Progetti PNRA e PRA 
Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica

PNRA
PRA

I progetti PNRA – finanziati dal MUR, coordinati dal punto di vista scientifico dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal punto di vista logistico dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) – sono finalizzati allo svolgimento di attività di ricerca in Antartide, con l’obiettivo di cogliere e interpretare i processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera). Di seguito i progetti in cui il Dipartimento è coinvolto.

I progetti PRA – finanziati dal MUR e dal MAECI – mirano a realizzare gli obiettivi fissati dalla Strategia italiana per l'Artico e di attuare gli impegni assunti dall'Italia con la dichiarazione congiunta dei Ministri della ricerca firmata alla prima Arctic Science Ministerial a Washington il 28 settembre 2016. Di seguito i progetti in cui il Dipartimento è coinvolto.

PNRA

AIR-FLOC  
Accurate surface measurements of different parameters at the InteRface between the atmosphere and ice/snow surface: radiation FLuxes, skin temperatures and precipatiOn at the plateau station Concordia

L'obiettivo del progetto AIR-FLOC è quello di mantenere misure accurate di diverse variabili fisiche e geochimiche che caratterizzano la superficie dell'Antartide continentale attraverso le strutture implementate presso la stazione Concordia. Vengono raccolti quotidianamente campioni di precipitazioni per la successiva analisi della composizione isotopica dell'ossigeno e dell'idrogeno. Il campionamento giornaliero delle precipitazioni per le misure isotopiche viene effettuato in modo continuativo a Dome C dal 2008. Questi dati isotopici sono estremamente importanti per la paleoclimatologia: supponendo che la relazione empirica δ-T sia valida nel tempo in un luogo specifico, la relazione può essere utilizzata per quantificare i cambiamenti di temperatura del passato (il cosiddetto "termometro isotopico"). Un'altra utile applicazione è legata allo studio del metamorfismo della neve superficiale. AIR-FLOC mira a sostenere e migliorare i dati già raccolti presso la stazione di Concordia, mantenendo la continuità di questa serie temporale unica. Nel complesso, la stazione di Concordia è l'unica in Antartide a ospitare questo tipo di osservazioni e campionamenti. L'obiettivo principale è quello di sviluppare e mantenere un ampio set di osservazioni che possa essere utile alla comunità scientifica, come quella glaciologica e paleoclimatologica, sia a livello nazionale che internazionale.

Codice identificativo: PNRA_0000072
Bando: Bando PNRA 2022 - DD n. 614 del 08-04-2022
Ente finanziatore: MUR
CUP: H73C23000660005
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Capofila), Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" (IFAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Partner), Università Ca' Foscari di Venezia, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica (Partner), Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (IIA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Partner), Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Partner), Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Partner)
Durata: 28/08/2023 - 27/08/2025
Costo totale progetto: € 117.500,00
Budget UNIVE: € 38.300,00
Cofinanziamento necessario: n/a
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni, Mauro Masiol, Giuliano Dreossi

CATCH-O  
Concordia ATmospheric CHemistry - Observatory

Il progetto CATCH-O mira a istituire un osservatorio permanente a Dome Concordia per svolgere attività di studio della composizione chimica dell'atmosfera antartica e del suo legame con il clima.
Nell’ambito del progetto saranno condotti studi comparativi e di validazione tra analisi in tempo reale e campionamenti in discreto, seguiti da analisi di laboratorio in Italia, su un ampio spettro di variabili, ponendo particolare attenzione sui livelli di ozono troposferico e sulle proprietà chimiche del particolato atmosferico e del manto nevoso. Al termine dell'attività di validazione, le osservazioni automatiche effettuate a Dome Concordia sostituiranno l'attuale campionamento tradizionale. Le informazioni che non saranno fornite dalla nuova strumentazione (composizione elementale, specie del carbonio, aminoacidi e anidro-zuccheri), saranno prodotte dal campionamento "tradizionale" (filtri e successiva analisi in laboratorio in Italia) sfruttando le infrastrutture già presenti a Dome Concordia e presso le Istituzioni che partecipano a CATCH-O.
I risultati del progetto saranno preziosi non solo per comprendere meglio le dinamiche del sistema climatico dell'Oceano Australe, ma anche per interpretare i record delle specie chimiche negli archivi paleo-climatici (carote di ghiaccio). La piattaforma analitica sviluppata si integrerà anche nelle principali reti di osservazione su scala globale.

Codice identificativo: PNRA_0000015
Bando: Bando PNRA 2022 - DD n. 614 del 08-04-2022
Ente finanziatore: MUR
CUP: H73C23000800005
Responsabile scientifico UNIVE: Marco Roman
Ruolo UNIVE: partner
Partenariato: Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” DICUS dell’Università degli Studi di Firenze (Capofila), Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR (Partner), Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino (Partner), Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (Partner)
Durata: 28/08/2023 - 27/08/2025
Costo totale progetto: € 125.300,00
Budget UNIVE: € 6.233,33
Cofinanziamento necessario: n/a
Gruppo di ricerca UNIVE: Marco Roman

RESTORE  
Processes controlling the presence and distribution in Ross Sea Area

RESTORE propone lo sviluppo di tecnologie robotiche per il monitoraggio di sistemi marini con particolare attenzione alle interfacce aria-mare-ghiaccio e acqua marina-sedimento nell’area marina protetta del Mare di Ross in Antartide. RESTORE supporta le attività di ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sull'ambiente antartico. Il progetto fornirà una rappresentazione multiparametrica dell'ambiente marino, consentendo una visione olistica dell'ecologia e delle dinamiche atmosferiche e oceaniche nelle zone di interfaccia. Il sistema RESTORE si ispira al concetto POP ART (Tecnologia robotica autonoma pelagica portatile) sviluppato nell'ambito del progetto PNRA POLE, e sulla sua evoluzione Proteus USSV. Il sistema è composto di moduli che possono essere combinati per comporre diversi prototipi:

  1. il P2-ROV che può essere messo a mare tramite fori nel pack, in grado di monitorare e campionare la superficie sommersa del ghiaccio, la colonna d'acqua, e il fondale;
  2. Veicoli Semi-Sommergibili senza equipaggio in grado di campionare la superficie e la sub-superficie dell'acqua, dotati di sonde multiparametriche per la caratterizzazione della colonna d'aria e d'acqua e di strumenti acustici per la caratterizzazione del fondale;
  3. un POP-ART Unmanned Surface Vehicle equipaggiato con un campionatore del microstrato superficiale marino.

Il sistema robotizzato RESTORE sarà validato tramite operazioni sul campo nelle regioni dell'area marina protetta del Mare di Ross.

Codice identificativo: PNRA18_00137
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000380003
Responsabile scientifico UNIVE: Giuseppa Toscano
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 10/07/2020 - 10/07/2023
Costo totale progetto: € 93.500,00
Budget UNIVE: € 4.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Giuseppa Toscano, Gabriele Capodaglio

BIOROSS  
Bioconstructional organisms from the Ross Sea under Climate Change: ecosystems and "oasis" of biodiversity to monitor and protect

Piante e animali che creano strutture fisiche (biocostruzioni) sono considerati ecosistemi marini vulnerabili e rappresentano un modello ideale per monitorare gli effetti del cambiamento climatico. Le biocostruzioni dell'oceano antartico sono esposte a riscaldamento rapido e ad acque con livelli di saturazione della CO2 vicini ai valori di corrosione. BIOROSS esplorerà questi unici ecosistemi bentonici del mare di Ross focalizzando l'attenzione sulle biocostruzioni a briozoi, alghe coralline, coralli profondi e spugne calcaree, e alle comunità associate con lo scopo di creare mappe della vulnerabilità. Il team internazionale di BIOROSS analizzerà il materiale antartico già presente nelle collezioni del PNRA e del NIWA e parteciperà a una nuova spedizione nel Mare di Ross a bordo del R/V Tangaroa per mappare la distribuzione ed estensione delle biocostruzioni. L'approccio multidisciplinare fornirà una risposta a quesiti chiave riguardanti la struttura e il funzionamento dei biocostruttori e delle comunità associate attraverso un'ampia gamma di strumenti e tecniche all’avanguardia per la realizzazione di indagini offshore, campionamenti e mappature, e attraverso metodi analitici tra cui DNA-barcoding, tomografia e spettrometria di massa. BIOROSS contribuirà alla conoscenza di questi ecosistemi peculiari, e lo sviluppo di progetti educativi e divulgativi dedicati permetterà di divulgare le conoscenze acquisite non solo al mondo scientifico ma anche al grande pubblico.

Codice identificativo: PNRA18_00237
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H75F19001950005
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 05/03/2021 - 04/03/2024
Costo totale progetto: € 168.200,00
Budget UNIVE: € 4.400,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti

MATISSE  
Contaminanti emergenti nel Mare di Ross: distribuzione, sorgenti e rischi ecotossicologici

L'obiettivo è eseguire un'analisi qualitativa e quantitativa mediante la determinazione target e untarget della frazione organica di ghiaccio marino, acqua di mare, sedimenti e biota nell'ecosistema marino. L'obiettivo di questo lavoro è studiare la distribuzione ambientale e il destino dei contaminanti emergenti nell'ambiente marino antartico. L'approccio untarget, mediante cromatografia liquida ad altissima prestazione accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (UHPLC-HRMS), sarà particolarmente vantaggioso per l'identificazione delle principali sostanze che potrebbero rappresentare un rischio per l'ambiente marino antartico. La formula stechiometrica sarà identificata mediante metodi chemiometrici e matematici al fine di

  1. definire quali specie chimiche sono presenti nei campioni,
  2. identificare eteroatomi, gruppi funzionali e lo stato di ossidazione delle specie.

Questa conoscenza ci permetterà di studiare le reazioni chimiche che potrebbero verificarsi in diverse matrici ambientali. L'analisi untarget sarà effettuata su campioni di acqua di mare raccolti mediante bottiglie idrologiche. Il ghiaccio marino sarà campionato mediante carotaggio, con particolare attenzione alla interfaccia acqua di mare-ghiaccio, mentre il sedimento sarà raccolto con un campionatore a benna.

Codice identificativo: PNRA18_00216
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I19002140005
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 20/07/2020 - 20/07/2023
Costo totale progetto: € 80.000,00
Budget UNIVE: € 15.000,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

TALDEEP  
Paleoclimate reconstruction from the deep part of the TALDICE ice core

I carotaggi profondi nella calotta Antartica Orientale hanno permesso di comprendere le variazioni del clima nel passato, i processi coinvolti, le loro interazioni e retroazioni. Il progetto TALDEEP è volto ad approfondire lo studio della carota di ghiaccio TALDICE nella porzione più profonda compresa tra 1439 e 1620 metri di profondità. Osservazioni preliminari indicano che da tale porzione della carota, possano essere estratte informazioni paleo-climatiche importanti. A tale scopo, è stata ottenuta la cronologia della parte profonda, denominata TALDICE deep1, attraverso l’analisi degli isotopi stabili dell’acqua, affiancati da analisi di δ18O atmosferico e 81Kr. Questa nuova scala d’età ha permesso di estendere la precendente, che si fermava a 1438 m di profondità, fino a 1548 m di profondità, raggiungendo un’età di 343000 anni. Sono state inoltre effettuate delle analisi del contenuto, dimensioni e composizione chimica delle polveri minerali eoliche nel ghiaccio prondo di TALDICE. Tali analisi hanno permesso di osservare che il ghiaccio pronfondo può svolgere una funzione di reattore geochimico, promuovendo la precipitazione e la modifica di minerali presenti nel ghiaccio. Lo studio dei processi che possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome è di grande attualità scientifica, dato il rinnovato interesse per i carotaggi profondi con il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice. In tal senso verranno studiati in modo preliminare ed esplorativo come l’età e la profondità del ghiaccio possano alterare i segnali climatici e ambientali intrappolati nel ghiaccio profondo a Talos Dome.

Codice identificativo: PNRA18_00098
Bando: Bando PNRA 2018
Ente finanziatore: MIUR Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I18000360003
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner
Durata: 08/04/2020 - 19/04/2023
Costo totale progetto: € 95.499,99
Budget UNIVE: € 27.280,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni
Sito web: http://www.taldice.org [ENG]

LTCPAA  
PEA PNRA14_00091-LTCPAA - Long Term Measurements of Chemical and Physical properties of Atmospheric Aerosols at Dome C (II biennio)

Questo progetto ha lo scopo di condurre misure continuative per 4 anni delle proprietà chimiche e fisiche dell'aerosol, della neve superficiale e di selezionati gas a St. Concordia (Dome C, Antartide), al fine di migliorare la conoscenza sulle interazioni clima-ambiente nel presente e nel passato. Le attività includono: misure di size distribution; campionamenti con teste PM10 e impattori multi-stadio (composizione ionica, metalli, selezionati composti organici, alogeni, carbonio elementare ed organico); misure di black carbon, ozono e NOx; conteggio di neutroni e muoni (come marker di raggi cosmici). Inoltre, verrà giornalmente campionato il primo cm di deposizione nevosa, al fine di studiare le interazioni all'interfaccia aria/neve. Un data set temporalmente esteso permetterà di migliorare i modelli climatici ed individuare significativi andamenti stagionali e inter-annuali di marker di cambiamenti in: processi di forcing e feedback aerosol-clima; modi di circolazione atmosferica nell'emisfero Sud; attività biogenica marina; estensione e persistenza del ghiaccio marino; capacità ossidante dell'atmosfera; condizioni idrologiche nelle aree di origine delle polveri minerali; formazione in-situ di nuove particelle. Inoltre, una migliore conoscenza degli attuali processi dell'aerosol permetterà una più attendibile interpretazione dei cambiamenti climatici e ambientali ricostruiti dalle stratigrafie di marker chimici in carote di ghiaccio.

Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando 2014 - Proposte per la linea di intervento A3 Esperimenti di lungo periodo - MIUR - (approvato con Decreto Ministeriale n. 1643 del 24/07/2015); rifinanziato per il II bienno con decreto direttoriale n. 1178 del 18/06/2019
CUP: H74I15000000005
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Ruolo UNIVE: partner, coordinatore Rita Traversi (UNIFI)
Partenariato: UNIFI, CNR-ISAC, UNIGE, UNIVE
Durata: 25/11/2019 - 24/11/2021
Costo totale progetto: € 99.000,00
Budget UNIVE: € 15.229,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

PROPOSE  
PNRA18_00259_PROPOSE - Processes controlling the presence and distribution of pollutants in Ross Sea Area

Il progetto PNRA-PROPOSE ha lo scopo di studiare i processi che sono coinvolti nella distribuzione di inquinanti organici ed inorganici nel Mare di Ross, un’area di grande importanza nell’Oceano Meridionale, in Antartide, per il suo ruolo nella circolazione oceanica a livello globale. Attraverso lo studio della composizione chimica dell’aerosol, l’utilizzo di traccianti (isotopi stabili δ13C δ15N, acidi organici), la modellizzazione degli scambi di inquinanti all’interfaccia acqua-aria e l’analisi del biota marino sarà possibile valutare i meccanismi di trasporto tra i vari comparti ambientali. Lo studio degli inquinanti nel microlayer superficiale, realizzato in collaborazione con il progetto PNRA RESTORE, sarà particolarmente utile al fine di stimare il contributo dell’aerosol nella composizione dell’acqua di mare. Lo studio permetterà di chiarire il ruolo delle sorgenti di contaminanti e dei diversi processi che controllano la diffusione e distribuzione di inquinanti organici (POPs) e inorganici nel mare di Ross, contribuendo ad implementare le conoscenze anche dei meccanismi che regolano il trasferimento degli stessi al biota.
Nell’ambito della XXXV Spedizione Italiana in Antartide, nel Gennaio-Febbraio 2020 è stata effettuata la prima campagna oceanografica a bordo della nave Laura Bassi alla quale hanno partecipato Federico Girolametti (UNIVPM) e Francisco Ardini (UNIGE) per il prgetto PROPOSE.

Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – MIUR -Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018, linea B1
CUP: H74I18000170005
Responsabile scientifico UNIVE: Gabriele Capodaglio
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: UNIVE, CNR-INM, Roma ISPRA, UNIGE
Durata: 26/06/2019 - 25/06/2021 + proroga di 6 mesi 25/12/2021
Costo totale progetto: € 169.240,00
Budget UNIVE: € 79.570,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Gabriele Capodaglio, Rossano Piazza, Raffaello Tedesco, Cristina Truzzi, Federico Girolametti, Basilio Randazzo (DISVA - Università Politecnica delle Marche), Elisa Scalabrin (assegnista di ricerca)

IPSODES  
PNRA18_00199_IPSODES - Investigating the predictability of the Southern Ocean dynamics through ensemble simulation hindcasts

Il progetto IPSODES si prefigge di migliorare la comprensione dei processi che stanno alla base della predicibilità delle dinamiche dell’Oceano Meridionale (o, in inglese, Southern Ocean, SO) e dei vari fronti della Corrente Circumpolare Antartica (ACC), che sono notoriamente caratterizzate da variazioni molto energetiche in un ampio spettro di scale spaziali e temporali. Siccome una parte sostanziale di tale variabilità è intrinseca, e dunque fondamentalmente caotica, la predicibilità in questa parte dell’oceano è particolarmente limitata. IPSODES utilizzerà ensemble di simulazioni numeriche, che verranno analizzate con vari metodi statistici supportati da interpratazioni dinamiche, ponendo particolare attenzione alle interazioni tra processi a diverse scale temporali e al legame tra variazioni di alta frequenza (fino alla scala stagionale) e di bassa frequenza (scala interannuale e oltre). Il progetto verrà completato da un'applicazione allo studio del trasporto di materiale flottante nel SO.

Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - MIUR - Bando PNRA 2018 di cui a DD n.1314 del 25-05-2018, Linea C
CUP: H76C18001030005
Responsabile scientifico UNIVE: Davide Zanchettin
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Università di Napoli Parthenope, Dipartimento di Scienze e Tecnologie (DiST)
Durata: 15/04/2019 - 14/04/2021 + 6 mesi di proroga 14/10/21
Costo totale progetto: € 98.800,00
Budget UNIVE: € 36.650,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Davide Zanchettin, Angelo Rubino, Wolfgang Mueller, Kameswarrao Modali, Ricardo Viana Barreto (assegnista di ricerca)

EvASIon  
PNRA16_B-00041_EvASIon - Laghi Mercer e Whillans: Evoluzione di un Ambiente subglaciale ideologicamente attivo

I laghi antartici subglaciali sono degli affascinanti sistemi isolati ed estremi. Essi rappresentano un importante componente del sistema idrologico glaciale, possono influire sulle dinamiche della calotta polare sovrastante ed avere un significativo impatto sulla produttività, sulla composizione geochimica e sulla circolazione degli oceani, soprattutto in considerazione dei cambiamenti climatici in atto. EvASIon è un progetto di durata biennale che ha lo scopo di caratterizzare i parametri geo-biochimici dell’ambiente subglaciale. Il progetto include la collaborazione internazionale con il progetto statunitense SALSA (Subglacial Antarctic Lake Scientific Access) che prevede il campionamento del lago subglaciale Mercer, attualmente inesplorato.

Bando: Bando 2016 - Proposte per la linea di intervento B (Decreto Direttoriale n. 651 del 4 Aprile 2016) -  (approvato con Decreto Ministeriale n. 2059 del 04/10/2016)
CUP: B72F16001530001
Responsabile scientifico UNIVE: Dario Battistel
Ruolo UNIVE: partner, coordinatore Clara Turetta
Partenariato: ex CNR-IDPA ora CNR-ISP, UNIVE
Durata: 03/11/2017 - 02/11/2019 (24 mesi) poi prorogato di sei mesi al 02/05/2020, nuovamente prorogato di 6 mesi causa COVID19 al 02/11/2020
Costo totale progetto: € 42.700,00
Budget UNIVE: € 9.394,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Dario Battistel

GRACEFUL  
PNRA16_00069-A3_GRACEFUL - Segnali Geochimici in Carbonati Biogenici Antartici per Ricostruzioni Paleoceanografiche

L'acidificazione degli oceani è correlata all'aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) di origine antropica nell'atmosfera e provoca cambiamenti significativi nella chimica dell'acqua di mare, in particolare nel sistema carbonatico. Il progetto GRACEFUL si propone di studiare diversi aspetti del sistema carbonatico alle condizioni polari Antartiche attuali e nel corso di diversi periodi del Cenozoico. Gli organismi calcificatori capaci di adattarsi alle basse temperature e alle condizioni di ridotta saturazione del carbonato di calcio sono in grado, con molta probabilità, di modificare parzialmente la chimica del fluido calcificante; tuttavia molti di questi aspetti sono ancora largamente incompresi, e si prevede che l’ulteriore dissoluzione della CO2 nell’Oceano meridionale abbasserà la concentrazione del carbonato a livelli critici per la biocalcificazione. GRACEFUL si propone di migliorare la nostra comprensione dei carbonati Antartici e di valutare l’impatto dell’acidificazione su alcuni organismi calcificatori, mettendo in relazione analisi geochimiche e petrografiche della calcite e dell’aragonite biogenica con dati sul chimismo dell’acqua marina. In particolare, il progetto si rivolge allo studio degli elementi in traccia, gli isotopi stabili e radiogenici in diversi organismi calcificanti (ad es. coralli a guscio aragonitico e calcitico, molluschi, cirripedi, briozoi, ostracodi, foraminiferi) e nell’acqua marina, per comprendere i meccanismi di incorporazione degli elementi chimici, il frazionamento isotopico e l’effetto vitale. Infine, i risultati geochimici saranno utilizzati per lo studio di carbonati marini Antartici di età cenozoica provenienti da carote di sedimenti, perforazioni e affioramenti, con particolare attenzione alla ricostruzione delle paleo-temperature, del pH, della circolazione delle masse d’acqua e del contenuto in nutrienti.

Bando: Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - Bando 2016, Decreto del Capo Dipartimento n. 651 del 05/04/2016 - Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
CUP: H74I16000000005
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Ruolo UNIVE: partner, coordinatore Paolo Montagna (CNR-ISMAR)
Partenariato: CNR-ISMAR, UNIPD, UNIVE, UNITS, ENEA
Durata: 24 mesi + 6 (progetto trasferito da CNR-IDPA quando Ferretti è divenuta RTDA). Firma accordo collaborazione: 12/07/2019 termine 15/04/2020
Costo totale progetto: € 126.500,00
Budget UNIVE: € 23.945,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti, Warren Raymond LeeCairns, Fabiana Corami

PRA

A-PAW  
Air Pollution in the Arctic Winter (A-PAW): an Italian contribution to the ALPACA field experiment

A-PAW ("Air Pollution in the Arctic Winter") sfrutta le competenze del CNR e dell'Università Ca' Foscari di Venezia sugli studi dell'aerosol, della meteorologia dello strato limite artico e della chimica della neve. Gli obiettivi di A-PAW sono:

  1. La determinazione dei proxy tossicologici per lo stress ossidativo in campioni di PM2.5 raccolti sia a livello del suolo che in quota.
  2. Valutare gli effetti delle emissioni antropogeniche e dei fattori meteorologici sulla composizione dell'aerosol e sulle sue proprietà tossicologiche.
  3. Fornire informazioni sul contenuto di composti tossici nel manto nevoso sottovento a Fairbanks.

La determinazione degli inquinanti e dei proxy tossicologici in diverse matrici ambientali permette di integrare l'indagine degli impatti sugli ecosistemi con gli studi sulla salute umana.

Codice identificativo: PRA2019-0069
Bando: Bando Programma di Ricerche in Artico (PRA) 2019 - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche a rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico (prot. AMMCNT n. 0074442/2019 del 28/10/2019)
CUP: H75F20000710006
Responsabile scientifico UNIVE: Andrea Gambaro
Ruolo UNIVE: partner, coordinatore Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR)
Partenariato: ISAC-CNR, ISP-CNR, Università Ca’ Foscari Venezia
Durata: 06/04/2021 - 05/10/2024 Le attività si intendono iniziate il 06/11/2020
Costo totale progetto: € 116.250,00, di cui € 93.000,00 di finanziamento esterno e € 23.250,00 di cofinanziamento
Budget UNIVE: € 26.070,00, di cui € 20.856,00 di finanziamento esterno e € 5.214,00 di cofinanziamento
Gruppo di ricerca UNIVE: Andrea Gambaro

SENTINEL  
The impact of sea ice diSappearance on highEr North aTlantic climate and atmospheric bromiNe and mErcury cycLes

La scomparsa del ghiaccio marino nel Mare di Barents e il cambiamento delle condizioni del ghiaccio marino nello Stretto di Fram hanno un forte impatto sugli scambi di calore tra la superficie del mare e l'atmosfera. Questi, a loro volta, possono innescare meccanismi di retroazione sul tasso di deposizione del mercurio e sulla vita atmosferica dell'ozono attraverso cambiamenti nella quantità di radicali bromo rilasciati dalla superficie del ghiaccio marino. Questo progetto mira a far luce su questo fenomeno combinando i dati di campagna, la modellistica atmosferica e climatica e i dati strumentali. L'unità di ricerca di Ca' Foscari misurerà la composizione isotopica dell'ossigeno (d18O) e dell'idrogeno (dD) dei campioni di una carota di ghiaccio prelevata alla Svalbard nel sito di Holthedalfonna. L'analisi co-isotopica permetterà di definire l'eccesso di deuterio, che è un proxy integrato del ciclo idrologico. I dati di d18O e dD, essendo dei proxy della temperatura locale, permetteranno, attraverso la variabilità stagionale, di datare la carota di ghiaccio. I record isotopici, sensibili ai cambiamenti di temperatura e alle provenienze delle masse d’aria, saranno utilizzati per comprendere i recenti cambiamenti del ghiaccio marino nell'area di studio. I valori isotopici saranno confrontati con i dati meteorologici e modellistici e saranno interpretati con l'aiuto delle analisi delle back-trajectories.

Codice identificativo: PRA2019-0011
Bando: Bando Programma di Ricerche in Artico (PRA) 2019 - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico (prot. AMMCNT n. 0074442/2019 del 28/10/2019)
CUP: H75F20000700006
Responsabile scientifico UNIVE: Barbara Stenni
Ruolo UNIVE: partner, coordinatore Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR)
Partenariato: ISAC-CNR, ISP-CNR, ENEA, Università Ca’ Foscari Venezia
Durata: 21/07/2021 - 20/01/2025 Le attività si intendono iniziate il 06/11/2020
Costo totale progetto: € 178.750,00, di cui € 143.000,00 di finanziamento esterno e € 37.500,00 di cofinanziamento
Budget UNIVE: € 26.548,75, di cui € 21.239,00 di finanziamento esterno e € 5.309,75 di cofinanziamento
Gruppo di ricerca UNIVE: Barbara Stenni

IRIDYA  
Integrated Reconstruction of Ice sheet DYnamics during late Quaternary Arctic climatic transitions

L'Oceano Atlantico settentrionale e l'Oceano Artico rivestono un ruolo chiave nell'evoluzione climatica dell'emisfero settentrionale. Molte incertezze permangono sull'instaurarsi, l'evoluzione e il ruolo della circolazione dell'Oceano Nord Atlantico-Artico in relazione all'apertura dello Stretto di Fram, ed il suo impatto sul clima globale della Terra durante le principali transizioni climatiche. IRIDYA mira a fornire una ricostruzione ad alta risoluzione (sub-centenaria/decennale) dei cambiamenti paleoceanografici e paleoclimatici al largo delle Svalbard durante gli ultimi 60 ka ed a valutare il loro impatto sulla dinamica della Svalbard-Barents Sea Ice Sheet (SBSIS). L’evoluzione della SBSIS è fondamentale in quanto è considerata il miglior analogo disponibile della calotta glaciale dell'Antartide occidentale, la cui perdita di stabilità è attualmente la principale fonte di incertezza nelle proiezioni delle variazioni del livello del mare in risposta all'attuale riscaldamento climatico globale. Le terminazioni glaciali saranno oggetto di studio specifico, insieme ad altre fluttuazioni climatiche responsabili di eventi di fusione, come prova diretta della risposta della calotta glaciale al riscaldamento climatico.
Gli obiettivi di IRIDYA sono:

  1. sviluppare un record cronostratigrafico ad alta risoluzione del Pleistocene superiore;
  2. utilizzare un approccio multi-proxy per identificare le prominenti oscillazioni climatiche di breve termine ed i possibili eventi di fusione (meltwater pulses);
  3. identificare i meccanismi di innesco degli eventi di fusione nel passato geologico;
  4. valutare l’impatto ed i possibili meccanismi di feedback degli eventi di fusione con carico di sedimenti sulle proprietà delle masse d'acqua e sulla circolazione oceanica;
  5. valutare le relazioni di fase tra i cambiamenti paleoclimatici registrati nelle zone continentali (carote di ghiaccio) e marine (carote di sedimento), utili per definire/modellizzare i tempi di risposta delle calotte polari all'attuale riscaldamento globale.
Credit: William Crawford, IODP JRSO

Codice identificativo: PRA2021-0012
Bando: PRA2021 - Programma di Ricerche in Artico (PRA) - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche a rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico (prot. AMMCNT-CNR0006223/2021 del 27/01/2021)
CUP: H75F21001340005
Responsabile scientifico UNIVE: Patrizia Ferretti
Ruolo UNIVE: partner progettuale, coordinatore Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS
Durata: 13/07/2021 - 17/05/2024
Costo totale progetto: € 144.987,00
Budget UNIVE: € 16.222,50 di cui € 3.244,50 co-finanziamento
Contributo finanziamento esterno UNIVE da ricevere: € 12.978,00
Gruppo di ricerca UNIVE: Patrizia Ferretti, James Rolfe
Sito web: https://iridya.eu/ [ENG]

PRA2021-0009  
Abrupt climate change and Greenland ice cover in a high-resolution ice core record

La comprensione dei cambiamenti climatici repentini ("abrupti") del passato (ACC) nell'Artico è fondamentale per la comprensione dei cambiamenti climatici in atto e per la comprensione dei loro sviluppi futuri. All'interno della loro stratigrafia glacio-chimica, le carote di ghiaccio della Groenlandia archiviano importanti informazioni paleoclimatiche che possono essere estrapolate attraverso indicatori (proxies) di varia tipologia. In questo progetto, l'anatomia degli ACC sarà decifrata con un dettaglio temporale senza precedenti, ponendo particolare attenzione al ruolo dei segnali climatici legati alle polveri minerali trasportate in atmosfera. Dopo l'analisi con laser ablation inductively-coupled plasma mass spectrometry a Ca'Foscari Università di Venezia, gli stessi campioni saranno successivamente analizzati alla Università degli Studi di Milano-Bicocca per la concentrazione totale di particelle insolubili e la distribuzione granulometrica mediante misurazione Coulter Counter (CC), nonché la composizione multi-elementale dei minerali mediante analisi di attivazione neutronica strumentale a basso fondo (LB-INAA). Grazie a questa nuova combinazione di tecniche e all'altissima risoluzione delle misure il progetto permetterà di progredire nella comprensione e nell'interpretazione delle impronte geochimiche che può essere impiegata anche in futuri progetti di ricerca su carote di ghiaccio. Questo riguarda in particolare il potenziale analogo fornito dal futuro "Oldest Ice Core" in corso di perforazione in Antartide.

Codice identificativo: PRA2021-0009
Bando: Bando PRA-2021 “Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerche specifiche rivolte ad approfondire le conoscenze in Artico” (prot. AMMCNT n. 0003288/2021 del 18/01/2021 e prot. AMMCNT n. 0006223/2021 del 27/01/2021)
Ente finanziatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche
CUP MASTER: B84I17000060001
CUP UNIVE: H73C21000160006
Responsabile scientifico UNIVE: Pascal Bohleber
Ruolo UNIVE: coordinatore
Partenariato: Università Ca’ Foscari Venezia, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Durata: 25/07/2022 - 24/07/2024
Costo totale progetto: € 129.099,00 di cui € 103.279,20 (finanziamento PRA) ed € 25.819,80 (cofinanziamento enti)
Budget UNIVE: € 81.533,00 di cui € 65.266,40 (finanziamento PRA) ed € 16.306,60 (cofinanziamento UNIVE)
Gruppo di ricerca UNIVE: Pascal Bohleber, Mauro Masiol

Last update: 08/10/2024