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04 Apr 2022 14:30

Laura Bonato: Prove di sostenibilità nelle Alpi per patrimoni "naturalmente" condivisi

Ca' Bottacin, Aula B, e online

LAURA BONATO, Università di Torino

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Prove di sostenibilità nelle Alpi per patrimoni "naturalmente" condivisi

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ABSTRACT
Il concetto di sostenibilità ambientale, che si traduce nella necessità di armonizzare i nostri metabolismi con quelli naturali, è da vari anni oggetto di studi, riflessioni e proposte da parte di diverse discipline. Sulle Alpi piemontesi, da decenni caratterizzate da una situazione di spopolamento, calo demografico e riduzione a terre marginali, in qualche caso si stanno generando nuove pratiche per una crescita più equilibrata e sostenibile. In determinati contesti il rapporto tra abitanti e territorio alpino ha innescato processi virtuosi di sviluppo locale che si pongono come pratiche interessanti per l’impostazione di politiche territoriali per la montagna, effettivamente orientate ai reali bisogni degli abitanti. Un caso esemplare, in questo senso, è la nascita, negli ultimi anni, di associazioni o attività che stanno cercando di reintrodurre sul territorio colture storicamente documentate ma scomparse. In considerazione del fatto che ogni territorio è un patrimonio che include memorie, fatti, relazioni, valori, individuarne le tipicità è il primo passo da compiere nell’ottica di una strategia di promozione e di sviluppo, attuare politiche volte alla tutela e alla valorizzazione dei paesaggi alpini ben elaborate e comunicate sono meglio in grado di attrarre risorse, a partire da quelle turistiche, e di presentare ai centri di potere esterni un’immagine, un marchio, che avvantaggia tutta l’attività produttiva ma anche l’iniziativa culturale locale. In quest’ottica è stato attivato il progetto Marginal Areas. Sustainability and Know-how in the Alps (M.A.S.K.A.) che, attraverso un’indagine sul campo focalizzata nello specifico in Valle Susa, ha cercato di coordinare iniziative residuali di singoli operatori facendole confluire in un progetto d’insieme sostenuto dall’intera collettività. Il lavoro sul campo per poter raccogliere, studiare e valorizzare le realtà oggetto di ricerca del progetto ha permesso di indagare le forme di associazionismo legate ai temi dell'agricoltura e della sostenibilità. Si tratta, in qualche caso, di associazioni che contano al loro interno persone giovani o “nuovi abitanti” che hanno scelto di trasferirsi dalla città in montagna: certamente il loro apporto numerico è ridotto ma risulta rilevante sul piano socio-culturale ed economico.

NOTA BIOGRAFICA
Laura Bonato è docente di Antropologia culturale e di Antropologia dei beni culturali e ambientali presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Aree Marginali. Sostenibilità e saper fare nelle Alpi, Milano, 2017 (cura); Antropologia della festa. Vecchie logiche nuove performance, Milano, 2017; Fantastiche montagne. Esseri e luoghi dell'immaginario nelle terre alte, Milano, 2019 (cura); Halloween, la festa delle zucche vuote, Milano, 2020 (cura).

Partecipazione libera - Seminario valido per il tirocinio DEA/ACEL.
Coordinatrice: Franca Tamisari: tamisari@unive.it

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

Dipartimento di Studi Umanistici (Franca Tamisari); LAB-DEA; CentroAGeS

Allegati

Locandina 303 KB

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