Agenda

12 Mag 2022 16:30

LISISTRATA. DONNE CONTRO LA GUERRA

TEATRO DI SANTA MARGHERITA (Auditorium Santa Margherita)

LISISTRATA
DONNE CONTRO LA GUERRA
ILIOUPERSIS / CLASSICI CONTRO

TEATRO DI SANTA MARGHERITA, VENEZIA 
giovedì 12 maggio 2022 - ore 16.30-19.00

Introducono 
Katia Barbaresco (Aletheia Ca' Foscari) e Antonella Carullo (Liceo G.B. Brocchi Bassano)
con gli interventi di apertura
Le voci delle donne di Kabul contro la guerra

ELISABETTA BIONDINI (Aletheia Ca' Foscari Venezia)
La voce delle donne
VALERIA MELIS (Università di Cagliari)
Lisistrata e le sue compagne cittadine per la pace
MARCELLA FARIOLI (Université Paris-Est Créteil)
Le cittadine, la guerra, le armi
SIMONE BETA (Università di Siena)
Il progetto di Lisistrata

...in azione sulla scena le giovani del Liceo Classico Marco Polo di Venezia 
e del Laboratorio di Ricerca di Aletheia Ca' Foscari Venezia

ILIOUPERSIS
ARCHETIPI EPICI
Classici Contro

a cura di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani
UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA - Dipartimento di Studi Umanistici
ALETHEIA. LABORATORIO DI LETTERATURA GRECA
INFORMAZIONI: http://virgo.unive.it/flgreca/Aletheia.htmhttp://virgo.unive.it/flgreca/ClassiciContro.htm


Le prime parole che ci avvertono dell'orrore della guerra sono quelle di una donna. È la sposa di Meleagro, Cleopatra che  ci ricorda come nella presa della città sono le donne e i bambini che pagano il prezzo più pesante della violenza (Iliade IX 590-596). È la nostra testimonianza più antica, dall'VIII sec. a.C. di Omero. Al tempo della democrazia di Atene, nel disastro della guerra del Peloponneso alla fine del V sec. a.C.,  è la voce di Lisistrata che insorge contro la guerra. Sono i nostri archetipi del pensiero. Immediatamente indispensabili. Sono le ricerche del Laboratorio di Letteratura Greca di Aletheia Ca' Foscari, antichissime e aperte sul mondo.
Si tratta di analizzare come un sistema di segni vive e agisce nello spazio e nel tempo, tra continuità e variazione. Anche per il nostro presente funziona così. Possiamo riconoscere gli archetipi che ci permettono di comprendere di che cosa siamo fatti. Partiamo dall'Ilioupersis, temi e idee che portiamo fuori delle aule dentro alle città, ovunque.  La caduta della città, secondo le regole epiche, diventa allora parte dell'immaginario della guerra in tutta la storia della cultura europea fino al nostro mondo contemporaneo. Tra Stalingrado, Dresda, Berlino, Hiroshima. Per arrivare ai nostri giorni, tra Sarajevo e Srebrenica. O i segni li troviamo anche nell'attacco alle Twin Towers. E così vale per le stragi e le devastazioni tra la Siria e l'Irak, per le distruzioni delle città e dei luoghi della cultura e della memoria, come Palmira. O per l'umiliazione delle donne nella presa di Kabul, tra la soppressione dei diritti e dei desideri e le decapitazioni. E oggi vediamo quello che accade a Kiev. Giorno dopo giorno, quando vediamo che la guerra distrugge le città è per tutti noi il segno della fine della civiltà, la fine dell'umanità.
Allora servono le parole delle donne, di Andromaca, Ecuba, Cassandra, meglio ancora serve la rivoluzione di Lisistrata.  

Lingua

L'evento si terrà in italiano

Organizzatore

Dipartimento di Studi Umanistici (Alberto Camerotto, Filippomaria Pontani); ILIOUPERSIS ARCHETIPI EPICI Classici Contro; ALETHEIA. LABORATORIO DI LETTERATURA GRECA; TerzaMissioneDSU; ClassiciContro

Allegati

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