturale ed editoriale italiano.

Editori, autori, traduttori e lettori sono gli agenti che costituiscono l’inserimento di un libro "straniero" nel mondo italiano. Il rapporto tra questi quattro elementi è articolato e ancora più complesso quando la cultura di provenienza dell’opera è tra quelle comunemente chiamate "minori". Ovvero, quelle letterature, lingue e culture poco conosciute (o poco diffuse?) che si collocano alla periferia del mondo delle lettere, europea e del mondo "occidentale" in generale, e che si trovano spesso a dover giustificare la loro presenza.

Il convegno è sviluppato su cinque giorni dedicati agli aspetti culturologici della traduzione e organizzati in due ambiti: uno scientifico, con una conferenza, e uno prettamente dialogico, con tavole rotonde a cui partecipano traduttori e rappresentanti delle case editrici maggiormente legate a queste aree. 

La selezione del testo, il processo traduttorio, il percorso editoriale di distribuzione e diffusione sono elementi fondamentali per indagare il rapporto tra le letterature delle aree indicate e il mondo culturale italiano. Suddivisa in tre aree di lavoro (culturale, produttiva e linguistica), la conferenza ha l’obiettivo di avviare una riflessione sulla traduzione come prodotto culturale all’interno del campo letterario e come specchio della politica del tradurre.

Membri

Tiziana D’Amico

Tiziana D’Amico
Coordinatrice - Università Ca' Foscari Venezia

 

 

Marija Bradaš

Marija Bradaš
Università Ca' Foscari Venezia

Alessandro Farsetti
Università Ca' Foscari Venezia

Ilaria Sicari
Università Ca' Foscari Venezia

Contatti

Tiziana d'Amico