Persone e passioni

Cristina Cavinato
Ingegneria ambientale

Parlaci di te. Da dove provieni? Cosa insegni a Ca' Foscari? Quali sono i tuoi interessi e ambiti di ricerca?
La mia attività di ricerca riguarda lo sviluppo e ottimizzazione di processi biologici per il trattamento dei rifiuti organici e delle acque reflue con il recupero di materia ed energia, in un'ottica di economia circolare. Il recupero di energia e materia da rifiuti avviene mediante l'applicazione di processi integrati di digestione anaerobica/fermentazione (produzione di biogas, bioidrogeno, fertilizzante) e di processi che usano le microalghe per la depurazione di acque reflue, con il recupero di oli (biodiesel) e altri composti ad alto valore aggiunto.


Qual è stato il tuo percorso accademico?
Mi sono laureata in Biotecnologie Industriali presso l'Università degli Studi di Padova, e successivamente ho svolto 2 anni di attività di ricerca a contratto presso l'Università degli Studi di Verona. Ho conseguito un Master Inter-universitario di II livello in Ingegneria chimica per la depurazione delle acque e delle energie rinnovabili. Ho svolto infine un dottorato di ricerca presso l'Università Ca' Foscari in Scienze Ambientali, dove ho studiato e sviluppato un processo a due fasi per la produzione biologica di idrogeno da rifiuto organico e fango da depurazione.


Qual è l'aspetto che più ti appassiona del tuo ambito di ricerca?
Mi appassiona la possibilità di contribuire a rendere alcuni processi industriali più sostenibili, meno impattanti sull'ambiente e che permettano di recuperare risorse dal rifiuto che ogni giorno produciamo. I rifiuti organici di fatto sono una risorsa rinnovabile, una biomassa che dobbiamo trattare e dalla quale possiamo ricavare nuovi prodotti, energia, mediante lo sviluppo nuovi processi tecnologici che saranno parte delle future bioraffinerie.


Hai sempre pensato che questa fosse la tua strada?

Il percorso Universitario mi ha aiutato molto a capire dove volgere lo sguardo; sapevo di voler approfondire le tematiche relative ai processi biologici e biotecnologici di risanamento di acque reflue e di altre matrici ambientali. La ricerca svolta in tesi e durante il dottorato di ricerca  mi ha molto appassionato; è importante saper cogliere le occasioni che si presentano, in special modo le esperienze all'estero, ed impegnarsi sempre al massimo per raggiungere gli obiettivi...non esisteva la "mia" strada, ma l'ho costruita giorno dopo giorno.


Cosa diresti ai giovani che si avvicinano alla ricerca oggi?
In questi anni ho conosciuto diversi studenti, alcuni "di passaggio" ma molti davvero motivati. Fare ricerca è una fantastica occasione per mettersi in gioco. Dico spesso di non limitarsi a fare quello che il contesto chiede, ma di osare, di farsi delle domande, di essere propositivi. Poter dare la propria interpretazione delle cose, elaborarle a modo proprio ed essere liberi di condividerle, è la soddisfazione più grande che la ricerca ci regala.

Last update: 27/02/2024