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10 Mag 2023

Addio al professor Aldo Maria Costantini

Ca' Foscari e DSU in lutto per la perdita del professor Aldo Maria Costantini, che per quarant’anni ha diffuso la passione per la letteratura italiana.

La carriera accademica di Aldo Maria Costantini scorre tutta sotto il segno di Ca’ Foscari e prende avvio nei primi anni ’70, quando nell’università veneziana è appena stata configurata la neonata Facoltà di Lettere, comprensiva al suo interno di un Istituto di Letteratura italiana, attivato sotto la guida di Giorgio Padoan e dotato di un corpo docente formato da giovani professori nonché da neolaureati di valore, provenienti in special modo dall’Università di Padova. E qui Costantini aveva appunto discusso la sua tesi di argomento boccacciano nel 1970 sotto la guida di Vittore Branca, il quale aveva subito rilevato le capacità scientifiche del laureando, unite a un entusiasmo per la docenza che manifesterà intatto fino alla fine. Una costante attenzione al dialogo con gli studenti, che trovavano in lui il professore attento a svolgere in maniera pienamente comprensibile le proprie lezioni, si trattasse di corsi di Letteratura italiana o di quelli di Filologia medievale e umanistica o infine di quelli di Filologia e critica dantesca, da lui tenuti come professore associato a partire dal 1982 fino al momento della pensione. Dedizione, precisione e cura hanno sempre caratterizzato il suo rapporto con gli studenti ai quali riusciva non solo a fornire solide competenze, ma soprattutto a trasmettere la sua travolgente passione per la letteratura italiana, per Dante, per Boccaccio, ma anche per autori dell’Otto-Novecento; in aula e nelle sedute di laurea, occasioni particolari in cui aveva modo di confermarsi con i laureandi, soprattutto in veste di correlatore, lettore curioso e disponibile, profondo conoscitore dei meccanismi della narrazione e fine estimatore di numerosi generi e filoni.

Un lungo percorso che lo ha visto pienamente partecipe della vita di quello che poi è diventato il Dipartimento di studi umanistici, sia internamente per l’organizzazione complessiva della didattica – con un occhio di riguardo anche alla formazione degli insegnanti, coordinando l’indirizzo linguistico-letterario della SSIS, la Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria, e tenendo lezioni in diversi istituti superiori – che esternamente con un’intensa attività divulgativa, con incontri e conferenze dedicate soprattutto ai suoi autori, con letture dantesche e su Boccaccio.

Un lungo percorso condotto assieme ad amici e colleghi con grande entusiasmo e con spiccate doti di ironia e di sincerità, non sempre abituali nel mondo accademico.

 

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