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14 Mag 2025 17:30

Leggere un “Milione” di lingue - Presentazione del volume "La Camicia di Lana ed altri racconti"

Ca' Foscari Zattere (BALI - CFZ) - Tese 2 e 3

Incontro, condivisione, confronto: un’opportunità per affrontare autori e opere, a volte meno noti al vasto pubblico, un’occasione per conoscersi tra appassionati di lettura, uno spazio per scambiare le riflessioni e le emozioni che ne derivano. La rassegna Leggere un “Milione” di lingue, progetto SBA-BALI organizzato in collaborazione con i Dipartimenti DSAAM e DSLCC e volto ad attrarre la comunità linguistica cafoscarina, giunge al suo ultimo appuntamento, il nono, dedicato alla cultura libanese.
Verrà presentato il  libro "Tawfīq Yūsuf ʿAwwād Qamīṣ al-ṣūf wa-qiṣaṣ uḫrā. La camicia di lana ed altri racconti" a cura di Bishara Ebeid Edizioni Ca’ Foscari, 2023
Questo volume, curato da Bishara Ebeid, costituisce la prima traduzione integrale di una raccolta di racconti brevi di Tawfīq Yūsuf Awwād in una lingua occidentale. Pubblicata in open access con testo originale a fronte da Edizioni Ca’ Foscari, nella collana “I grandi libri della letteratura araba”, testimonia la modernizzazione della letteratura libanese immediatamente successiva alla Nahḍah.
Scritti durante il primo dopoguerra, mentre il Libano attraversava un periodo di forte crisi, i sette testi mostrano al lettore la società dell’epoca in diversi scenari e da diversi punti di vista: il villaggio libanese, la città e la società rurale, il difficile ruolo della donna nel lavoro e nella famiglia e infine le tragedie dei più poveri.

Dialoga con il curatore: Antonella Ghersetti
In conclusione, esibizione del Coro di lingua araba, I Ṭarābīš Rossi (DSAAM)

Tawfīq Yūsuf ʿAwwād (1911-1989), nato a Bḥarṣāf, villaggio ad est di Beirut, è riconosciuto come uno dei massimi romanzieri e scrittori di racconti brevi libanesi del XX secolo. Traduttore fin da giovanissimo, dopo gli studi in legge, si dedica alla sua grande passione, il giornalismo, scrivendo con il proprio nome o sotto pseudonimo per diversi giornali e riviste e fondando a sua volta delle testate (si ricorda in particolare al- Nahār, ancora oggi uno dei quotidiani libanesi più importanti e conosciuti). Unitosi al corpo diplomatico del suo Paese nel 1946, diviene ambasciatore presso diversi stati, fra cui l’Italia.
La sua produzione letteraria è vastissima e comprende, oltre ad articoli, romanzi, poesie e racconti brevi; in questi ultimi, in particolare, restituisce un’immagine veritiera della società libanese del suo tempo, conosciuta grazie al lavoro di giornalista. Fra le sue opere più celebri si ricordano: la raccolta di articoli e saggi e Ġubār al-ayyām (“La polvere dei giorni”, 1965), il romanzo Ṭawāḥīn Bayrūt (“I mulini di Beirut”, 1972), la raccolta di poesie Qawāfil al-zamān (“I convogli del tempo”, 1973) e l’autobiografia Ḥaṣād al-ʿumr (“Il raccolto della vita”, 1983-1984).

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: bali@unive.it

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

SBA-BALI Biblioteca di Area Linguistica in collaborazione con i Dipartimenti DSAAM e DSLCC

Allegati

locandina 1749 KB

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