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11 Lug 2017 11:30

Scenari di sviluppo dell’acquacoltura mediterranea nel quadro dei cambiamenti climatici

Campus Scientifico via Torino - edificio DELTA, Aula 0B

Erika M.D. Porporato, DAIS - Ca' Foscari

Abstract:
Nel prossimo futuro l’acquacoltura dovrà essere in grado di fronteggiare il previsto aumento di domanda ed, allo stesso tempo, garantire una riduzione degli impatti ambientali. La selezione dei siti e delle aree da allocare in futuro all’acquacoltura gioca un ruolo fondamentale per lo sviluppo sostenibile di questa attività, in accordo con le politiche e direttive europee a riguardo. In questo contesto, l’allocazione di nuove aree deve promuovere lo sviluppo di questo settore, prevenendo nel contempo l’ulteriore degradazione degli ecosistemi marini. In questo studio, gli effetti dei cambiamenti climatici sulle attività di acquacoltura sono stati valutati in termini di variazione della produttività biologica e dell’impatto ambientale attraverso l’applicazione di diversi approcci modellistici che hanno permesso di integrare modelli meccanicistici con modelli di deposizione utilizzando dati di proiezione climatica futura (IPCC 2014), all’interno di una piattaforma inte grata GIS. Tre casi di studio sono stati condotti all’interno dell’area Mediterranea e nel Mar Nero, scegliendo come specie modello sia pesci (Dicentrarchus labrax e Sparus aurata) che molluschi (Mytilus galloprovincialis), storicamente allevati in quest’area. L’utilizzo accoppiato di modelli meccanicistici di crescita e deposizionali può essere di supporto alle future attività di gestione e pianificazione delle attività di acquacoltura in mare, in un’ottica di Marine Spatial Planning nel rispetto di un sempre più evocato Ecosystem Based Approach. Inoltre, l’Approccio Ecosistemico all'Acquacoltura (Ecosystem Approach for Aquaculture), rappresenta il framework ideale nel rispetto del quale pianificare lo sviluppo di tale attività in futuro, in conformità con quanto previsto anche dalla più recente direttiva quadro sulla strategia marina (Marine Strategy Framework Directive).

Bio Sketch:
Erika M.D. Porporato, dopo aver conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali- Ambiente marino e risorse presso l'Univ. di Messina, si è interessata alla macroecologia applicando metodologie matematico-statistiche avanzate all'analisi dell'effetto dei cambiamenti climatici sulle popolazioni naturali ed allevate in Mediterraneo. E' autrice 12 pubblicazioni impattate.

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

Roberto Pastres, VICCS

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