Da Altino alla Serenissima scavi archeologici estivi, la Nuova Venezia

Articolo di Daniela Ghio, Il Gazzettino, sezione Venezia, 27 gennaio 2017

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TORCELLO Finanziato da Ca` Foscari un progetto per studiare reperti
VENEZIA, Pag. 8

Riprende a giugno la campagna di scavi archeologici nell`ambito del progetto "TorcelloAbitata". La Giunta comunale ha autorizzato la stipula del contratto di comodato, della durata di un anno rinnovabile, a favore dell`Università Ca` Foscari Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica DAIS, di alcune aree nell`Isola di Torcello di proprietà del Comune. Emporion mega, ovvero un grande porto. Così uno storico d`eccezione, l`imperatore bizantino Costantino VII detto il Porfirogenito, definì l`isola di Torcello. Un luogo di scambi commerciali, ma anche culturali, tra Occidente e Oriente. «Gli scavi effettuati nel 2012-2013 spiega l`archeologo Diego Calaon - mostrano una graduale colonizzazione della laguna attraverso lo spostamento delle funzioni commerciali e portuali dall`entroterra verso il mare, in luoghi più adatti all`attracco e alla navigazione. Un cambiamento iniziato in età romana per il potenziamento di attività economiche fruttuose, come la produzione di sale e l`allevamento ittico. L`isola di Torcello rappresenta il punto di passaggio tra un`affascinante e ricca epoca antica, che si sviluppava intorno ad Altino, e l`altrettanto eccezionale stagione commerciale e culturale rappresentata dalla Repubblica della Serenissima». Lo scavo finanziato per metà dall`università di Ca` Foscari, attraverso i fondi della ricerca, e dal progetto triennale europeo "Voices of Venice" interesserà un`ampia area tra la basilica e il canale fluviale che metteva in collegamento il Sile, Torcello e la laguna. Per otto settimane si ricercheranno reperti dell`età imperiale tardo antica, dal I fino al VI sec dC, edifici tutti precedenti alla costruzione della chiesa. «Intendiamo costruire una storia completa di Torcello come porto spiega Elisabetta Zendri, docente di Scienze conservazione e chimica del restauro - comprendere che tipo di abitato avesse e come questi luoghi si siano trasformati in aree portuali. Per questo accanto agli archeologi lavoreranno anche degli esperti scientifici, gli archeometri. Le notizie raccolte costituiranno le fondamenta per lo sviluppo di un progetto di tutela, salvaguardia e promozione del sito». Terminati i lavori lo scavo verrà ricoperto, ma sarà promosso in fase di ricerca con un`ampia apertura al pubblico (veneziani e turisti) con visite guidate per tre giorni la settimana, con lo scopo di far conoscere gli scavi nel momento stesso in cui vengono effettuati.

Daniela Ghio