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03 Giu 2024 09:30

Victoria Escandell-Vidal Semantics and microparametric variation: The simple future in Iberoromance

Sala Conferenze - Palazzo Cosulich

Victoria Escandell-Vidal (Universidad Complutense de Madrid)

"La variazione linguistica è stata ampiamente descritta in letteratura per le frasi al futuro, anche all'interno di una stessa famiglia linguistica. Tutte le lingue romanze hanno letture temporali. Le interpretazioni congetturali, invece, sono prevalenti in spagnolo e portoghese, possibili in italiano, poco frequenti e molto limitate in francese e impossibili in catalano; le letture concessive sono possibili solo in spagnolo, italiano e portoghese, ma non in francese e catalano; solo lo spagnolo e l'italiano sembrano avere interpretazioni mirative, marginali in alcune varietà di portoghese ed escluse in catalano e francese. Eppure, nonostante questa attestata diversità, rimane forte la sensazione che esista un nucleo comune di significato e che le varie interpretazioni riscontrate per ogni lingua debbano essere sistematicamente messe in relazione. 
In questa presentazione affronterò due serie di questioni riguardanti il futuro semplice nelle lingue iberoromanze: 
1.    Esiste un significato comune a tutti i futuri semplici? Se sì, come può essere descritto? 
2.    Qual è la fonte della variazione linguistica? In che misura le lingue possono differire? Esistono limiti alla variazione possibile?

Ipotizzo che il significato codificato dal futuro semplice abbia due livelli: i) un significato centrale, condiviso da tutte le lingue, e ii) un insieme di microparametri, che consentono a ciascuna lingua di effettuare una selezione specifica di valori, che determina e vincola il tipo di sviluppo inferenziale consentito in ciascuna lingua. 
L'approccio in termini di microparametri semantici, sostengo, fornisce un quadro di principio per spiegare come e dove le lingue differiscono, che limita la gamma di variazioni a poche combinazioni prevedibili e rende conto del cambiamento diacronico."

Victoria Escandell-Vidal è docente di linguistica presso l'Università Complutense di Madrid. La sua ricerca si occupa di vari aspetti della struttura e del significato della lingua nell'ambito delle interfacce grammatica/semantica/pragmatica, concentrandosi su frasi interrogative, frasi di nomi, tempi verbali e predicati copulativi. Ha anche affrontato questioni relative alla struttura dell'informazione e all'evidenza. Da un punto di vista teorico, ha contribuito allo sviluppo della nozione di "significato procedurale", con approfondimenti sui processi semantici e pragmatici e sui principi che li regolano. Il suo approccio interdisciplinare comprende spunti di linguistica, psicologia, cognizione e filosofia, offrendo una comprensione completa dei processi inferenziali in lingue come spagnolo, inglese, italiano, catalano e francese.

Escandell-Vidal ha ottenuto il finanziamento di 12 progetti di ricerca a bando nazionale, di cui quattro sotto la sua guida come ricercatore principale. Ha pubblicato in prestigiose riviste e case editrici internazionali, tra cui 12 articoli in riviste Q1 e 35 articoli nelle prime 8 case editrici internazionali secondo la classifica SPI. Ha ricevuto oltre 40 inviti come relatrice plenaria a conferenze nazionali e internazionali ed è stata insignita della cattedra Émile Lorand (Vrije Universiteit Brussels 2014). Attualmente fa parte dei comitati editoriali di importanti pubblicazioni internazionali e dei comitati scientifici di numerose conferenze prestigiose. È caporedattore della rivista spagnola di linguistica (RSEL). Nel 2022 è stata eletta membro effettivo della Sezione di Linguistica dell'Accademia Europea.

Responsabile scientifico e organizzatore dell'evento: Giuliana Giusti
 

Lingua

L'evento si terrà in inglese

Organizzatore

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, ProgettoEccellenzaDSLCC2023

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