Restauri, materiali, scoperte l`officina delle idee per Venezia Ca` Foscari incontra gli enti per sperimentare sui palazzi, Corriere del Veneto

Articolo di Alice d'Este, Corriere del Veneto, sezione Venezia-Mestre, Salvaguardia, 10 marzo 2017

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Restauri, materiali, scoperte l`officina delle idee per Venezia Ca' Foscari incontra gli enti per sperimentare sui palazzi

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Venezia. Un intonaco su due strati che come una spugna attira nello strato più superficiale l’umidità facendo in modo che i cristalli di sale non intacchino il palazzo storico, ma anche un fascio di plasma in grado di pulire i materiali senza interagire chimicamente con la superficie, un metodo non invasivo per il controllo dello stato di conservazione dei materiali cartacei e una banca dati che riporti le tecniche di intervento sui manufatti veneziani mappando la città per il futuro. Sono solo alcuni esempi dei progetti che verranno raccontati oggi nell’incontro-workshop di Ca` Foscari «La promozione della ricerca scientifica per i beni culturali a Venezia» coordinato dalla professoressa Elisabetta Zendri, docente di Chimica del restauro del Dipartimento di scienze ambientali informatica e statistica. Un momento di incontro tra istituzioni cittadine e università per provare a tracciare le rotte future della salvaguardia che parta da tecnologie innovative (universitarie) per «mettere in salvo» palazzi e opere d’arte. «Siamo partiti dal problema classico di Venezia, l’umidità di risalita - spiega Zendri - e abbiamo elaborato nuove me- Muffe Un fascio di plasma toglie lo sporco ma non tocca la superficie todologie per il contenimento della stessa con l’utilizzo intonaci di nuova progettazione che siano compatibili con le superfici dell`architetturaveneziana». Il progetto prevede che ne siano stesi due strati: uno fa un effetto spugna richiamando l’umidità nel secondo strato e portando quindi alla cristallizzazione solo in quella parte. «Abbiamo testato il progetto in laboratorio su muretti-prova. Ora vogliamo partire con la sperimentazione reale su palazzi veneziani». Il progetto, e gli altri, saranno presentati alle istituzioni locali per capirne l’interesse. «Con questo incontro - dice Zendri - vogliamo creare nuove forme di dialogo e collaborazione per sostenere veramente uno scambio tra le scoperte delle tecnologie innovative e la conservazione del nostro patrimonio culturale». E così oggi tra i presenti se qualcuno valuterà interessante l’esperimento di pulitura con plasma a freddo potrà contattare i ricercatori per attivare una collaborazione. «Si tratta di un metodo che permette di rimuovere alghe e muffe senza toccare il materiale - spiega Zendri- il fascio di plasma rende gassoso lo strato sporco senza contatto con la superficie. Ci sarà anche uno studio per la conservazione dei materiali vetrosi preziosi (e dove se non a Venezia?) e una nuova sperimentazione sui materiali cartacei della seconda metà del `400, uno studio delle carte e degli inchiostri attraverso luci infrarosse, ultraviolette ma anche fluorescenza e stetoscopia.