Un tavolo di lavoro di ricercatori universitari e istituzioni. In squadra per salvare il patrimonio artistico, Il Gazzettino

Articolo di Daniela Ghio, Il Gazzettino, sezione di Venezia-Mestre, 11 marzo 2017

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Un tavolo di lavoro di ricercatori universitari e istituzioni. In squadra per salvare il patrimonio artistico

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MESTRE - Un tavolo di lavoro di ricercatori universitari e istituzioni per salvaguardare l’immenso patrimonio culturale di Venezia e la città stessa, con l`uso di tecnologie innovative, da sviluppare, testare e mettere all`opera su palazzi e opere d`arte. È il primo risultato del workshop "La promozione della ricerca scientifica per i Beni culturali a Venezia" che si è svolto all’Auditorium Campus Scientifico di Ca` Foscari a Mestre. Presenti, oltre ai gruppi di ricerca cafoscarini, molte istituzioni veneziane, tra cui Museo Ebraico, Fondazione Musei Civici di Venezia, Soprintendenze, segretariato regionale del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo per il Veneto, Curia patriarcale, Fondazione Cini, Fondazione Ligabue, Fondazione Querini Stampalia, Peggy Guggenheim Collection, Archivio di Stato, Ateneo Veneto. «È la prima volta che tutte le istituzioni preposte alla conservazione del patrimonio pubblico veneziano e Ca` Foscari si sono incontrate condividendo esigenze - ha affermato Elisabetta Zendri, professoressa di Chimica del restauro e organizzatrice dell`incontro - La ricerca sui beni culturali è tra le priorità del piano nazionale delle ricerche: un ambito di ricerca che può avere grande impatto per la società, ma che ha bisogno di finanziamenti adeguati e che deve mettere in rete tutte le competenze, scientifiche e umanistiche. Ora questo sarà possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni mediante progetti che salvaguardino e valorizzino il patrimonio veneziano. Insieme sarà più facile accedere ai fondi europei e faremo cantieri aperti al pubblico». Primo risultato: entro l’anno il Campus Scientifico di Ca` Foscari sarà dotato di una camera climatica per studiare gli impatti dei cambiamenti sui materiali dei beni culturali e sugli ecosistemi. Il laboratorio, dal costo di circa 60mila euro, sarà realizzato anche grazie a un contributo di 10mila euro da parte del Rotary Club Venezia-Mestre. Il fisico Franco Gonella, ha anche annunciato lo studio in corso sul vetro, in collaborazione con l’associazione di giovani vetrai InMurano per la colorazione del vetro in sostituzione di arsenico e cadmio (giallo, marrone e rosso), metalli altamente inquinanti. Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca` Pesaro, ha sottolineato l’importanza dell’università per l’individuazione degli interventi da eseguire nel museo, magari con l`aiuto di privati, e ha annunciato l`arrivo del primo bonus art di 100mila euro per il restauro della scala Meduna, donato da Chanel. Ugualmente don Gianmatteo Caputo ha ribadito l’importanza di una stretta collaborazione con Ca` Foscari per il monitoraggio conservativo del vasto patrimonio della Curia di Venezia, puntando a mantenere le opere nel luogo dove sono nate.