Primi piani

Sabrina Tamburini
Microbiologia generale

Ci parli di lei: cosa insegna a Ca’ Foscari, quali sono i suoi interessi e i suoi ambiti di Ricerca. Sono ricercatrice e insegno microbiologia generale sia agli studenti delle Lauree Triennali in Ingegneria Fisica e Chimica e Tecnologie Sostenibili che agli studenti della Laurea Magistrale in Science and Technology of Bio and Nanomaterials. Fin dalla Laurea Triennale mi sono appassionata alla microbiologia. Ho iniziato la mia attività di ricerca studiando i microrganismi ambientali, per poi focalizzarmi sull’analisi fisiologica di comunità microbiche in campo ambientale, alimentare e del microbiota umano. Ora sono interessata allo studio delle interazioni tra le specie batteriche che vivono all’interno del microbiota umano e quali siano i fattori selezionanti che portano allo sviluppo ecologico e stabilità di una comunità microbica. 

Qual è stato il suo percorso accademico?
Mi sono Laureata in Biologia Molecolare e Cellulare all’Università di Bologna. Mi sono poi trasferita all’Università di Trento dove ho svolto due anni di attività di ricerca nell’ambito dell’Ingegneria Ambientale Sanitaria e il Dottorato Internazionale al CIBIO in Biomolecular Sciences. Successivamente sono partita per gli Stati Uniti per il post-doctoral training sul microbiota umano all’Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York. Dopo quasi 5 anni di ricerca in USA, ho lavorato per un anno in una industria farmaceutica e quasi due anni all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano con cui ancora collaboro sullo studio e l’interazione tra il microbiota intestinale e il suo impatto sul rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e cancro. 

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
Si, fin da piccola ho sempre detto “quando sarò grande farò la ricercatrice”. Sono sempre stata spinta dalla forza della curiosità e della creatività con una fortissima passione per la matematica, la fisica e la biologia. Alle superiori ho deciso di iscrivermi al corso di Laurea in Biologia, perché’ pensavo fosse il giusto settore scientifico in cui avrei potuto applicare le mie materie preferite. Giorno dopo giorno durante il mio percorso di studi, ho poi incontrato la microbiologia di cui mi sono innamorata e degli ottimi mentori che hanno saputo consigliarmi. 

Il tema della disparità di genere nelle discipline STEM, in Italia, è ancora molto attuale. Cosa racconterebbe alle ragazze che intendono avvicinarsi a queste materie? 
Il tema della disparità nelle discipline STEM purtroppo è ancora un tema molto attuale. In Europa abbiamo parità di genere a livello di istruzione di primo e secondo livello, ma persiste ancora un grande “gap gender” a livello delle discipline STEM. Consiglierei alle ragazze di oggi di uscire dagli stereotipi e pregiudizi sociali, e di buttarsi e appassionarsi al mondo delle STEM che oggi come oggi offrono un’ampia gamma di sbocchi lavorativi e possibilità di carriere. Inoltre, come mamma di due figlie femmine e ricercatrice consiglio di non fermarsi ai primi ostacoli o pregiudizi, ma di puntare sempre in alto, solo in questo modo potremmo riuscire a migliore la società e di non vedere la possibilità di fare carriera come un ostacolo alla realizzazione personale famigliare. 

Ha sempre pensato che questa fosse la sua strada?
Si, fin da piccola ho sempre detto “quando sarò grande farò la ricercatrice”. Sono sempre stata spinta dalla forza della curiosità e della creatività con una fortissima passione per la matematica, la fisica e la biologia. Alle superiori ho deciso di iscrivermi al corso di Laurea in Biologia, perché’ pensavo fosse il giusto settore scientifico in cui avrei potuto applicare le mie materie preferite. Giorno dopo giorno durante il mio percorso di studi, ho poi incontrato la microbiologia di cui mi sono innamorata e degli ottimi mentori che hanno saputo consigliarmi. 

Il tema della disparità di genere nelle discipline STEM, in Italia, è ancora molto attuale. Cosa racconterebbe alle ragazze che intendono avvicinarsi a queste materie? 
Il tema della disparità nelle discipline STEM purtroppo è ancora un tema molto attuale. In Europa abbiamo parità di genere a livello di istruzione di primo e secondo livello, ma persiste ancora un grande “gap gender” a livello delle discipline STEM. Consiglierei alle ragazze di oggi di uscire dagli stereotipi e pregiudizi sociali, e di buttarsi e appassionarsi al mondo delle STEM che oggi come oggi offrono un’ampia gamma di sbocchi lavorativi e possibilità di carriere. Inoltre, come mamma di due figlie femmine e ricercatrice consiglio di non fermarsi ai primi ostacoli o pregiudizi, ma di puntare sempre in alto, solo in questo modo potremmo riuscire a migliore la società e di non vedere la possibilità di fare carriera come un ostacolo alla realizzazione personale famigliare. 

Last update: 17/04/2024