Primi piani

Chiara Duse
PTA Settore amministrazione

Di che cosa si occupa nel suo lavoro presso il dipartimento?
Mi occupo principalmente di contrattualistica (finanziamenti da Enti pubblici e Imprese private) e di gestione degli Organi di Dipartimento.

Ci racconti di lei e del percorso che l'ha portata qui a Ca' Foscari, e nel dipartimento presso il quale presta servizio.
La mia esperienza lavorativa comincia con l'insegnamento di sostegno grazie ad un diploma di interprete LIS (Lingua Italiana dei Segni). Il mio percorso di studi "ufficiale" però, è stato lo studio del diritto, mia grande passione fin dalla scuola superiore (mi sono laureata in Scienze Giuridiche). Dopo l'insegnamento, abbandonato per motivi familiari, ho lavorato a termine presso la Regione Veneto dove mi occupavo di fondi strutturali e successivamente ho svolto attività di segretaria di direzione presso un'azienda del Parco Scientifico e Tecnologico VEGA fino al concorso per amministrativo che mi ha portato al Dipartimento di Chimica e ora al DSMN.

Ci racconti qualcosa del suo lavoro che ritiene abbia portato qualche vantaggio, anche minimo, alla collettività.
Mi riferisco alla "collettività dipartimentale", naturalmente, realtà in cui vivo. All'interno del Dipartimento competenze giuridiche oltre alla mia non ce ne sono. Mi sento utile ogni qual volta riesca a risolvere questioni legate al diritto, alla forma, alle diverse normative applicabili nella nostra realtà senza interpellare gli uffici centrali ed accorciare, quindi, i tempi di lavoro.

Com’è cambiato il suo modo di approcciarsi al lavoro durante la pandemia, quali aspetti sono migliorati e quali peggiorati? Ritiene che l’introduzione dello smartworking abbia incrementato la sua produttività o meno?
Lo smartworking ha vantaggi legati alla famiglia naturalmente. Ho tre figli, un marito, una casa da gestire oltre alla mia professione: è facile intuire che lavorare da casa mantenendo un controllo globale sia organizzativamente più semplice (soprattutto quando la scuola è in DAD). Inoltre, il vantaggio di poterlo fare in un ambiente confortevole, senza le distrazioni dell'ufficio (ad es. la telefonata di un collega distrae) consente di "produrre" di più e più velocemente.
L'altra faccia della medaglia però, è fatta di mancanza di rapporti interpersonali, di contatto con i colleghi (anche lo scambio di un sorriso manca), di certezza dell'essere presente per gli altri, che intacca, giorno dopo giorno, un equilibrio che, fin dall'inizio della pandemia, si è rivelato di difficile mantenimento.

Se dovesse descrivere il Dipartimento con una immagine a cosa lo paragonerebbe?
Lo paragonerei ad uno spirografo marino, animaletto interessante…

Last update: 27/02/2024